WRC | Rally di Germania, seconda tappa: Tanak controlla e va verso il trionfo, Ogier perde terreno
L'estone di Toyota sempre più leader in Germania
Diciamolo subito per sgomberare il campo da ogni dubbio: il Rally di Germania 2018 ha una salda certezza, e ha i connotati di Ott Tanak, che non vincerà neppure una prova speciale nella seconda tappa ma resta inscalfibile al primo posto del nono round WRC, interamente su asfalto. L’estone di Toyota Gazoo Racing, salvo roboanti colpi di scena, ha staccato il biglietto per salire domani sul gradino più alto del podio concedendo il bis consecutivo dopo il Finlandia. Ma dietro di lui la classifica provvisoria oggi si è rivoluzionata rispetto al giorno prima, con uno degli avversari più tosti che si è giocato ogni speranza di rimonta per la vittoria finale.
La top ten della seconda tappa del Rally di Germania
Gli anglosassoni la chiamano “consistency”, noi la potremmo tradurre con consistenza, solidità e via dicendo (una dote di cui ci parlò in una intervista che ci concesse Thierry Neuville), ed è questa caratteristica che sta contraddistinguendo l’estone sulla Yaris WRC: Tanak sta praticamente controllando la gara, senza correre rischi e mantenendosi saldo nella propria posizione, sapendo che la vittoria è a portata di mano con una vettura che si mantiene costante e non lo tradisce. E poi rispetto alla prima tappa il resto delle posizioni dietro non si stanno dimostrando così ferme come lui: Sébastien Ogier, per dire, venerdì aveva concluso al secondo posto dietro l’estone ex compagno di squadra alla M-Sport con un distacco di 12.3 secondi. Alla fine invece della giornata spesa tra il cemento della base militare di Baumholder, dove vengono effettuate le esercitazioni militari con i tank, questo ritardo è salito a 1:51.2, con il pentacampione mondiale su Ford Fiesta WRC scivolato in settima posizione. Questo crollo è dovuto ad una foratura subita nella PS13, la ripetizione della Panzerplatte che è anche la prova più lunga dell’intero programma (ben 38,57 km), e che ha costretto il francese al cambio ruota e a perdere contestualmente tempo prezioso.
Al secondo posto parziale troviamo perciò Dani Sordo, che torna sulla Hyundai i20 Coupé WRC dopo l’ultima prova disputata in Portogallo, vincitore nel secondo giro sia della Arena che della Panzerplatte vera e propria e che si porta a 43 secondi e 7 da Tanak, tallonato in un manovra a tenaglia da un altro pilota Toyota, ovvero Jari-Matti Latvala, distante appena 8 decimi dallo spagnolo. Il finlandese soffia il terzo posto a Thierry Neuville, che al momento difende il suo primo posto nella classifica del mondiale piloti da Ogier – che se la sta passando peggio – ma che sembra avere qualche grattacapo con il nuovo assetto della sua Hyundai i20 Coupé WRC: il suo ritardo da Tanak è di 52.5 secondi, perciò domani sarà fondamentale tenere duro e magari conquistare qualche punto d’oro nella Power Stage per blindare ulteriormente la sua leadership in campionato.
Quinto posto alla fine della seconda tappa per Esapekka Lappi, altro pilota su Yaris WRC, a poco più di sei secondi da Neuville, mentre al sesto troviamo l’altro Hyundai Andreas Mikkelsen, che ha il fiato sul collo di un Ogier che domani venderà cara la pelle. All’ottavo posto il compagno di squadra del francese Teemu Suninen, al debutto su asfalto con la Ford Fiesta.
Chiudono la top ten provvisoria del WRC i due di Citroen, ovvero Mads Ostberg (nono) e Craig Breen (decimo): a proposito del team del double chevron, le C3 WRC recitano sempre il ruolo delle eterne inseguitrici, e alla fine di questa seconda giornata inizia ad esserci un po’ di fiatone. Se è vero che l’irlandese conquista la vittoria nella Romerstrasse 1, speciale numero 11, sembra d’altro canto che la vettura in questo contesto non esprima al suo meglio il potenziale. Gli equipaggi pagano forse un atteggiamento abbastanza prudente (è il caso di Mads Ostberg e di Torstein Eriksen) e anche con un una diversa regolazione a metà tappa, che migliora il sottosterzo, le cose non cambiano tantissimo. Tant’è, Breen nella ripetizione della Romerstrasse esce addirittura fuori strada sbagliando l’impostazione di una curva, con il risultato che una sospensione della C3 WRC va a farsi benedire.
Non va meglio agli equipaggi sulla Citroen C3 R5 impegnati nel WRC2, ma adesso ci arriviamo.
Rivoluzionata la classifica WRC2
Nel WRC2 succede di tutto, con una rivoluzione in classifica ancora più profonda che nella categoria superiore. Cambio della guardia in vetta: alla fine della giornata è il giovane talento in ascesa di Kalle Rovanpera, sulla Skoda Fabia R5 ufficiale (ma si vocifera che Toyota abbia posato lo sguardo sul finlandese, forse per sostituire Latvala. Si dice), a prendersi il primo posto, anche perché nel giro di due prove speciali si ritirano Yoann Bonato e Stéphane Lefebvre di Citroen e i due su Ford Fiesta R5 EVO2, Gus Greensmith e il rientrante Eric Camilli. Sale al secondo posto il nostro Fabio Andolfi (Skoda Fabia R5), mentre al terzo troviamo l’altra Skoda di Jan Kopecký, in testa nella giornata di ieri.
Domani gran finale con le ultime tre prove speciali, per un totale di 70 km da percorrere prima della conclusione. Partenza fissata alle 7:49 con le due Grafschaft e la Power Stage di Bosenberg.
Rally di Germania, tappa 2: le prime 25 posizioni
POS | # | PILOTA | TEMPO | Gap | Gap 1° |
1. | 8 | O. TÄNAK | 2:23:27.1 | ||
2. | 6 | D. SORDO | 2:24:10.8 | +43.7 | +43.7 |
3. | 7 | J. LATVALA | 2:24:11.6 | +0.8 | +44.5 |
4. | 5 | T. NEUVILLE | 2:24:19.6 | +8.0 | +52.5 |
5. | 9 | E. LAPPI | 2:24:25.9 | +6.3 | +58.8 |
6. | 4 | A. MIKKELSEN | 2:25:17.8 | +51.9 | +1:50.7 |
7. | 1 | S. OGIER | 2:25:18.3 | +0.5 | +1:51.2 |
8. | 3 | T. SUNINEN | 2:25:24.1 | +5.8 | +1:57.0 |
9. | 10 | M. OSTBERG | 2:25:47.5 | +23.4 | +2:20.4 |
10. | 11 | C. BREEN | 2:26:01.5 | +14.0 | +2:34.4 |
11. | 22 | M. GRIEBEL | 2:32:09.3 | +6:07.8 | +8:42.2 |
12. | 44 | K. ROVANPERÄ | 2:34:29.8 | +2:20.5 | +11:02.7 |
13. | 34 | F. ANDOLFI | 2:34:32.7 | +2.9 | +11:05.6 |
14. | 31 | J. KOPECKY | 2:34:35.7 | +3.0 | +11:08.6 |
15. | 45 | K. KAJETANOWICZ | 2:34:37.6 | +1.9 | +11:10.5 |
16. | 43 | F. KREIM | 2:35:10.0 | +32.4 | +11:42.9 |
17. | 41 | N. CIAMIN | 2:35:33.8 | +23.8 | +12:06.7 |
18. | 33 | L. PIENIAZEK | 2:35:57.8 | +24.0 | +12:30.7 |
19. | 48 | U. SCANDOLA | 2:36:13.6 | +15.8 | +12:46.5 |
20. | 81 | O. VEIBY | 2:36:14.0 | +0.4 | +12:46.9 |
21. | 37 | S. LEFEBVRE | 2:36:29.3 | +15.3 | +13:02.2 |
22. | 21 | J. SERDERIDIS | 2:38:11.8 | +1:42.5 | +14:44.7 |
23. | 46 | S. TEMPESTINI | 2:38:29.6 | +17.8 | +15:02.5 |
24. | 42 | B. GUERRA | 2:38:43.8 | +14.2 | +15:16.7 |
25. | 87 | R. SCHWEDT | 2:47:26.4 | +8:42.6 | +23:59.3 |
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