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CIR | I marchi del Gruppo PSA in vetta al Ciocco: Citroen con Crugnola, Peugeot con Andreucci

Il 43esimo Rally Il Ciocco e Valle del Serchio conclusosi questo weekend ha dato più di un motivo di soddisfazione per i marchi del Gruppo PSA: anche se non impegnate come team ufficiali, Citroen e Peugeot hanno visto le proprie vetture al vertice di categoria, inclusa la vittoria assoluta con l’equipaggio formato da Andrea Crugnola e Pietro Ometto.

Il successo di Crugnola ed Ometto al Ciocco 2020

Il duo sulla C3 R5 predisposta e schierata da FPF Sport bissa il successo in Gara 2 del precedente round del Campionato Italiano Rally 2020, il Roma Capitale, nel terzo appuntamento sugli asfalti della Garfagnana. Una leadership al Ciocco mica tanto impensierita dai rivali numero uno, ovvero l’equipaggio Giandomenico Basso-Lorenzo Granai su Volkswagen Polo GTI R5 per HK Racing: Crugnola ed Ometto sono partiti con il piede giusto ottenendo il primo posto assoluto subito dopo la PS1, e da lì hanno mantenuto il vantaggio resistendo all’arrembante campione uscente del CIR, degno avversari del duo su Citroen in un duello che animerà il resto della stagione.

«Siamo partiti subito forti, volevamo dare il nostro ritmo alla gara e ci siamo riusciti – ha commentato con il senno di poi Crugnola -. In condizioni non facili perché già al primo passaggio abbiamo trovato le strade molto sporche dal passaggio di chi ci precedeva. Strade sporche e viscide, scivolavamo molto per cui non è stato per niente facile. Abbiamo fatto un ottimo test pre gara, per cui ci siamo presentati con il set up giusto per la nostra C3 R5 e con le Pirelli che sono state sempre performanti e al top. Sicuramente siamo contenti ma sappiamo perfettamente che dobbiamo recuperare punti e il campionato lo vinceremo solo se saremo capaci di stare davanti ai nostri avversari in tutte le gare, la tattica in questa fase della stagione non serve». Infatti Basso mantiene la leadership nella classifica del CIR 2020 con 39 punti, nove in più rispetto a Crugnola che balza sì al secondo posto, ma si ritrova con una Gara 1 del Roma Capitale a zero punti causa ritiro (ma ci sono comunque gli scarti, due per questa stagione, che possono correre in soccorso).

«La seconda tappa di Roma è stata importante, abbiamo capito le nostre potenzialità e quelle della vettura, per cui qui alla partenza eravamo mentalmente libero. Le gare del Tricolore con il format di quest’anno si decideranno sempre sul filo dei secondi, sarà importante non lasciare nulla al caso, partire forti ed evitare errori che potrebbero compromettere il nostro campionato», ha concluso il varesino. Sempre sul fronte Citroen, l’altra C3 R5 di Antonio Rusce e Sauro Farnocchia termina nona, con il pilota un po’ amareggiato dal feeling non ancora completo con la vettura.

Debutto vincente con la Peugeot 208 Rally4 per Ucci-Ussi

Dal double chevron passiamo al Leone, quello di Peugeot, tornato a ruggire con il dinamico duo Paolo Andreucci ed Anna Andreussi. L’equipaggio, dopo il successo nell’esordio con la C3 R5 al Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina valido come primo round del Campionato Italiano Rally Terra, è tornato dopo un anno nel CIR con un altro debutto, quello della nuova 208 Rally4. Ed ancora una volta i pluricampioni italiani hanno dato un saggio del loro talento, valorizzando la vettura ed ottenendo il primo posto nelle Due Ruote Motrici ed il quattordicesimo assoluto, subito dietro le migliori R5.

«Sono molto contento perché stiamo scoprendo poco a poco questa nuova vettura che ha enormi potenzialità», ha spiegato Andreucci. «È stata una grande emozione tornare a correre nel Tricolore dopo un anno di sosta, in più lo abbiamo fatto con la nostra nuova Peugeot nella mia gara di casa, e vincere con Anna al mio fianco è stato ancora più bello. Correre in questa categoria è rimettersi in gioco e tutti danno per scontato che dobbiamo vincere sempre: ma non è stato per niente facile, nel due ruote motrici i nostri avversari partono con il coltello fra i denti e stimolati a dare il massimo contro di noi». Anche il garfagnino ha confermato lo stato delle strade illustrato da Crugnola: «Partendo indietro dopo le vetture quattro ruote motrici abbiamo trovato delle prove molto sporche, con tantissimi sassi riportati. Abbiamo dovuto bilanciare la nostra voglia di spingere con l’esigenza di evitare forature. Il feeling con la nostra 208 e con le Pirelli è stato ottimo, sicuramente dovremo lavorare ancora sui set up della vettura perché l’obiettivo è di tirarne fuori e sfruttarne tutto il potenziale. È un’auto veramente divertente e performante».

Conferma le buone sensazioni anche la navigatrice Anna Andreussi: «Una grande gioia, mi tremavano un po’ le gambe al primo start questa mattina. Il CIR è la nostra casa e tornarci ci riempie di emozione. Credo che oggi [sabato, ndr] abbiamo fatto una buona gara, speciale dopo speciale abbiamo preso confidenza con la Peugeot Rally4 e abbiamo migliorato le nostre performance. Qualche piccolo inconveniente di gioventù ci ha un po’ attardato in qualche circostanza ma le sensazioni sono veramente ottime. Ora pensiamo alla Targa Florio, una gara iconica in cui abbiamo sempre fatto benissimo».

Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Communication / DR

Luca Santoro:
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