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CIR – Andreucci: “Il decimo sigillo? Non sarà una passeggiata”

Il prossimo 18 marzo scatterà dalla Toscana la dei miei trionfi Cosa pensi del cambio regolamentare che entrerà in vigore da questa edizione e in particolare del punteggio assegnato al termine di ogni tappa? Sono provvedimenti che l’ACI e gli organizzatori hanno voluto inserire per rimescolare le carte o comunque riequilibrare le forze in campo. Personalmente avrei agito diversamente perché così si crea soltanto confusione E dunque su cosa avresti puntato? Mah, se il target da centrare erano spettacolo e visibilità avrei cercato di investire maggiormente su questo aspetto, ossia avrei costruito le singole corse attorno ai media, almeno il 30% del percorso, senza togliere le giuste difficoltà Per cui più passaggi in tv? Un’ora di trasmissione come nel recente passato in cui veniva mostrato tutto è noioso. Meglio ridurre ad una ventina di minuti però intensi. Per quanto mi riguarda cercherei di lavorare in sinergia con la stampa e agevolare le riprese nei punti più emozionanti. Inoltre cosa non secondaria utlizzerei molto i social network che sono l’adesso e il futuro. Per fare un esempio sia il Ciocco, che appunto è il round di apertura, sia l’Adriatico, in programma a maggio, avrebbero tutte le carte per regalare grandissimi filmati… Ultima domanda. Gli avversari più temibili. I soliti Scandola e Basso? Sono tutti piuttosto agguerriti motivo per cui non sarà facile ripetermi. La Skoda Fabia R5 di Umberto sarà certamente pericolosa, così come la Ford Fiesta R5 EVO a GPL di Giandomenico. Tra l’altro nel 2015 la BRC si è dimostrata forte politicamente riuscendo ad ottenere l’abbassamento dei pesi. Una macchina più leggera e le nuove regole potrebbero davvero aiutarlo. Poi comunque non scarterei neppure Alessandro Perico…

Chiara Rainis:
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