WRC | Al Rally di Catalogna Hyundai ritrova Sordo e confida nel riscatto

La vigilia del Rally di Catalogna in casa Hyundai

Per Hyundai Motorsport il penultimo appuntamento stagionale del WRC, al Rally di Catalogna, significherà doversi riprendere la vetta tra i costruttori e garantire a Thierry Neuville l'allungo in vista del titolo
WRC | Al Rally di Catalogna Hyundai ritrova Sordo e confida nel riscatto

Sono 86 i punti in palio negli ultimi due appuntamenti del WRC in questo 2018: il prossimo weekend il Rally di Catalogna (o se preferite Rally RACC Catalunya – Rally de España) rappresenterà il penultimo appello per Hyundai Motorsport affinché possa rendere più sicuro il primato in classifica del suo pilota in corsa per il titolo Mondiale, Thierry Neuville, e tentare di riprendersi il primo posto tra i costruttori (che è stato soffiato da Toyota, ma le distanze sono minime).

Il rallentamento di Hyundai nella seconda parte di stagione

È da dopo il Rally Italia Sardegna che la scuderia di Alzenau non riesce a trovare il passo competitivo che ha dimostrato negli appuntamenti prima di questa estate: Neuville e Hyundai sembravano veleggiassero verso il titolo, male che potesse andare con una lotta corpo a corpo con Sébastien Ogier e M-Sport; ma poi al Rally di Finlandia è esploso Ott Tanak, che ha vinto tre round consecutivi trascinando Toyota verso la vetta tra i costruttori e diventando così il terzo incomodo per il titolo iridato. Poi l’estone si è fermato al Rally del Galles, dove invece è tornato in auge un redivivo Ogier, mentre Hyundai e Neuville continuavano comunque a non offrire gli stessi risultati vincenti visti nella prima metà di stagione. Ciò non vuol dire che le prestazioni siano state disastrose, anzi, ma sembra sparito quel quid in più che rendeva il team capace di blindare senza problemi il suo vantaggio nelle classifiche.
Colpa anche di sfortune ed errori, che Hyundai ormai non può più permettersi, e guarda al Rally di Catalogna come all’opportunità per rimettersi sulla giusta carreggiata. La matematica tiene vive le speranze: bisogna recuperare 20 punti da Toyota nella classifica costruttori, dove il team di Neuville si trova al secondo posto, mentre lo stesso pilota belga è sì primus inter piloti, ma ha solo sette punti di vantaggio su un mai domo Ogier, che torna a far paura.
Nella prova che offre, unica in stagione, l’inconsueto mix tra sterrati (il primo giorno) ed asfalti (nei due successivi), Hyundai richiama accanto agli equipaggi Neuville-Nicolas Gilsoul e Andreas Mikkelsen-Anders Jaeger (quest’ultimo fresco di matrimonio, auguri) il binomio Dani Sordo-Carlos Del Barrio, i quali giocheranno in casa essendo entrambi della Cantabria, nel nord della Spagna (al netto delle spinte indipendentiste della Catalogna, ovviamente).

Prove di riscatto

Come migliori risultati il team può vantare due podi di Sordo nel 2015 (terzo) e nel 2016 (secondo, con Neuville dietro di lui): ma nel penultimo round di stagione bisognerà fare un risultato uguale se non migliore, in particolare nella Power Stage di Santa Marina, che mette in palio punti preziosi per la classifica piloti.
Intanto le i20 Coupé WRC hanno svolto alcuni giorni di test sia su asfalto che su ghiaia, con particolare attenzione al primo tipo di fondo sul quale il team ha sviluppato gran parte del lavoro stagionale. Nulla può essere lasciato al caso in un Rally dove verrà messa alla prova la versatilità degli equipaggi (e l’abilità dei meccanici, che nella serata di venerdì avranno ben un’ora ed un quarto per sostituire quasi tutti i componenti delle vetture – esclusa carrozzeria e motore – per predisporre i settaggi al cambio di fondo).

«Non c’è spazio per errori in Spagna se vogliamo colmare il gap in classifica costruttori» ha dichiarato il Team Principal Michel Nandan. «Abbiamo ancora una possibilità matematica per raggiungere vincere il titolo in Australia. Nel Mondiale di questa stagione abbiamo visto tutto ciò che può accadere, ma sappiamo anche che siamo chiamati a una grande impresa. Continueremo a dare il massimo insieme a ingegneri, meccanici e agli equipaggi. Faremo anche tutto il possibile per supportare Thierry nella conquista del titolo piloti. Abbiamo una buona macchina, una squadra forte e piloti competitivi. Dobbiamo mettere insieme tutti gli elementi e puntare il più in alto possibile. È un privilegio essere immersi in una battaglia così avvincente, e la sfida è dura come sapevamo che sarebbe stata. Lotteremo fino alla Power Stage di Coffs Harbour [del successivo Rally di Australia, ndr]. La squadra più meritevole conquisterà il titolo».

Continua infine il cammino nel WRC2 per l’equipaggio dello Hyundai Motorsport Driver Development Program, formato da Jari Huttunen ed Antti Linnaketo. I due giovani finlandesi hanno ottenuto un buon quarto posto in Galles e proseguono con il settimo appuntamento del loro programma stagionale, sempre a bordo della Hyundai i20 R5.

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