La stagione 2018 è stata ricchissima di sorprese per Raffaele Marciello, che è riuscito a cogliere il titolo nella Sprint Cup e nell’Overall nel Blancpain GT Series con la Mercedes-AMG GT3 dell’AKKA ASP Team, con quello dell’Endurance Cup ancora sub judice dopo la squalifica dei rivali della Black Falcon. Abbiamo voluto scambiare due chiacchere con il pilota italo-svizzero, sul campionato appena concluso e sulle ultime gare in programma quest’anno.
Dopo l’appuntamento del Nurburgring è arrivato il titolo nella Sprint Cup, ma dopo Barcellona è arrivato quello della generale: che sensazioni hai provato dopo la corsa?
«È stata una bella sensazione, è la prima volta che Mercedes vince il campionato sprint quindi riuscirci è stata una bellissima soddisfazione».
Il titolo dell’Endurance Cup è ancora sub judice dopo la squalifica di Black Falcon. Che cosa pensi del giudizio dei commissari di gara, che di fatto ti hanno consegnato il successo?
«Vincere un campionato così non è mai bello diciamo, ma se i commissari hanno deciso così avranno avuto le loro ragioni. Vedremo quando tutto sarà ufficializzato cosa succederà».
In Sprint Cup non hai certamente avuto vita facile contro Alex Riberas e Christopher Mies. Come hai affrontato l’ultimo round della Sprint Cup al Nürburgring?
«Io affronto tutte le gare nello stesso modo, do sempre il massimo e cerco il miglior risultato possibile in qualsiasi gara».
Il più grande rammarico, forse, è la 24 Ore di Spa-Francorchamps. Quali sono le difficoltà che si trovano in una corsa del genere e dove ti senti di migliorare?
«Spa fa sempre parte del campionato, quindi dovevamo prendere punti e concludendo al 6° posto abbiamo colto punti importanti. Riguardo la gara, abbiamo corso venti ore con un problema al cambio; chiudere al sesto posto e finire la corsa in sé è stato un risultato importantissimo. Si può sempre migliorare e imparare cose nuove, nelle gare di durata ci sarà sempre esperienza da accumulare».
Quest’anno sei stato impegnato in altre gare come la 12 Ore di Bathurst, la 24 Ore del Nurburgring e la 10 Ore di Suzuka. Quale corsa ti ha più impressionato? Hai in mente di ritornare in una delle tre?
«Due delle tre fanno parte dell’Intercontinental GT Challenge e quindi, molto probabilmente, le rifarò, e spero anche la 24 Ore nel Nürburgring. Difficile dire quale sia la più bella perché tutte e tre sono bellissime e speciali, come tutte le gare endurance».
La stagione non è ancora finita: cos’hai in programma? Andrai a correre a Macao?
«Vediamo se farò Macao, ma sicuramente sarò a Laguna Seca per la 8 Ore per giocarmi il titolo nell’Intercontinental GT Challenge».