CIR | Andreucci si prende anche il Rallye Elba, gli avversari patiscono la sfortuna
Il pilota guidato da Anna Andreussi allunga in classifica
Il Campionato Italiano Rally non è chiuso ma poco ci manca: l’ideale girone di andata con le prime quattro prove stagionali si è chiuso oggi con la 51esima edizione del Rallye Elba– Trofeo Bardhal – Ford Blu Bay, con altri quattro round ancora da disputare prima di mettere in archivio la stagione 2018. Eppure la questione relativa al primo posto sembra già chiusa: Paolo Andreucci ed Anna Andreussi continuano infatti a portare sempre più avanti la loro fuga da lontano, partita dal primo appuntamento del Rally del Ciocco, vincendo anche la prova del tricolore organizzata dall’Automobile Club di Livorno che tornava sull’isola toscana dopo 25 anni di assenza, a bordo della Peugeot 208 T16 R5. Per il pilota già dieci volte campione CIR siamo arrivati a quota tre successi su quattro round, con l’unica défaillance (se così vogliamo chiamarla) del secondo posto al Targa Florio. Dietro di lui gli avversari sono costretti ad organizzarsi per limitare i danni e il gap, lottando per le altre posizioni del podio, anche in ottica generale.
Umberto Scandola, navigato da Guido D’Amore su Skoda Fabia R5 e che sta portando avanti il programma di sviluppo delle coperture DMACK, inedite per il CIR, ed Andrea Crugnola con Danilo Fappani su Ford Fiesta R5 salgono al secondo e al terzo gradino, mentre uno degli avversari più in vista di Andreucci, Simone Campedelli, assapora la rivincita nelle prime cinque speciali di ieri ma si arrende nella seconda giornata. Il pilota della Orange 1 Racing, guidato dalle note di Tania Canton, sperava di potersi mettere alle spalle il passo falso patito suo malgrado sulle strade delle Madonie nella prova precedente, che compromise i due ottimi risultati nelle prime gare dell’anno. Ed invece dopo aver dominato nella assoluta di ieri subisce l’onta di un ritiro per una toccata proprio nella Volterraio – Cavo che ha aperto stamane la seconda giornata. La sfortuna ci vede benissimo e ha preso di mira per il secondo round consecutivo Campedelli, che ora vede il suo gap da Andreucci nella generale allargarsi a 35 punti (era a 20 prima del Rallye Elba), scivolando così al quarto posto. Inizialmente non è andata meglio neppure ad Andrea Crugnola, che se l’è vista brutta per una foratura quando si trovava nelle posizioni nobili della classifica assoluta (con un ritardo di 10 secondi), ma ha saputo poi riscattare la sua prova chiudendo sul podio, con tanto di vittorie nella PS2 di Due Colli e in quella finale di Due Mari: per dirla con una battuta, per il varesino del team HK Racing è stato per un Rallye d’Elba di bosco e di riviera, e non pago ottiene anche la leadership nella serie tricolore della categoria asfalto (CIRA).
Un altro pilota che non ha potuto combattere corpo a corpo con Andreucci per la vittoria finale ma per le posizioni successive, beffato anch’esso da una foratura, è stato il vincitore del Targa Florio Andrea Nucita, guidato da Marco Vozzo su Hyundai R5: il siciliano non si dà per vinto e rimonta vincendo le speciali numero 7, 8 e 9. Peccato per una seconda foratura, che lo ha spinto immeritatamente fuori dalla top ten.
In un Rallye Elba che ha premiato l’esperienza, ma che non ha avuto le insidie legate al maltempo della precedente prova in Sicilia, ha risaltato anche la performance di Giacomo Scattolon e Paolo Zanini su Skoda Fabia R5 per PA Racing, che ha disputato un’ottima gara almeno sino all’ultima speciale, dove pure lui ha dovuto fare i conti con una vile foratura. Risultato di pregio sfumato con retrocessione al sesto posto, dietro a Rudy Michelini (Skoda Fabia R5) e Giuseppe Testa (Ford Fiesta R5). A seguire troviamo il sontuoso ottavo posto di Francesco Bettini, che con Luca Acri a bordo della Ford Fiesta R5 giocava in casa.
Il debutto su asfalto di Andrea Dalmazzini, che disputerà altre due prove CIR e il WRC2 nel Rally Italia Sardegna, è stato molto positivo: entra in top ten con la Ford Fiesta R5, concludendo nono davanti all’altro pilota ACI Team Italia, ovvero Marco Pollara su Peugeot 208 T16.
Nella classe Due Ruote Motrici vince Ivan Ferrarotti che ha la meglio sull’agguerrito avversario Riccardo Canzian, anche lui sulla Clio R3T e che gareggiava pure per il Trofeo Renault. A proposito di monomarca, nel Suzuki Rally Trophy continuano i successi per Giorgio Cogni, vittorioso davanti ad Andrea Scalzotto e Simone Rivia, tutti al voltante delle Swift R1B Sport 1.6. Infine, Alberto Paris trionfa nel Trofeo Twingo R1 Top a Claudio Vallino.
Prossimo appuntamento fra più di un mese, dal 29 al 30 giugno, con la 46esima edizione del Rally San Marino.
CLASSIFICA ASSOLUTA 51°RALLYE ELBA FINALE: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 1:40’49.1; 2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) a 30.2; 3. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) a 54.8; 4. Michelini-Perna (Skoda Fabia R5) a 1’27.3; 5. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta R5) a 2’28.9; 6. Scattolon-Zanini (Skoda Fabia R5) a 2’39.1; 7. Bettini-Acri (Ford Fiesta R5) a 3’21.2; 8. Panzani-Pinelli (Ford Fiesta Evo II R5) a 3’31.1; 9. Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 3’45.7. 10. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 T16 R5) a 3’48.1.
CIR ASSOLUTO: Andreucci 57 punti; Scandola 32; Crugnola 27; Campedelli 22.
CIR ASFALTO: Crugnola 40; Michelini 30; Panzani 29; Scattolon 26.
CIR COSTRUTTORI: Peugeot 59; Ford 57; Skoda 46.
CIR DUE RUOTE MOTRICI: Ferrarotti 47,5; Canzian 39; Lucchesi 32,5; Rosso 30.
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