Tanta determinazione e tanto cuore non bastano quando la tua stagione diventa una rappresentazione scenica della legge di Murphy, per cui se qualcosa può andare storto, ebbene lo farà. È il caso di Orange1 Racing e dell’equipaggio formato da Simone Campedelli e Tania Canton, in lotta per il Campionato Italiano Rally in questo 2018 sino all’ultimo, ma dopo aver percorso una sinusoide di soddisfazioni e sfortune alternate si vedono sfumare la possibilità di vincere il titolo, proprio ad un passo dal traguardo.
Il guasto elettronico che ha compromesso una intera stagione
Nella PS 1 del primo giro sulla Erbezzo, prova di apertura del Rally Due Valli che come sappiamo conclude la stagione Tricolore 2018, il binomio delle Pantere Alate si ritrova con la propria Ford Fiesta R5 che si spegne di botto, per via di un problema ad un sensore. L’elettronica ha tradito Campedelli e Canton senza neppure dare loro il tempo di entrare veramente in gara – e per la cronaca, i due stavano registrando anche degli ottimi intertempi, come è già avvenuto altre volte in stagione.
Una sequela di beffe insopportabili per un equipaggio che ha dato tutto quest’anno e che si ritrova appiedato ad un passo dalla fine, con inoltre lo scotto di dover perdere per strada il vantaggio nella classifica piloti (il binomio si trovava a quota 52 punti, solo 5,5 lunghezze dalla vetta occupata da Umberto Scandola in un campionato ancora apertissimo). Se ancora non bastasse l’elenco delle frustrazioni, aggiungiamo pure il fatto che la Ford di Campedelli e Canton montava per l’occasione un signor motore, quello fornito da M-Sport per diretta intercessione di Malcom Wilson, oltre al supporto dell’ingegnere della squadra WRC.
Questo è un punto fondamentale, perchè il pilota cesenate ha ammesso che se ci fosse stata la possibilità di provare la nuova motorizzazione prima della partenza del Due Valli il problema sarebbe potuto saltare fuori, e conseguentemente individuarlo e risolverlo. Il propulsore, spiega, era disponibile dal lunedì prima dello start ufficiale, ma Orange1 Racing non ha potuto svolgere i test pre-gara: «Con il senno di poi il problema che ci ha fermato si sarebbe potuto scoprire, dunque risolvere, durante il test pre-gara e quindi non avremmo compromesso tutte le nostre chance, come invece è accaduto» argomenta il pilota, che però vuole essere riconoscente per il supporto che ha ricevuto: «Nonostante il ritiro sulla prima prova per un problema elettronico voglio ringraziare M-Sport per avermi fornito un super motore e un ingegnere, Slavek Wneck, bravissimo nel supportarmi in fase di preparazione al rally».
La promessa di Campedelli
Campedelli comunque non è tipo che si lascia abbattere, anzi: il cesenate, forte del fatto che la base di partenza è rassicurante, ovvero le ottime prestazioni che lui e la Canton hanno dimostrato negli spazi di tranquillità concessi dalla sfortuna (pensiamo ai podi all’inizio della stagione, con i risultati utili al Rally del Ciocco e al Sanremo, e poi verso fine stagione sugli sterrati del San Marino e dell’Adriatico, dove l’equipaggio ha dato il meglio di sé), guarda già al 2019, pronto per la rivincita.
«Ringrazio comunque tutti i nostri tifosi, i partner ed i collaboratori per il continuo supporto che ci hanno fornito nel corso di questa stagione. Tornerò più forte e motivato per lottare per il titolo» assicura un ferito ma non sconfitto Campedelli.