La Blancpain GT Series Sprint Cup ha finalmente i suoi due nuovi re: Raffaele Marciello e Michael Meadows sono i campioni 2018 dopo una Gara 2 piena di colpi di scena. I due dell’AKKA ASP Team hanno scalzato i rivali Alex Riberas/Christopher Mies solamente negli ultimi giri della seconda corsa in Germania.
Blancpain GT Series Sprint Cup – Nurburgring, Gara 1: Riberas e Mies vittoria “a tavolino”
Doveva essere una lotta a tre per il titolo al Nürburgring, e Mirko Bortolotti con Christian Engelhart sembravano essere inseriti appieno nel clima di tensione e d’incertezza del week-end tedesco: infatti, i due piloti Lamborghini avevano fatto loro Gara 1 dopo essere scattati dalla pole position, ma si son visti negarsi la vittoria nel dopo corsa a seguito di una revisione delle onboard camera che avevano evidenziato un infrazione all’articolo 120 del regolamento, ovvero il collare HANS indossato parzialmente sopra delle cinture di sicurezza. Così, per una banalità, Riberas e Mies si sono visti il successo in tasca dopo essere stati promossi dal 2° posto, mentre a completare il podio ci sono Will Stevens/Dries Vanthoor e Andrea Caldarelli/Ezequiel Pérez Companc. Opaca la corsa di Marciello/Meadows, con il secondo in palla e fuori dalla top-10 nel suo turno di guida.
Blancpain GT Series Sprint Cup – Nurburgring, Gara 2: Marcello e Meadows vincono il titolo
Non poteva di certo finire banalmente l’ultima corsa del campionato, con Meadows e Marciello nuovi campioni della serie Sprint grazie anche a un passo falso dei loro rivali. Fatale per Riberas/Mies un errore al 29° giro dello spagnolo, finito lungo alla Dunlop e dritto nella ghiaia, poi costretto a parcheggiare la vettura ai box. I due dell’Audi partivano dal 14° posto in griglia e gli sarebbe bastato il 4° posto, proprio quello che stava per prendersi su Steijn Schothorst che lo precedeva prima della frenata sbagliata. Così, l’equipaggio dell’AKKA ASP Team s’invola verso la bandiera a scacchi trionfanti non solo nella corsa a sé ma anche nella classifica generale. Triste finale anche per Bortolotti e Engelhart, esclusi dallo start a causa di un gesto del tedesco che aveva distrutto la memoria SD della camera onboard della loro Lamborghini al termine di Gara 1; la cosa non è costata solamente una multa di 5.000 euro, ma anche un provvedimento disciplinare dalla federazione motoristica teutonica sul proprio pilota che verrà annunciato più avanti.