Analisi del Gp del Bahrain di TridentRacing
La prima tappa stagionale della GP2 Series, disputata lo scorso fine settimana in Bahrain, ha visto Trident raccogliere un bottino che non rispecchia il potenziale tecnico emerso in pista.
L’ingegnere di pista Graziano Michelacci ci guida negli argomenti emersi nel fine settimana mediorientale.
Quali sono gli aspetti positivi ed i contesti su cui è ancora necessario progredire emersi nel weekend di Al Sakhir?
«La buona notizia è la conferma dei miglioramenti sul fronte set-up da qualifica. Avevamo avuto le prime positive indicazioni nei test, e il primo weekend di gara ha verificato questi dati. Sono invece stati meno buoni i riscontri con gli assetti da gara. Credo che le ragioni siano legate ai problemi che ci hanno rallentato nei test pre-campionato che abbiamo disputato su questa pista. In quell’occasione, a causa di diversi imprevisti, non eravamo riusciti a completare il programma che avevamo pianificato sui long-run, e la mancanza di questi riferimenti ha avuto il suo peso. Il nostro ritmo in gara è stato buono, ma abbiamo sofferto un degrado degli pneumatici non ottimale. E questo il fronte sul quale dirotteremo i nostri sforzi in vista della prossima tappa di campionato. Siamo ottimisti, perché le modifiche apportate dopo la prima corsa hanno dato riscontri positivi, a conferma che la via imboccata è quella giusta. Non siamo ancora al cento per cento, ma contiamo di arrivarci presto».
In gara-1 Cecotto è stato bloccato da un drive-through. Senza questa penalità avrebbe potuto terminare la corsa in zona punti?
«Se guardiamo solo la posizione in cui si trovava Johnny quando ha rimediato il drive-through, la top-ten era ampiamente alla nostra portata. Ma dobbiamo anche considerare che abbiamo sofferto un anomali degrado degli pneumatici nelle fasi finali della corsa, quindi non sappiamo con esattezza se Johnny sarebbe stato in gara di concludere la corsa in zona punti. Indubbiamente l’episodio del drive-through ha condizionato la sua corsa, perché eravamo molto più veloci di alcune monoposto che ci precedevano e teoricamente sarebbe stato possibile forzare meno nei giri finali».
Axcil Jefferies ha ottenuto un 21esimo posto in gara due dopo il ritiro di gara uno, mentre Ceccotto si è piazzato 21esimo nella prima gara e 14esimo la domenica pomeriggio.
Matteo Bramati.
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