IndyCar | Passo indietro, cancellata anche St. Petersburg per il Coronavirus
Si ferma il campionato
Dietro-front della IndyCar: annullata St. Petersburg
In soldoni: la IndyCar, con l’appoggio del sindaco della città della Florida, aveva avuto il via libera per correre la gara a porte chiuse, concentrando tutto il weekend a due sole giornate. Invece, a meno di 24 ore dal precedente comunicato, arriva una nuova nota che mette fine a ogni gara da qui fino a fine aprile. «Dopo un’attenta valutazione, incluso il regolare dialogo con i nostri promoter, gli ufficiali sanitari e le amministrazioni cittadine delle rispettive gare riguardo il COVID-19, abbiamo preso la decisione di annullare tutti gli eventi della IndyCar Series fino ad aprile. Questo include il Gran Premio di St. Petersburg, che doveva iniziare oggi [il weekend delle operazioni in pista, incluse le altre serie ndr] e durare fino a domenica 15 marzo, e l’appuntamento al Circuito delle Americhe di Austin dal 24 al 26 aprile».
La sicurezza prima di tutto
Continua il comunicato: «Anche se siamo delusi di ritardare l’inizio della stagione e di mancare a St. Petersburg, Birmingham, Long Beach e Austin, la sicurezza dei nostri fan, dei partecipanti, del personale, dei partner e dei media rimarrà sempre la nostra massima priorità . Continueremo a coordinarci con gli esperti e le autorità governative nel determinare i piani adeguati a riprendere il nostro programma». Assieme alla IndyCar, si è anche fermata la NASCAR.
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