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1000 Miglia 2019, sempre più internazionale: ben 32 Paesi rappresentati in gara

Sempre più internazionale e sempre più di prestigio, ma senza dimenticare aspetti più stringenti come la sicurezza: la 1000 Miglia 2019 si è presentata questa settimana in una conferenza stampa a Ginevra.

1000 Miglia 2019: il percorso e le iscrizioni in cifre

L’edizione numero 37 della Freccia Rossa riporta anche quest’anno il connubio tra motori vintage e i paesaggi da cartolina del nostro Paese, in una corsa in cui la competizione passa in secondo piano rispetto al fascino di poter pilotare bolidi che hanno fatto la storia del motorismo. Si correrà nel consueto tragitto da Brescia sino a Roma (qui per il percorso ufficiale presentato lo scorso ottobre) per poi risalire verso la città di partenza, da mercoledì 15 a sabato 18 maggio, ed al via si contano quest’anno 430 vetture iscritte: venti auto d’epoca in meno rispetto allo scorso anno per una scelta dettata da motivi di sicurezza, che sarà quindi rafforzata in questa stagione.

La gara di regolarità della 1000 Miglia vedrà perciò la partecipazione di 71 case costruttrici, tra cui spicca la folta pattuglia delle Alfa Romeo con 39 auto (e tra l’altro l’azienda del Gruppo FCA è stata confermata automotive sponsor per i tre anni a venire); seguono poi Jaguar con 36 vetture, Fiat a quota 31 ed infine Mercedes-Benz e Lancia, entrambe con 29. Inoltre 98 mezzi hanno partecipato ad almeno una delle 1000 Miglia che si sono disputate nel periodo tra il 1927 al 1957, e ben 108 equipaggi sono da considerarsi “migliori tra i non eletti”, ovvero richiamabili in caso di eventuali defezioni. Non mancheranno poi i tributi speciali che riguarderanno circa 130 vetture moderne, legati al Ferrari Tribute to 1000 Miglia e il Mercedes Benz 1000 Miglia Challenge, mentre 5 modelli ricadranno nella categoria Militare (e saranno guidati da rappresentanti delle nostre Forze Armate), in una iniziativa arrivata al sesto anno consecutivo.

In totale quindi avremo 425 equipaggi, provenienti da tutti e cinque i continenti della Terra. I Paesi rappresentati saranno 32, sebbene ancora non siano state svelate nel dettaglio le nazionalità (a volte le case automobilistiche confermano i nomi dei loro equipaggi a pochi giorni dalla partenza, mentre in altri casi per questioni di sicurezza o di privacy questi nomi non vengono mai divulgati, neppure in gara). In ogni caso sembra che sia l’Italia la nazionalità più presente, con il 36% dei nostri connazionali di cui è stata accettata l’iscrizione; seguono poi gli olandesi al 15%, i tedeschi al 10% e i britannici al 9%.

I primi nomi confermati alla 1000 Miglia 2019

Conta gareggiare in questa gara di regolarità vintage, ma anche (e a volte, soprattutto) esserci: possiamo anticiparvi perciò qualche nome trapelato per l’edizione della 1000 Miglia numero 37, ovvero i vincitori uscenti Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, questa volta però a bordo della Bugatti T40 del 1927. Ci saranno anche le campionesse 2018 della Coppa delle Dame, ovvero Franca Boni e Monica Barziza, sulla la Lancia Aprilia del 1949.

La start list comprenderà anche altri nomi di peso come Giancarlo Fisichella, impegnato nel Campionato Italiano GT Endurance e già al via della Freccia Rossa lo scorso anno: questa volta il pilota guiderà una Alfa Romeo 6C 2300 Pescara Spider del 1935. Al via anche il già pluricampione alla 24 Ore di Le Mans e alla 24 Ore del Nürburgring Romain Dumas, che sarà a bordo della Abarth 750 Zagato del 1957, e ancora il veterano della 1000 Miglia Jochen Mass e gli imprenditori Alessandro Marzotto (che seguirà le orme dell’illustre avo, il conte Giannino che vinse nel 1950 e nel 1953), Stefano Ricci e l’amministratore delegato di Prada Patrizio Bertelli.

Luca Santoro:
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