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CIR Junior | Luca Bottarelli al suo primo Rally Italia Sardegna [INTERVISTA]

DA ALGHERO – Luca Bottarelli ha poco più di vent’anni ma può già vantare all’attivo esperienze di livello internazionale nei rally. Bresciano, classe 1997 e figlio d’arte, il pilota è attualmente impegnato nel format nato nell’alveo del Progetto Giovani di ACI Team Italia, ovvero il CIR Junior. Ma la sua carriera è andata in precedenza oltre i confini nazionali.

L’esperienza internazionale di Bottarelli e il difficile avvio nel CIR Junior

Nel 2018, dopo una manciata di anni nei nostri campionati a livello Junior, Bottarelli è approdato nello Junior WRC grazie al fondamentale supporto di Aci Team Italia e di Pirelli, che hanno creduto in questo ragazzo che attualmente corre con la Ford Fiesta R2T preparata da Motorsport Italia, con a fianco Fabio Grimaldi alle note. Ora il bresciano spera di poter ritornare in quella competizione internazionale dove si classificò tredicesimo l’anno scorso, vincendo quattro prove speciali. Di sicuro ha imboccato la strada giusta, perché il CIR Junior mette in palio all’equipaggio vincitore la possibilità di disputare il JWRC 2020, ma si tratta di un percorso al momento parso in salita.

La sfortuna infatti ha picchiato duro sull’equipaggio Bottarelli-Grimaldi in questa stagione: nel primo appuntamento del CIRJ, ovvero il Rallye Sanremo, sono stati costretti a ritirarsi nell’ultima speciale dopo una rottura meccanica alla vettura, vanificando una corsa sul podio in pieno svolgimento. Poi, nel successivo Rally Adriatico, la beffa sempre alla fine o quasi, perché nella penultima speciale una uscita di strada ha gettato alle ortiche nientemeno che una vittoria in fieri.

L’inizio del Rally Italia Sardegna 2019 non sembra cambiare lo spartito, perché il pilota di New Turbomark ha subito un cappottamento nello shakedown. «Non è partito per niente bene», sentenzia in un afflato misto di rassegnazione e solenne seccatura.

Luca Bottarelli: “La Ford Fiesta R2T vettura molto performante”

Stavo appunto per chiederti com’è il morale dopo questo inizio stagione sfortunato…

«Ora sottozero! Speriamo di risalire dal fondo».

Sono quasi due anni che corri con la Ford Fiesta R2T: quali sono i punti che ti hanno più soddisfatto della vettura e quelli invece con cui ti sei trovato in difficoltà?

«Sicuramente è una vettura performante, adesso andiamo a vedere come si comporterà con queste condizioni davvero difficili, con questi fondi complicati. Comunque anche l’anno scorso avevo un auto nell’insieme buona, ma questa nuova lo è ancor di più, perché sull’asfalto è migliorata molto dal punto di vista dell’assetto».

Rispetto a molti altri giovani rallisti hai avuto la possibilità di misurarti con delle competizioni di livello internazionale. Eppure abbiamo ancora il problema dei giovani che fanno fatica a proseguire la propria carriera, salvo qualche eccezione, soprattutto se non sono supportati adeguatamente. Manca la pazienza di “aspettare” un giovane e da qui la volontà di trovare le risorse necessarie?

«Secondo me in Italia ci sono giovani molto forti, però ci vorrebbe forse un po’ più di costanza e riuscire a stare il più possibile sulla vettura, un fattore fondamentale per me. Quando poi si corre all’estero ti si aprono prospettive diverse che poi in Italia sono totalmente differenti, come la lunghezza delle prove e così via. E poi fondamentale è il budget per i giovani».

Come generalmente avviene nel motorsport, la necessità di avere le spalle coperte da uno sponsor…

«Esatto, o sei un fenomeno, o se sei un pilota medio per emergere devi avere allora la possibilità per poter stare il più a lungo possibile dentro un auto».

M-Sport, Citroen, Hyundai… i maggiori costruttori e realtà del motorsport mondiale stanno puntando su campionati nazionali come il nostro. Per i piloti italiani si stanno aprendo opportunità di crescita internazionale? O la rondine non fa primavera?

«Mi auguro che possa essere così, penso ad esempio al nuovo trofeo che è stato creato nel Campionato Italiano Junior e che è una bella iniziativa per coinvolgere i giovani e farli emergere all’estero».

Per la cronaca Bottarelli ha concluso la PS1 di ieri, che ha aperto il programma del Rally Italia Sardegna, con un ottimo terzo posto nel CIR Junior.

Luca Santoro:
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