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CIGT | Jacques Villeneuve e il ritorno alle corse su una Ferrari: “A Monza bei ricordi”

Non è cambiato nel corso di questi anni: l’iconico casco multicolore – blu, rosa, giallo, verde e rosso – che lo accompagna da anni sulle piste, i capelli biondo platino che fecero scalpore in Formula 1 tra il 1997 e il 1998, e la sua grinta. Jacques Villeneuve è pronto a una nuova avventura, su una Ferrari nel Campionato Italiano Gran Turismo.

Villeneuve con una Ferrari nel CIGT

Un binomio di nomi che sa di nostalgia: suo padre Gilles infiammò gli animi dei Tifosi grazie alle sue prodezze sulla Ferrari rossa fiammante numero 27, e proprio Jacques correrà con una 488 GT3 #27 in Italia, più precisamente nel CIGT. «Sono contento di essere tornato al volante di una Ferrari», ha dichiarato il canadese, «soprattutto perché non sono riuscito a guidare quanto avrei voluto. Rispetto alla 458 Italia GT3, mettersi al volante della 488 GT3 è come fare un salto nel futuro. È molto veloce e divertente da guidare, in più ha una maneggevolezza incredibile. Guidarla a Monza significa molto perché, oltre alle gare di Formula 1, ho gareggiato su questa pista in Formula 3 e mi piacciono i suoi lunghi rettilinei e i punti di frenata». Ovviamente c’è stato modo di provare anche la vettura prima del debutto “vero” in Lombardia: «Sono stato in grado di stabilire dei punti di riferimento durante il primo test a Vallelunga e di percepire la velocità e la frenata. È stato utile anche per preparare il sedile e familiarizzare con i numerosi pulsanti sul volante e i comandi per l’impostazione della vettura. Se non ti prepari adeguatamente potresti finire per non utilizzare l’elettronica al massimo della sua potenzialità».

Un progetto supportato anche da Fisichella

Per tutto il campionato, Villeneuve correrà con la Scuderia Baldini, convinto dal loro progetto: «Hanno dimostrato un approccio molto professionale fin dal nostro primo incontro. Non mi hanno offerto una gara unica, ma un progetto che richiedere preparazione e lavoro durante il weekend di gara, cosa che mi mancava. Prendere parte a un intero campionato, anche se so che non potrò disputare l’ultima gara, è qualcosa che mi riporta ai tempi in cui correvo full-time. Il livello di professionalità è visto anche dalla partecipazione di Giancarlo Fisichella, che ha già corso con Baldini».

Luca Basso:
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