MINI Challenge 2018, Lite e Pro per sei tappe adrenaliniche [VIDEO e FOTO]
Il nipote di John Cooper sulla griglia di partenza
La settima edizione della Mini Challenge ha preso ufficialmente vita alle Officine del Volo, alla periferia di Milano. Una location scelta non per caso, dato che il capitolo finale della stagione 2018 si svolgerà proprio all’Autodromo Nazionale di Monza e sulla griglia di partenza sarà presente anche Charlie Cooper, nipote dello storico John che di fatto creò il mito della Cooper a marchio Mini. Non a caso la versione più sportiva della Mini Cooper è chiamata proprio John Cooper Works, che potremmo tradurre poeticamente come “Le Opere di John Cooper”. Due versioni diverse di quest’auto saranno presenti sulla griglia di partenza, entrambe preparate dalla Promodrive e dedicate sia ai piloti più esperti che ai gentlemen driver. La settima stagione si svolgerà da aprile a ottobre su sei circuiti diversi, di cui uno internazionale. L’autodromo di Le Castellet ritorna infatti in calendario dopo tre anni di assenza. Gli altri circuiti coinvolti sono, di fatto, I più prestigiosi del panorama del nostro Paese: Imola, Misano, Mugello, Vallelunga e infine Monza. Proprio a quest’ultima gara, che chiuderà l’anno, prenderà parte Charlie Cooper.
Nel Mini Challenge sono previste due categorie: la Pro e la Lite, rispettivamente riservate ai piloti professionisti e ai gentlemen driver. “Abbiamo cercato di spersonalizzare la Mini JCW, di lasciarla com’è pur preparandola per la gara” ha dichiarato Stefano Gabellini, Team Manager di Promodrive. Quella che vedete nella foto precedente è la Pro, dotata di un motore 2.000 cc biturbo da 265 Cv con centralina Bosch Motorsport. Pur essendo la stessa auto per tutti I partecipanti, diversi elementi sono personalizzabili, a partire dal kit degli ammortizzatori per poi arrivare ai top mount anteriori con camber regolabile. L’aspetto sportivo è stato aumentato con l’aggiunta di splitter e della grande ala posteriore. All’interno troviamo un cambio sequenziale a innesti frontali e un Roll Bar certificato FIA. Chiudiamo con il differenziale autobloccante e lo scarico da competizione.
La Mini JCW Challenge Lite, invece, è sensibilmente meno potente, ma è comunque un gioiellino della tecnica. Il motore è sempre un 2.000 biturbo, ma con potenza da 231 Cv. Quasi tutto il resto della struttura è stata replicata, così da mantenere invariato il feeling motorsport di questa vettura.
“La Cooper ha una lunga storia di succcessi a Monza – ha dichiarato Charlie Cooper – Bruce McLaren è riuscito ad andare a podio con la Mini. Nel 1959 Sterling Moss ha persino vinto. Quindi, perchè no? Potrei anche ripetere questa storia di successo, magari arrivando sul podio”. Nel 2017 la Mini Challenge ha raccolto 18 vetture, 49 piloti, 17 dealer, più 705 test drive e 285 fast lap in pista, facenti parte delle iniziative di contorno delle gare. Quest’anno sono già confermati 13 team, 21 auto, 25 piloti e 20 dealer, e la lista è ancora in divenire. Il primo weekend di gara sarà a Imola il 28-29 aprile.
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