Correre la 24 ore di Le Mans è già qualcosa di straordinario, se poi arriva il podio con un ottimo secondo posto, diventa leggendaria. Una maratona che Davide Rigon, in coppia con James Calado e Olivier Beretta, al volante della Ferrari 458 GTEPro del team AF Corse non potrà dimenticare.
Dopo aver segnato il quarto crono di classe nelle qualifiche, nella mattinata di venerdì i giudici sportivi hanno deciso di penalizzare quattro LMP1, una delle LMP2, GTEPro e GTEAm, compresa la #71, per cui il trio è stato costretto a scattare dal fondo dello schieramento, in 54esima posizione.
Il regolamento prevede che tutti i piloti dell’equipaggio debbano ottenere tempi non superiori al 110% del miglior di categoria, obiettivo mancato da Beretta causa le numerose bandiere rosse esposte durante i suoi tentativi.
Senza farsi prendere dalla sconforto, fin dalle prime battute della maratona francese, l’equipaggio ha iniziato la sua inarrestabile rimonta portandosi rapidamente nelle zone alte.
Nemmeno la rottura del motorino d’avviamento, avvenuto all’ottava ora e sostituito in 20’ dagli uomini di Amato Ferrari, ha arrestato la risalita. All’alba la Rossa è già rientrata in zona podio, chiudendo la 24esima ora di gara con 332 giri al secondo posto con la #51 di Bruni/Vilander/Fisichella a completare uno splendido podio, rallentata proprio nelle fase finali da un problema al cambio.
“Devo fare assolutamente i complimenti a tutti i ragazzi del team – ha detto il veneto – Hanno fatto un lavoro veramente straordinario sia con le strategie, che ai pit-stop. L’auto andava veramente bene. Il nostro ritmo è stato buono per tutta la durata della corsa, soprattutto nella notte dove abbiamo recuperato in modo incredibile. Resta solo il rammarico della restrocessione. Mi spiace per l’inconveniente accusato dalla vettura gemella proprio nelle battute finali.”
Ora la sfida si trasferirà in Germania, sulla pista del Nurburgrind il week-end del 30 agosto
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neanche mezzo articolo sul successo della Porsche.
Che sito di ....