WRC | Rally Turchia 2019, primo giro mattutino: svetta Lappi, i big arretrano
Il resoconto sino alla PS4
Il Rally di Turchia non smentisce la sua recente fama di gara sorprendente, e nella prima mattinata dell’undicesimo appuntamento del WRC riserva già una serie di imprevedibili cambi di fronte.
Rally Turchia 2019: la PS2
Dopo le tre prove speciali di stamane, che si ripeteranno nel pomeriggio, troviamo in testa nientemeno che Esapekka Lappi: il finnico di Citroen parte subito alla grande nella PS2 che ha inaugurato la tappa odierna, ovvero la İçmeler 1 da 24,85 km, conquistando il secondo tempo alle spalle di Jari-Matti Latvala, mentre quest’ultimo si è piazzato subito al primo posto assoluto. Lappi, nonostante un po’ di fatica con l’assetto della C3 WRC, riesce a conquistare il podio assoluto alle spalle di Latvala e di Andreas Mikkelsen, secondo dopo l’exploit nella PS1 di ieri.
Il finlandese di Toyota Gazoo Racing imprime subito un gran tempo nella PS2 e, alla pari del connazionale Lappi e di Mikkelsen, si è giovato di un tracciato pulito dai passaggi delle vetture prima della sua. Intanto, la seconda prova speciale regala una buona prestazione a Teemu Suninen, terzo miglior tempo con la sua Ford Fiesta WRC e quarto assoluto a 1,7 secondi dal podio. Peccato che la performance sia stata sporcata da una girata a metà prova mentre percorreva una curva lenta, ma al finlandese è andata comunque meglio rispetto ad Ott Tanak, che fatica a trovare il ritmo giusto e lamenta l’assenza di grip per la sua Toyota Yaris WRC: l’attuale leader del Mondiale non va oltre il quinto posto dopo la PS2, a 7,5 secondi dal compagno di squadra Latvala. Sesta posizione per un altro Toyota, ovvero Kris Meeke, distratto da un allarme foratura apparso sul suo cruscotto.
Settimo posto per Sébastien Ogier, alle prese con una gomma a terra della sua Citroen C3 WRC, ed ottavo per Thierry Neuville, che addotta una tattica conservativa per i pneumatici risparmiando le hard per le successive PS. La top ten dopo la İçmeler 1 si chiude con Dani Sordo, nono per via di una foratura, e Pontus Tidemand, decimo e pure lui alle prese con i sassi presenti sul fondo della prova che hanno provocato anche al pilota di M-Sport una foratura.
A proposito di forature, proprio un imprevisto del genere ha scatenato la disfatta di Kalle Rovanpera, che manda in frantumi la sua concentrazione e lo spinge poi a cappottarsi. In seguito il giovane pilota ha dovuto rimettere su strada la sua Skoda Fabia R5 e cambiare la gomma danneggiata, perdendo così la vetta del WRC2 Pro dove sale invece Jan Kopecký. Foratura anche per la Fabia R5 di Fabio Andolfi – e qui siamo al WRC2 dei privati – cosa che gli fa perdere più di due minuti e mezzo. Il savonese scivola così all’undicesimo posto di categoria.
Rally Turchia 2019: la PS3
La successiva PS3 di Çetibeli 1 è la più lunga di tutto il Rally di Turchia, con i suoi 38,15 km disseminati di tratti più lenti ed altri veloci e di sassi sul tracciato, tale da renderla una prova al cardiopalma e da sudori freddi. Qui Lappi fa doppietta ottenendo il miglior tempo e la vetta della assoluta, con un vantaggio di due secondi su Mikkelsen, che ammette poi di aver trovato una prova dal fondo pulito (grazie ai passaggi dei piloti in testa alla classifica del campionato, e non a caso in questa PS li troviamo quasi tutti nelle retrovie).
L’unico pilota partito nelle prime posizioni e capace comunque di firmare un ottimo tempo nella PS3 è Ogier, terzo miglior crono e in risalita nella assoluta, dove si trova adesso sull’ultimo gradino del podio alle spalle di Mikkelsen e a 14,3 secondi dal compagno di squadra Lappi. Suninen resta quarto, mentre scivola al quinto Latvala, che pecca di eccessiva prudenza per timore di forature o danni alla Toyota Yaris WRC. Scendono anche Tanak, sesto, e Meeke, settimo.
Ottavo Neuville, che lamenta problemi di assetto alla vettura: se spinge troppo, la Hyundai i20 Coupé WRC slitta nel posteriore, spiega il belga che si trova a 31 secondi dalla vetta. Invariate le ultime due posizioni della top ten. Da segnalare l’ennesima disfatta di Rovanpera, che subisce altre due forature e si ritrova a corto di gomme di scorta.
Rally Turchia 2019: la PS4
La mattinata si conclude con la PS4 di Ula 1 da 16,57 km, che vede il riscatto di Latvala, autore del miglior tempo seguito da altri due redivivi, ovvero gli Hyundai Neuville e Sordo. Il belga risale sì al settimo posto assoluto, ma d’altro canto patisce – a suo dire – problemi di trazione e di aderenza alla vettura, tanto da sperare in un pomeriggio migliore; Mikkelsen invece si è pentito di aver utilizzato solo gomme dure in luogo delle medie, più adatte per la Ula 1.
Grazie alla sua prestazione Latvala si riporta al terzo posto assoluto, scalzando un Ogier che non azzecca pure lui la scelta delle gomme. Scende anche Meeke, che subisce il sorpasso di Neuville per il settimo posto. Lappi invece mantiene il comando della gara alla fine della mattinata, giovandosi delle prestazioni della C3 WRC e del fatto di essere riuscito a scansare rischi.
Jan Kopecký chiude la mattina in testa nel WRC2 Pro, dove un indomito Rovanpera prosegue il suo rally con tre gomme sostituite: sono più i dieci i minuti che lo separano dalla vetta, con Gus Greensmith che si frappone tra i due piloti Skoda. Nel WRC2 il nuovo leader è Kajetan Kajetanowicz, mentre il nostro Fabio Andolfi risale al nono.
La prima tappa del Rally Turchia 2019 si chiude con la ripetizione pomeridiana delle tre prove speciali mattiniere: qui il programma con gli orari.
Rally Turchia 2019, prima mattinata: la classifica dopo la PS4
POS | # | PILOTA | TEMPO | DISTACCO | |
1. | 4 | E. LAPPI | 1:00:52.8 | ||
2. | 89 | A. MIKKELSEN | 1:01:01.8 | +9.0 | |
3. | 10 | J. LATVALA | 1:01:05.8 | +13.0 | |
4. | 1 | S. OGIER | 1:01:07.9 | +15.1 | |
5. | 3 | T. SUNINEN | 1:01:09.4 | +16.6 | |
6. | 8 | O. TÄNAK | 1:01:14.4 | +21.6 | |
7. | 11 | T. NEUVILLE | 1:01:23.0 | +30.2 | |
8. | 5 | K. MEEKE | 1:01:24.1 | +31.3 | |
9. | 6 | D. SORDO | 1:01:48.7 | +55.9 | |
10. | 7 | P. TIDEMAND | 1:02:43.6 | +1:50.8 |
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