Manuela Gostner: “Un momento importante per le donne nel Motorsport” [INTERVISTA]
Intervista in occasione delle Finali Mondiali Ferrari
DA MONZA – Mamma e pilota. Se si dovesse riassumere la vita di Manuela Gostner in due parole, sarebbero senza dubbio queste. Due mondi apparentemente difficili da conciliare ma non per lei, che dal 2014 è impegnata nel Ferrari Challenge. Ed in occasione delle Finali Mondiali Ferrari 2018, disputate al Monza Eni Circuit, abbiamo avuto occasione di incontrarla subito dopo aver celebrato il 3° posto nel Campionato Europeo Ferrari Challenge Coppa Shell.
Siamo all’appuntamento conclusivo di un’intensa stagione. Quale atmosfera si respira?
È un po’ come l’ultimo giorno di scuola, l’atmosfera qui è molto speciale! Devo dire che le Finali Mondiali di Ferrari hanno un’atmosfera tutta loro.
Quale bilancio puoi fare della tua stagione?
Sono molto soddisfatta di com’è andata la stagione, i risultati sono arrivati e sono arrivata qui molto fiduciosa. Guidare la Ferrari 488 Challenge è un cocktail di emozioni, è una vettura molto veloce e poterla guidare nel Tempio della Velocità è un’esperienza unica. Non mi spaventa molto il fatto di dover correre con la pioggia: bisogna solo prendere il ritmo e poi si va!
Qual è il tuo punto di vista sulla situazione attuale delle donne nel Motorsport?
Penso sia un momento importante per tutte le donne del Motorsport. Ci sono ragazze molto veloci e forti al momento e spero che qualcuna di loro, ad esempio Tatiana Calderon o Sophia Florsch, possa arrivare il più in alto possibile.
L’anno prossimo partirà la W Series, il Campionato per sole donne. Come la vedi?
Sin dal primo giorno in cui ho cominciato questo sport ho sempre pensato che non bisognasse dividere le donne e gli uomini in pista. Anzi, il fatto di poterli vedere correre insieme è uno dei punti più belli del Motorsport. Questa nuova serie non incontra quindi i miei favori. Quando io mi preparo per correre mi confronto con tutte le persone che ho vicino, se siano femmine o maschi non ha certamente importanza. Ed in questo mi segue molto il mio coach, Giorgio Sernagiotto, che mi motiva a dare sempre il meglio.
In futuro ti piacerebbe essere al muretto a dare indicazioni a tua volta?
Sì, mi vedo decisamente meglio nel ruolo di Team Principal o di Direttore Sportivo che come insegnante di guida su pista.
Quale consiglio daresti ad una ragazza che vorrebbe intraprendere una carriera nel Motorsport?
Le direi di confrontarsi subito con i migliori, senza paura di sbagliare o di ammettere i propri limiti. Di affrontare i maschi e di non cercare una strada che possa, all’apparenza, sembrare più facile o veloce. Non mollare mai e credere in se stessi è fondamentale.
Foto immagine copertina: Manuela Gostner – Pagina Facebook
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