WRC | Citroen al Rally di Catalogna per la volata al titolo di Ogier. Ostberg sulla C3 WRC in Australia, a patto che…
Ultima chance per Citroen?
Rieccoci con il campionato WRC, giunto ormai alle battute finali a partire dal RACC – Rally di Catalogna del prossimo weekend, penultimo round di stagione. Ma anche se mancherà un’altra tappa prima di chiudere il Mondiale, forse già in terra iberica i conti della classifica iridata potranno essere regolati definitivamente.
Ogier cerca la leadership nel WRC al Rally di Catalogna
Citroen in Catalogna si gioca l’unica carta che le è rimasta per archiviare in gloria il 2019 nel WRC, ovvero l’equipaggio formato da Sébastien Ogier e Julien Ingrassia. Il sei volte campione del mondo rally è ancora in corsa per ottenere il settimo titolo, trovandosi al secondo posto della classifica piloti a quota 212 punti, ovvero 28 in meno rispetto al leader Ott Tanak. Gli ultimi due appuntamenti del campionato hanno rilanciato le ambizioni di Ogier, vincitore in Turchia (seguito dal compagno di squadra Esapekka Lappi) e sul podio in Galles dopo una estate in chiaroscuro (più scuro che altro). Ora la Catalogna, unico evento del calendario su fondo misto – ovvero sterrato nel primo giorno ed asfalto nei due successivi – e che impone la difficoltà di regolare il miglior set-up da un fondo all’altro, con solo poco tempo per passare dall’assetto terra a quello asfalto.
«Mi piace correre su diverse superfici, quindi apprezzo questo evento e sono molto determinato a segnare punti importanti se riuscirò», commenta Ogier, trionfatore in Catalogna nell’epoca in cui era legato a Volswagen, ovvero nel 2013, 2014 e 2016: negli ultimi due anni sono seguite invece delle piazze d’onore. «Non abbiamo scelta, davvero. Dobbiamo colmare il divario con Ott se vogliamo mantenere le nostre speranze di ottenere il titolo», prosegue Ogier, che partirà per secondo nella giornata di venerdì 25 ottobre, con tutte le difficoltà che una posizione di partenza del genere comporta quando si gareggia su terra.
«Data l’influenza della posizione di partenza, la prima tappa su sterrato sarà sicuramente difficile per noi, ma non me ne preoccuperò più del solito». Il problema semmai è l’asfalto, un tipo di fondo in cui la Citroen C3 WRC di quest’anno ha faticato e non poco a livello prestazionale come si è visto al recente Rally di Germania. «Sono fiducioso che saremo più veloci sull’asfalto», spera Ogier. «La sensazione nei test è stata decisamente migliore rispetto a poco tempo fa, ma solo i tempi e quelli dei nostri concorrenti ci diranno se il passo in avanti che abbiamo fatto sarà grande abbastanza».
I test di Citroen e gli aggiornamenti alla C3 WRC
Il pilota si riferisce ai quattro giorni di test svolti dal team nella stessa Catalogna nei giorni scorsi, di cui ben tre focalizzati sull’asfalto, e dai quali pare sia scaturito qualche progresso. A proposito della vettura, Citroen sperava di poter chiudere il 2019 presentandosi alle ultime gare con una C3 WRC migliorata in alcune sue componenti già dal Galles. Ma in terra britannica – sveliamo il retrocscena – la squadra ha dovuto fare i conti con il mancato aggiornamento (annunciato in precedenza) delle sospensioni, utile in chiave sterrato.
Le nuove parti erano state provate ed apprezzate dai piloti nei test precedenti e in quelli attuali pre-Catalogna, ma non sono state utilizzate per qualche inghippo nel processo di omologazione: perciò l’aggiornamento slitterà al prossimo anno. Nell’ultima sessione dei test Citroen ha anche provato un’altra novità che potremmo vedere nel 2020, ovvero una aerodinamica rivisitata della C3 WRC: nell’anteriore, ad esempio, è stato introdotto un muso con una bocca più ampia per far convogliare più aria al motore, ed inoltre delle appendici aerodinamiche anteriori davanti i passaruota ridisegnate così come l’alettone posteriore, rivisto.
Lappi e gli asfalti catalani
L’altra metà del team, ovvero Esapekka Lappi e Janne Ferm, ormai deve concentrarsi esclusivamente nel portare in dote qualche punto in più per la gloria alla squadra (terza nel campionato costruttori, spettatrice rispetto alla lotta in vetta tra Hyundai e Toyota) e a togliersi qualche soddisfazione per dimostrare a Citroen di aver fatto la scelta giusta nel confermare l’equipaggio finnico anche il prossimo anno. Lappi potrebbe essere avvantaggiato dalla posizione di partenza il venerdì, ovvero il settimo posto, dal fatto di aver dato buone prestazioni ultimamente su sterrato (come i podi in Finlandia ed in Turchia) e di essere a proprio agio sugli asfalti simili a quelli delle piste come sono quelli catalani, giacché proviene dal mondo dei kart.
«Mi piace l’idea di correre in una gara a superficie mista, anche se è una sfida enorme», spiega Lappi, alla sua quarta partecipazione al RACC. «Sarà particolarmente complicato il sabato mattina quando dovrai passare dallo sterrato all’asfalto senza transizione, ed essere immediatamente al passo dalla prima curva. Spero che resti asciutto venerdì in modo da poter sfruttare al meglio la mia posizione nell’ordine di partenza, soprattutto perché ultimamente abbiamo mostrato un buon ritmo sulla terra. Adoro le tappe in asfalto qui. Le strade sono lisce e scorrevoli, molto veloci in alcuni punti e nel complesso abbastanza pulite se non piove. Sono quelle che mi ricordano largamente il mio passato in pista. Dovremmo essere più competitivi rispetto ai precedenti round sull’asfalto, perché abbiamo sicuramente individuato qualcosa [su cui migliorare, ndr] durante i test, ma dovremo aspettare i tempi nelle prime speciali sull’asfalto per vedere a che punto siamo veramente».
Ostberg torna sulla Citroen C3 WRC, ma…
Vero è che in Catalogna Citroen ottenne in passato undici vittorie, cinque di esse nell’epoca recente del fondo misto e praticamente quasi tutte a firma di Sébastien Loeb, nove volte trionfatore tra cui l’ultima lo scorso anno. «Ovviamente questo è un round di vitale importanza per noi se vogliamo rimanere in lizza per il titolo – spiega il team principal Pierre Budar – e anche se abbiamo vinto le ultime due volte qui, ci siamo preparati molto seriamente e dettagliatamente per questo round e con ancora più motivazione rispetto a prima. Il nostro test si è concentrato principalmente sull’asfalto e riteniamo di aver fatto progressi significativi combinando i nostri sforzi sui differenziali, sulla geometria e sugli ammortizzatori, anche se sapremo se è stato sufficiente o meno una volta che il rally avrà inizio. Sulla terra, sebbene possiamo sempre fare di meglio, recentemente abbiamo dimostrato di aver fatto progressi su questa superficie, quindi abbiamo cercato di costruire quella che ora è una solida base e migliorare un po’ di più la vettura attraverso i lavori di preparazione in officina».
Intanto, se la filosofia che ha accompagnato quest’anno Citroen Total WRT è stata quella di schierare due sole vetture per motivi di budget, e tale situazione dovrebbe ripetersi il prossimo anno, in vista dell’ultimo appuntamento del 2019 al Rally di Australia il team si presenterà con una C3 WRC in più. Oltre ad Ogier e a Lappi, infatti, nella gara aussie sarà al via con la vettura “maggiore” Mads Ostberg, che torna dopo un anno a bordo della C3 WRC dopo aver corso la stagione attuale con la versione R5 nel WRC2 Pro.
L’obiettivo sarà quello di supportare ulteriormente Ogier nella sua corsa al titolo iridato, sempre che Tanak non chiuda i conti in Catalogna (in tal caso il norvegese non sarà più schierato in Australia per ovvi motivi, per cui dovrà sperare che l’estone non vinca in Spagna sennò il titolo sarà suo). La terza vettura infatti, a norma di regolamento, non supporterà il team per i punti della classifica costruttori, perciò il senso della presenza di Ostberg e del suo navigatore Torstein Eriksen sarà legato esclusivamente a fare squadra per Ogier e da stopper ai suoi avversari, precludendo loro la possibilità di sottrarre punti al francese in classifica.
Il norvegese chiuse terzo l’anno scorso in Australia, proprio con la C3 WRC, e partirà undicesimo quest’anno se verrà utilizzato dal team. «Sono davvero molto felice di avere ottenuto questa opportunità da Citroen e da Pierre, è molto importante il fatto che loro credano in me e in Torstein Eriksen. Ci sono ancora molti ‘se’ e molti ‘ma’, ma faremo tutto il possibile per ottenere un grande risultato, per Sébastien e per tutto il team», ha dichiarato sui suoi profili social Ostberg.
Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Racing
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