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Torna alla vittoria nel Campionato Francese l’Alpine A110 Rally. Ed anche Nicolas Ciamin riassapora il successo

Lo scorso fine settimana Alpine ha scritto una nuova pagina nella sua storia rallistica, tornando alla vittoria nel Campionato Francese dopo oltre quarant’anni.

Ciamin e Martini vincono con Alpine al Rallye Antibes

Era il 1978, e alla Ronde de la Giraglia l’equipaggio composto da Jean-Pierre Manzagol e Jean-François Filippi otteneva il primo posto finale con l’Alpine-Renault A110 1800. Ben 43 stagioni più tardi, Nicolas Ciamin e Maxime Martini hanno condotto la nuova generazione della A110 Rally (gestita da team Code Racing Development) al successo al 56esimo Rallye d’Antibes – Côte d’Azur, tra le altre cose sesto appuntamento del Campionato Francese Rally Asfalto.

Ed è stato un fine settimana notevole per la vettura e l’equipaggio, capaci di mantenere a lungo la vetta della classifica anche assoluta, davanti ad una concorrenza di auto quattro ruote motrici e piloti di altrettanto livello: al secondo posto, con 38,2 secondi di ritardo, si è piazzato Eric Camilli su Citroen C3 Rall2, e al terzo con un minuto e cinque secondi Yoann Bonato, sulla stessa vettura. Inoltre, nella top 5 finale troviamo un’altra Alpine A110 Rally, quella con a bordo Cédric Robert, a quasi due minuti e mezzo di ritardo e, guardando invece alla top ten, al sesto posto si piazza l’esemplare con a bordo Raphaël Astier e al settimo quello pilotato da Julien Saunier.

Per la vettura progettata da Alpine e da Signatech un fine settimana da incorniciare, che mette a frutto una crescita partita nel 2020 con il terzo posto di Emmanuel Guigou al Rallye Mont-Blanc Morzine e l’altrettanto terzo gradino del podio ottenuto quest’anno da Robert al Rally Cœur de France, oltre al successo ottenuto in Slovenia al Rally Nova Gorica, anche in questo caso con Guigou a bordo.

Ciamin “stupito” del suo successo con l’Alpine A110 Rally

Per Ciamin in particolare si è trattato di un ritorno alla vittoria dopo l’ultimo primo posto ottenuto in una gara, allora alla fine della stagione 2019 al Rallye Régional du Haut-Pays Niçois, valido per la Coppa di Francia ma a bordo della Volkswagen Polo GTI R5 (stessa vettura con cui conquistò, a marzo della stessa stagione, il Rallye Le Touquet). Inoltre erano ben due anni che il giovane pilota non partecipava al Campionato Francese. Lo stesso Ciamin si è detto «stupito» del suo risultato nella classifica generale all’Antibes, «non mi aspettavo affatto che ci si potesse battere contro le quattro ruote motrici con l’Alpine. Puntavo più che altro alla Top 5 e ad alcune tappe come Gréolières e La Couillole, il cui profilo corrisponde meglio all’A110», ha commentato, sorpreso anche perché si trattava del suo esordio in coppia con Martini e con il team preparatore della A110. Poi ha aggiunto: «Questa vittoria è quindi un risultato fantastico, che va ben oltre le mie aspettative. Avevo tante cose da scoprire, a partire dall’auto stessa, in quanto avevo seguito solo un giorno di sviluppo due anni fa con Signatech. Già allora avevo avuto ottime sensazioni, ma ho scoperto anche il mio copilota e i pneumatici Michelin. Si tratta di tanti nuovi parametri a cui ci siamo dovuti adattare molto velocemente ma, in breve tempo, siamo entrati nel ritmo e siamo riusciti ad ampliare progressivamente il divario, fatto che ci ha permesso di limitare i rischi e gestire l’ultimo giro. Dovevamo restare concentrati, ma l’auto era incredibilmente efficiente e non abbiamo quasi toccato il set-up per tutta la gara. La strategia si è rivelata vincente ed è fantastico per me, che sono originario di Nizza, vincere il Rally di Antibes, tanto più con Alpine».

“L’Alpine A110 Rally ha ancora del potenziale”

Alcuni piloti, per la verità, hanno puntato il dito contro la A110, a loro dire sin troppo adatta a questa gara, e alla conoscenza di Ciamin dell’Antibes. «Sono d’accordo sul fatto che l’Alpine fosse più efficiente nei tempi sul giro come nelle PS Gréolières o Couillole, ma in alcune come Villars e Puget Theniers -Ascros Toudon, non posso essere d’accordo», ha commentato su RallyeSport il pilota, «deluso» dalle insinuazioni dei rivali. Ciamin comunque ha ribadito la soddisfazione riguardo la vettura, che la preferirebbe rispetto ad una R5 “media”, soprattutto se ben preparata e gestita (rivelando inoltre che i costi nel correre un rally con questa auto RGT possono anche essere il 30% in meno). Inoltre, il francese ha annotato sulla Alpine A110: «Certamente c’è il potenziale per fare meglio. Ho ancora qualche problema di trazione, è un’auto che non è molto difficile da guidare ma bisogna saper gestire tutto. Il controllo di trazione ad esempio, l’ho usato più del previsto con livelli compresi tra 0 e 2 a seconda delle speciali (2 per la domenica più scivolosa). Sono rimasto impressionato dall’ABS, la sensazione è un po’ strana, ma puoi frenare quasi come nelle R5, eppure freno meno forte della stragrande maggioranza dei piloti».

Luca Santoro:
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