WRC | Rally Portogallo, Citroen punta sul fattore esperienza con Ogier e Lappi
Ogier sbarca in Portogallo da leader della classifica
Chiusa la parentesi in Sudamerica, il calendario del WRC fa ritorno in Europa in occasione del Rally di Portogallo. Ed il campionato riparte con un nuovo leader, ovvero Sébastien Ogier, fresco di vetta nella classifica piloti.
L’esperienza di Ogier al Rally Portogallo
Il francese di Citroen Total WRT quest’anno ha messo a referto cinque podi su sei appuntamenti disputati, e si prepara al suo undicesimo Portogallo in carriera, dopo averlo vinto ben cinque volte a partire dal 2010, anno del primo successo nel Mondiale Rally per Ogier e il copilota Julien Ingrassia ottenuto proprio sugli sterrati lusitani (allora a bordo della Citroen C4 WRC per il team Junior della casa transalpina). Seguirono poi le vittorie nel 2011, 2013, 2014 ed infine nel 2017, vestendo altri colori, ma comunque il sei volte campione del Mondo rappresenterà uno degli avversari più temibili al Portogallo. Sicuramente per esperienza, e poi per talento e tenacia: nonostante qualche problema di prestazione che la C3 WRC accusa in condizioni di scarso grip, Ogier sarebbe capace di tirare fuori il meglio anche da una utilitaria, sebbene nella settima prova del Mondiale Rally 2019 toccherà all’equipaggio aprire le strade e spazzarle per il resto degli avversari.
Le strade del Portogallo sono infatti polverose e coperte a tratti da strati sabbiosi, ma nel corso dei giri il contatto con le vetture modifica la consistenza dei tracciati, mettendo in nuce sassi, piccole rocce e fessurazioni nel terreno. La scelta delle gomme, ovviamente, sarà cruciale così come l’adattamento del set-up. Tutte cose che dalle parti di Citroen conoscono bene e che necessitano di una adeguata preparazione: motivo per cui il team assieme ad altri rivali nel WRC ha svolto nelle scorse settimane due settimane di test nella zona della Gallura, in Sardegna, per definire al meglio sia il Portogallo che il successivo Rally Italia Sardegna.
«Abbiamo avuto un’ottima giornata di test ed adesso dobbiamo concretizzarla in una prova competitiva», spiega a tal proposito Ogier, che sottolinea di apprezzare molto la gara lusitana che affronterà il prossimo weekend. «Ho corso al meglio qui in passato, quindi è molto bello tornarci, anche se sono consapevole che guidare il campionato non renderà la vita più facile per noi quest’anno. Se vogliamo segnare dei buoni punti dovremo riuscire a correre come meglio possiamo sin da subito, nella nuova e piuttosto breve gara di apertura di venerdì, per concludere la giornata il più in alto possibile. Sulla ghiaia, è fondamentale per il resto del weekend andare bene».
Lappi in cerca del riscatto in Portogallo
L’altra metà del cielo in casa Citroen risponde al nome di Esapekka Lappi, dato da alcuni praticamente per disperso in classifica prima del Cile e poi capace invece, assieme al navigatore Janne Ferm, di tirare fuori una prova tutto sommato migliore rispetto alle ultime. Il sesto posto ottenuto dal finlandese nella gara cilena è infatti il secondo miglior risultato di quest’anno dopo il podio in Svezia, il che ha rialzato un po’ il morale di Lappi e soprattutto del team guidato da Pierre Budar, che ostenta pazienza ma che si aspetta ovviamente un prestazione di livello con la C3 WRC da parte del suo – ormai possiamo dirlo – secondo equipaggio.
Il finlandese debuttò nel Portogallo nella stagione 2015, a bordo di una Skoda Fabia R5; due anni dopo la strade lusitane hanno rappresentato il suo primo round con una WRC, mentre nel 2018 ottenne il miglior risultato con un quinto posto finale e la vittoria nella iconica Power Stage di Fafe (che torna anche quest’anno). Questa discreta esperienza assieme al fatto che il duo Lappi-Ferm partirà settimo nella giornata di venerdì, potendo così giovare delle linee tracciate sul terreno dagli avversari e da un grip migliore, fanno sperare Citroen in un risultato che risollevi le sorti dell’equipaggio nel WRC 2019 (e che aiuti anche il team nella classifica costruttori, dove attualmente è terzo con 143 punti, a tre di distanza dal secondo posto occupato da Toyota).
La prima giornata rappresenterà comunque una novità , o meglio un ritorno di prove speciali dopo una lunga assenza (parliamo delle Lousã, Góis ed Arganil, da ripetere due volte): questo però non scompone più di tanto Lappi, che guarda al proseguo del programma. «Anche se la prima tappa è nuova, il resto dell’evento si disputerà su strade che mi piacciono e che conosco, dove possiamo spingere. Si tratta inoltre di uno dei rally in cui ho maggiore esperienza. L’anno scorso siamo stati piuttosto veloci sia sabato che domenica. Spero che il tempo rimanga asciutto, in modo tale da poter sfruttare al massimo la mia settima posizione in ordine di marcia. In questo modo, possiamo ricavare il massimo dal buon feeling che abbiamo avuto alla fine del Rally Cile e gradualmente aumentare il ritmo», parole e musica di Esapekka Lappi.
Le parole di Pierre Budar
Chiusura, come di consueto, affidata al team principal Pierre Budar, che parla a proposito del Portogallo di un evento su sterrato più «convenzionale» rispetto ai precedenti, visto che si ritorna in Europa su strade che fanno parte del curriculum di molti piloti. Confermando gli obiettivi stagionali («lottare duramente per il campionato e provare a finire sul podio per la settima volta in altrettante gare quest’anno»), Budar riconosce il fatto che il WRC 2019 stia diventando una competizione sempre più dura, «ma siamo determinati a dare assolutamente tutto», perché «ogni membro del team tecnico di Satory ha utilizzato il tempo a disposizione per lavorare incessantemente con i nostri equipaggi sulla C3 WRC». E conclude: «Ovviamente, con il non invidiabile compito di correre per primi, Sébastien e Julien non avranno vita facile, ma hanno già dimostrato in passato di essere capaci di realizzare cose straordinarie qui, in una gara che amano davvero. Per quanto riguarda Esapekka e Janne, puntano ora verso una serie di eventi in calendario che conoscono meglio, e non ho dubbi sulla loro capacità di riprendere da dove hanno chiuso alla fine di Rally Cile e di continuare a migliorare. Se il tempo è buono e asciutto, la loro posizione nell’ordine di marcia darà loro la possibilità di iniziare in modo perfetto la loro gara».
Il Rally Portogallo 2019 è in programma dal 30 maggio al 2 giugno: restate su queste pagine, perché lunedì 27 pubblicheremo la nostra consueta guida all’evento WRC (oltre ovviamente a fornirvi poi i resoconti di ogni giornata di gara).
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