Dakar | Tappa 2, Moto: vince l’outsider Ross Branch, Sunderland nuovo leader
La classifica dopo Tappa 2
Riparta la Dakar 2020 con la Tappa 2, da Al Wahj a Neom per 367 km di gara valida per tutte le categorie (e solo 26 di trasferimento). A dimostrazione che il terzo capitolo del leggendario rally raid si preannuncia abbastanza incerto, oggi nelle Moto a farla da padrone è stato l’outsider Ross Branch.
Dakar 2020, chi è Ross Branch
Il pilota originario del Botswana, miglior rookie nella sua prima partecipazione alla Dakar lo scorso anno, conquista la vittoria nella Tappa 2, ma non parliamo certo di un parvenu qualsiasi visto che Branch ha razzolato trionfi continentali in Africa con sei titoli nel Motocross, ha vinto sette volte la Botswana 1000 Desert Race e, sempre nel cross country, è stato tre volte campione sudafricano della categoria. Non a caso viene chiamato Kalahari Ferrari, da nome del deserto della Botswana (Kalahari, non Ferrari ovviamente).
In sella alla KTM 450 Rally per il team cliente Bas Dakar Branch (che nella vita fa il pilota di linea) già al primo waypoint del chilometro 52 aveva conquistato un bel po’ di posizioni, passando dalla 14esima alla seconda, per poi stabilirsi primo dopo 214 km. Precedentemente veleggiava alle spalle di Joan Barreda, in testa alla corsa dopo una Tappa 1 decisamente sottotono per il pilota Monster Energy Honda Team.
Dakar 2020, Tappa 2: i piazzamenti nelle moto
Nella prima giornata in cui i partecipanti hanno testato la novità del roadbook (che quest’anno è tutto a colori e quindi con i dati più importanti, come i punti più pericolosi, già segnati) consegnato pochi istanti prima della partenza, il vincitore di ieri e campione uscente Toby Price ha incontrato una giornata storta, perdendo nelle prime fasi sette minuti mentre il suo compagno di squadra Sam Sunderland riesce a stare in scia e conquistare alla fine il secondo posto, a 1’24” secondi da Branch. Terzo posto nella Tappa 2 per Pablo Quintanilla, in alcune fasi di gara (quelle finali) capace di issarsi sino al secondo piazzamento.
Al quarto troviamo Kevin Benavides per Honda, seguito dal fratello Luciano che invece corre in KTM. Barreda deve accontentarsi del sesto posto, perdendo quattro minuti all’intertempo del km 214. Settimo José Ignacio Cornejo, ottavo Matthias Walkner, nono Xavier De Soultrait e decimo Andrew Short: una top ten con piloti racchiusi in meno di dieci minuti.
Dakar 2020, Tappa 2: i migliori italiani nelle Moto
Per quanto riguarda gli italiani, focus sui due alfieri di Solarys Racing: Maurizio Gerini è 27esimo, giunto al traguardo con quasi mezz’ora di ritardo, mentre Jacopo Cerutti è 49esimo con un gap di quasi un’ora e dieci: il lombardo ha pagato la sfortuna di una camera d’aria esplosa, con la quale ha corso oltre un centinaio di chilometri, concludendo la tappa ormai sul cerchio.
Infine, non è stata una giornata facile per Daniel Nosiglia Jager, vittima di un infortunio dopo 141 km – cosa che lo ha costretto al trasporto in ospedale per dei controlli. Le cose non sono andate bene neanche a Laia Sanz, che per via di una caduta all’inizio della tappa perde subito venti minuti. Da notare che questa tappa per le moto ed i quad valeva come Super Marathon, quindi al bivacco di Neom i piloti potranno approfittare di dieci minuti per le modifiche al loro mezzo ma senza godere di alcuna assistenza.
Dakar 2020: la classifica generale nelle Moto dopo Tappa 2
Primi movimenti nella classifica generale: sale in testa Sunderland, seguito da Quintanilla con un ritardo di 1’18”. Terzo Kevin Benavides, a 1’32” dal leader in veste KTM, mentre giù dal podio provvisorio della Dakar 2020 si posiziona Walkner con due minuti tondi di ritardo. Ricky Brabec è quinto a 4’11” dopo una giornata piuttosto opaca per lo statunitense, seguito nella generale da Branch che si piazza al sesto a soli otto secondi dal pilota Honda.
La top ten si chiude con Luciano Benavides a 6’01” di gap, Barreda a 6’09”, il campione della Dakar 2019 Price per ora solo nono con 7’34” di ritardo e due di penalità ed infine Cornejo a 8’34. Gerini è 26esimo a 56’35”, mentre Cerutti è attualmente 37esimo con un ritardo di un’ora e ventisette minuti.
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