WRC | Citroen festeggia il podio di Lappi al Rally di Svezia 2019. Ogier pensa già al Messico [VIDEO]
Il bilancio di Citroen dopo il Rally di Svezia
Al Rally di Svezia 2019 si sono sovvertite le gerarchie prevedibili dai più in casa Citroen Total WRT: Esapekka Lappi è diventato l’uomo di punta del team di Pierre Budar, mentre Sébastien Ogier si è ritagliato un ruolo di sponda. Galeotto fu il ritiro del sei volte campione del mondo WRC, ma questo non sminuisce la portata delle prestazioni firmate dal suo collega finlandese.
La prestazione di Lappi al Rally di Svezia 2019
Lappi e il suo navigatore Janne Ferm conquistano infatti il loro primo podio da quando sono passati, quest’anno, con Citroen: per loro un sontuoso secondo posto a 53,7 secondi di ritardo dal vincitore del Rally di Svezia 2019 Ott Tanak. Avevamo parlato dell’occasione del pilota finlandese per brillare di luce proprio in un evento in prossimità di casa sua, dove l’anno scorso fece faville proprio nella giornata finale di domenica con due speciali vinte (tra cui la Power Stage): ebbene, anche quest’anno Lappi si è ripetuto, con una rincorsa partita da lontano e che, dal quinto posto in cui era finito alla fine della prima giornata, sale di impeto sul terzo gradino del podio il giorno dopo ed infine la domenica conclude secondo a bordo della C3 WRC, suo miglior risultato in tre partecipazioni in carriera nello Svezia (cosa che tra l’altro proietta il pilota al quinto posto della classifica conduttori).
Una scalata graduale ma inarrestabile, seppur costellata da qualche inciampo, come lo scivolone in nona posizione dopo la PS7, a cui però è seguita una netta risalita verso il quinto posto proprio dopo la speciale successiva e lo spettacolare incidente nella PS5, in cui la C3 WRC si cappotta su una fiancata e si rimette miracolosamente in pista procedendo come se nulla fosse la sua corsa (come si vede dal video in testa all’articolo), al netto di qualche danno all’aerodinamica. In seguito nei giorni successivi Lappi mette nel mirino il secondo posto di Andreas Mikkelsen e arriva ad insidiarlo, sino a firmare il sorpasso domenica. Ecco quindi che nel primo giro della velocissima Likenäs il finlandese firma il terzo miglior tempo e nel successivo giro si ferma a soli sei decimi da conquistare il miglior riscontro cronometrico. Non pago, nella conclusiva Power Stage conquista il quinto posto e si porta a casa pure un punto extra per la classifica.
Il ritiro di Sébastien Ogier
Per la verità , sull’escalation di Lappi ha deposto a favore anche il gioco di squadra architettato da Citroen dopo il ritiro di Ogier. Il francese, assieme al navigatore Julien Ingrassia, sembrava veleggiare verso un’altra prova da vertice finale, quando nella prima giornata avviene il fattaccio in occasione della PS6: l’equipaggio finisce con la propria C3 WRC su un banco di neve fuoristrada, incastrandosi tra gli alberi. Siccome le disgrazie non arrivano da sole, i due hanno avuto questo incidente in una zona priva di spettatori, costringendoli a mettersi in cammino per qualche chilometro alla ricerca di un aiuto (ed avere pure il tempo per fare un pupazzo di neve, come racconterà più tardi tra il serio ed il faceto il francese).
Di conseguenza cambia la prospettiva del pluridecorato, che è costretto al ritiro e a ripartire il giorno dopo dai bassifondi della classifica, pur dovendo aprire le strade per primo. Citroen perciò decide di far partire in una occasione Ogier in ritardo per poter così fare da battistrada per il compagno di squadra e rendere la strada con maggiore grip, visto che il clima mite ha reso il percorso più fangoso che innevato. Ma a buon conto il francese non si è dato comunque per vinto, vincendo tre prove speciali (di cui due consecutive: la PS10, 11 e 14) e definendo come suo obiettivo principale i punti della Power Stage, dove conclude quarto (e quindi 2 punti bonus). La sua classifica finale al Rally di Svezia è un po’ impietosa, perché risulta ventinovesimo con un ritardo di 24 minuti, e come se non bastasse ha dovuto salutare il primato tra i piloti scendendo nella classifica al terzo posto dietro Neuville e Tanak, ma almeno l’equipaggio iridato 2018 potrà contare su una vantaggiosissima posizione di partenza al prossimo Rally del Messico, che ricordiamo sarà su sterrato.
In ogni caso, Citroen Total WRT ottiene il suo secondo podio stagionale, nonché buoni feedback dalla vettura: il che non è male per un team che si è ricostruito praticamente quest’anno.
I commenti da Citroen Total WRT
Esapekka Lappi ha trovato la conferma delle buone sensazioni dei test in gara, come racconta. «Le condizioni di questo fine settimana erano comunque decisamente diverse e quindi abbiamo lavorato a poco a poco per migliorare il set-up della nostra C3 WRC, che ci ha aiutato a sentirci sempre più a nostro agio con la vettura e a migliorare il nostro ritmo di gara», spiega il finlandese, felicissimo per il risultato che spera sia di buon auspicio per il resto della stagione.
Il suo navigatore Janne Ferm regala qualche retroscena della loro gara di domenica. Evidenzia come per tutto il weekend il clima dell’equipaggio fosse rilassato ma concentrato e determinato, così come nell’ultima giornata di gara.  «Ero convinto che saremmo stati in grado di finire al secondo posto, ma ho anche familiarità con il mondo dei rally per sapere che non è mai finita fino a quando non è finita [un po’ come in tutti gli sport, ndr]». E prosegue: «Ogni volta che terminavamo la Likenäs, anche prima di vedere il tempo, mi sentivo appagato perché sentivo che avevamo dato tutto, come poi è risultato dai riscontri cronometrici».
Sébastien Ogier, dal canto suo, ammette ovviamente di aver desiderato un risultato migliore, ma non è stato comunque facile visto che doveva aprire le strade in Svezia.  «Siamo anche stati un po’ sfortunati, per via del fatto che siamo rimasti bloccati in uno dei rari posti dove non c’erano spettatori – ripercorre il famigerato incidente il pilota – Abbiamo fatto del nostro meglio nella Power Stage, anche se ancora una volta le condizioni erano tutt’altro che ideali per noi. Sono già concentrato sul Messico».
Infine il Team Principal Pierre Budar si è detto «sorpreso» per la performance di Lappi e Ferm, ma specifica: «Ovviamente, sapevamo che erano in grado di mettere a segno prestazioni come quelle viste, ma ancora una volta ci hanno colpito con il loro approccio rilassato e controllato, aumentando gradualmente il loro ritmo dopo i giri della prima giornata. A poco a poco, hanno spinto di più senza fare altri errori. E ‘davvero soddisfacente vederli ottenere il secondo miglior risultato della loro carriera nel WRC, raggiunto nella loro seconda gara a bordo della C3 WRC, specialmente perché sono due persone alla mano e carine, con i quali è un grande piacere lavorare».
Tuttavia c’è stata la tegola Ogier: «Sapevamo quanto sarebbe stato difficile per loro aprire la strada in Svezia, dove i livelli di grip delle PS tendono ad aumentare man mano che le vetture percorrono i tracciati». Davanti all’errore «hanno comunque reagito bene, rifiutandosi di buttarsi giù e lavorando con il team per conoscere meglio la C3 WRC. In effetti, la loro determinazione incrollabile è stata premiata nella Power Stage. Come Esapekka e Janne, hanno anche dimostrato – con tre vittorie di tappa – che la nostra vettura, dopo essere arrivata seconda in classifica lo scorso anno, si trova decisamente a suo agio in questo tipo di gare. Eppure è un appuntamento difficile da affrontare, dato che non corriamo molto spesso su ghiaccio e neve. Siamo incoraggiati a continuare con i nostri sforzi e mantenere la nostra buona forma anche in Messico», conclude Budar.
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