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CI Cross Country | Suzuki ottiene un prestigioso piazzamento mondiale all’Italian Baja

L’Italian Baja andato in archivio nel weekend non ha tradito le attese, regalando lo spettacolo dei veicoli prototipi, di serie e leggeri lungo il durissimo tracciato di 400 km nel territorio di Pordenone, valido sia come secondo appuntamento del Campionato Italiano Cross Country che per la Coppa del Mondo FIA Cross Country Bajas, sulla base del format messo a punto dalla Federazione internazionale quest’anno.

Il successo Suzuki con Codecà e Crozzolo

E lungo i guadi sui greti dei fiumi friulani,tra il Tagliamento e il Cosa, Suzuki conquista il suo miglior risultato mai ottenuto nella Coppa Cross Country grazie alla prestazione dell’esperto equipaggio formato da Lorenzo Codecà e Mauro Toffoli, a bordo del Grand Vitara 3.6 V6 T1. I due infatti conquistano il primo posto nel Tricolore Cross Country e il quinto assoluto nella gara di Coppa del Mondo, tappa vinta poi a sorpresa dall’argentino Orlando Orly Terranova su Mini John Cooper Works, che abbiamo già visto alla Dakar di quest’anno.

Codecà e Toffoli firmano una doppietta di risultati battagliando contro Amerigo ed Icaro Ventura su Yamaha YZX 1000, degni avversari costretti alla resa nella notte tra sabato e domenica per un problema al motore del loro mezzo. Costretti perciò al forzato forfait i protagonisti del precedente Italian Baja di Primavera che ha aperto la stagione Tricolore, l’equipaggio sul Grand Vitara ha tirato fuori il meglio dal loro 4×4 All Grip: «Puntavamo su questa gara dai coefficienti maggiorati per la lunghezza e la durezza – spiega a fine gara Codecà – sapevamo che l’affidabilità del Grand Vitara sarebbe stata vincente ed unita alle accresciute prestazioni, derivanti dallo sviluppo degli assetti in funzione della nuova gommatura Toyo Tires, ci ha permesso una serie di risultati importanti. Abbiamo superato guadi profondi e pietraie infinite, vincendo grazie ad un gran lavoro di squadra».

In pratica ottenere un buon esito all’Italian Baja era l’obiettivo già chiaro nella mente dell’equipaggio «sin dall’inizio della stagione», poi riuscito nell’intento grazie anche all’«assetto specifico» delle gomme, fondamentale per avere la meglio sulle asperità del percorso. Ma i Grand Vitara fanno faville anche grazie a Federico Crozzolo e Paolo Pasian, la coppia che ottiene il secondo posto nel Gruppo T1 e il terzo nel Campionato Italiano con la seconda vettura Suzuki ufficiale. Per Crozzolo si è trattato della quarta partecipazione in carriera all’Italian Baja, mentre il suo navigatore giocava in casa, essendo originario del luogo.

I risultati nel Suzuki Challenge: vittoria storica per i Trivini Bellini

Per quanto riguarda invece il Gruppo T2 ed il Suzuki Challenge, tra i Grand Vitara 1.9 DDiS T2 di serie la spunta quello pilotato da Alessandro e Marco Trivini Bellini, al loro primo centro vittorioso nei T2. Si classificano in questo contesto secondi Chinti Marini Gambazza con Sandra Castellani, i quali patiscono un certo gap dai Trivini Bellini per via di un problema alla trasmissione, che tradisce con una rottura l’equipaggio. Terzo posto per Alfio Bordonaro, compagno di squadra di Gambazza e con a fianco Marcello Bono, mentre quarti si piazzano Andrea Luchini e Piero Bosco, pur partiti benissimo con il miglior riscontro cronometrico tra le T2 e il quarto posto assoluto nel Tricolore dopo la prima prova. In seguito, un guasto alla centralina elettronica del loro Grand Vitara ha pregiudicato un risultato migliore di quello poi ottenuto.

Suzuki Challenge 2019: classifiche dopo l’Italian Baja

-Piloti:

1.Bordonaro Alfio, punti 138;

2.Trivini Bellini Alessandro, punti 109;

3.Luchini Andrea, punti 88;

4.Marino Gambazza Chinti, punti 69;

5.Cantarello Mauro, punti 16.

-Navigatori:

Bono Marcello, punti 138; Trivini Bellini Marco, punti 109; Bosco Piero, punti 88; Castellani Sandra, punti 69; Darchi Christian, punti 16.

Luca Santoro:
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