WRC | Rally Italia Sardegna ancora aperto tra Ogier e Neuville
La lotta tra i due piloti, a quattro speciali dalla fine, è ancora aperta
DA ALGHERO – Un vero e proprio elastico l’entusiasmante sfida tra Sébastien Ogier e Thierry Neuville: il belga di Hyundai Motorsport incomincia il giro pomeridiano con un ritardo minimo di 2”9 secondi sul rivale di M-Sport, che vede salire invece il suo vantaggio nella Coiluna – Loelle a 6”8, ma il pilota guidato da Nicolas Gilsoul sulla i20 Coupé WRC non demorde e vince le due PS consecutive di Monti di Alà 2 e Monte Lerno 2, e minimizza nuovamente il ritardo a 3”9. A quattro speciali dalla fine, che si disputeranno domani mattina con tanto di punti extra per la classifica in palio nella Power Stage, il Rally Italia Sardegna non ha ancora un vincitore in grado di primeggiare più dell’altro, mentre Jari-Matti Latvala continua a difendere il terzo posto dal compagno di squadra su Toyota Yaris WRC Esapekka Lappi: 5”3 secondi tra i due, mentre il ritardo del finlandese (che accusa dei problemi all’alternatore al rientro in Parco Assistenza, il che è un segnale preoccupante in vista di domani) dai primi due posti è di 48 secondi, segno che ormai le posizioni del podio si stanno ormai definendo (salvo sorprese).
Dopo la vittoria nel circuito di 1,42 km di Ittiri-Coros da parte di Lappi la ripetizione della Coiluna – Loelle (14,95 km) vede nuovamente in testa Ogier che approfitta della foratura occorsa alla Hyundai i20 Coupé WRC di Neuville , che fa perdere al belga secondi preziosi, attestandosi alla fine della PS14 a 6,8 di ritardo dal rivale francese. Per il terzo posto resiste Latvala, ma il compagno di squadra Lappi non molla la presa. L’altro pilota su Toyota Yarsi WRC Ott Tanak, dopo aver penato in mattinata con le gomme, sale invece al secondo posto nella prova e rientra nella top ten, mentre l’ormai format a parte della sfida tra Hayden Paddon su Hyundai e Mads Ostberg su Citoren C3 WRC segna un altro successo per il neozeolandese, sempre più saldo nella quinta piazza a 4,9 dal rivale norvegese. Dopo di loro l’altro alfiere su Citroen Craig Breen e Jan Kopecký, sempre primo nella WRC2 con alle spalle Martin Prokop (Ford Fiesta RS WRC – MP-Sports). Undicesimo posto per Nicolas Ciamin su Hyundai i20 R5, che perde qualcosa ma comunque mantiene il secondo posto di categoria. Terzo Takamoto Katsuta (Tommi Mäkinen Racing) e quarto un sempre più minaccioso Ole Christian Veiby su Skoda Fabia R5. Seguono Pierre-Louis Loubet (su Hyundai i20 R5 per BRC Racing Team), e Fabio Andolfi (Å Skoda Fabia R5 per ACI Team Italia) che perde qualche secondo ma rimane lì per lottare e recuperare posizioni.
Nella ripetizione della Monti di Alà (28,52 km) torna prepotentemente Neuville che si prende la quarta vittoria conquistata sino ad ora nelle speciali del Rally Italia Sardegna, e accorcia nuovamente il suo ritardo da Ogier che si attesta a seguito della PS15 a 4”3. Bis del belga nella successiva Monte Lerno, e gap che scende sotto i quattro secondi. Sale alla fine della giornata al quarto posto un ottimo Hayden Paddon, che testa delle gomme miste e vince ancora una volta il duello infinito con Ostberg, anche se quest’ultimo accorcia le distanze portandosi a 2”1 dal neozelandese. L’altro pilota su Citroen C3 WRC invece fatica a tenere il giusto ritmo, restando piantato in settima posizione, mentre all’ottavo troviamo il sempre più leader in WRC2 Kopecký, seguito da Tänak che soffre però per una foratura nell’ultima speciale di oggi. Decimo posto per Martin Prokop (Ford Fiesta RS WRC – MP-Sports).
Abbiamo accennato al WRC2, dove dopo Kopecký resiste un ottimo Nicolas Ciamin. Giornata da incorniciare per Ole Christian Veiby, che vola al terzo gradino del podio di categoria e si porta a casa cinque speciali su sei. Cala invece il ritmo di Katsuta su Ford Fiesta R5, consentendo così il rientro nella top five a Pierre-Louis Loubet e Fabio Andolfi. Infine nella WRC3 svetta Jean-Baptiste Franceschi (Ford Fiesta R2T) sui rivali Taisko Lario e Louise Cook.
Domani il gran finale con 42 km sparsi in due speciali da ripetere, ovvero la Cala Flumini da 14,06 km e la Sassari-Argentiera da 6,96, il cui secondo giro varrà come Power Stage.
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