WTCR | Race of Slovakia, Gara 1 e 2: Tarquini nuovo leader del campionato [VIDEO]

Pepe Oriola vince Gara 1, Tarquini Gara 2

Le prime due gare del sesto appuntamento del WTCR , la Race of Slovakia, si concludono con un cambio della guardia nella classifica piloti: Gabriele Tarquini è il nuovo leader. La cronaca
WTCR | Race of Slovakia, Gara 1 e 2: Tarquini nuovo leader del campionato [VIDEO]

La giornata di gare di oggi alla Race of Slovakia, sesto appuntamento del WTCR 2018, si conclude con la prima volta di Pepe Oriola, pilota spagnolo che a bordo della Honda Cupra Type R TCR del Team OSCARO by Campos Racing conquista il suo primo successo nel campionato vincendo in Gara 1, e il trionfo di Gabriele Tarquini, che nella manche successiva ottiene il primo posto (dopo un podio in quella precedente) ed allunga in classifica. Il pilota italiano su Hyundai i30 N TCR per BRC Racing infatti doppia il poleman Norbert Nagy mantenendolo a distanza già nei primi giri e con la sua vittoria sorpassa pure Yvan Muller nella generale, fino a questo pomeriggio leader tra i piloti e distanziato ora dal primo posto di soli 3 punti. Il tutto nonostante una perdita al radiatore, come ha confessato il Cinghio a fine gara: problema però risolto prontamente dai meccanici.
Domani l’appuntamento con l’ultima manche in programma, che concluderà il programma della Race of Slovakia, a partire dalle 11.45.

WTCR 2018, Race of Slovakia: la Gara 1

Hyundai in prima fila in Gara 1, con la i30 N TCR di Gabriele Tarquini affiancata dalla Peugeot 308 TCR DG Sport Compétition di Aurélien Comte e la Honda guidata da Pepe Oriola. Retrocessi in fondo alla griglia il secondo classificato nelle qualifiche nonché compagno di squadra di Tarquini Norbert Michelisz, il terzo qualificato Yvan Muller (YMR), che avrebbe così contribuito a tre Hyundai che scattavano dalla griglia, e Thed Bjork, settimo: per tutti e tre sono state ravvisate dal delle irregolarità e delle infrazioni comunicate poi ai commissari sportivi.
Tornando alla gara, Tarquini non coglie l’attimo allo start e la sua partenza lenta incoraggia Oriola che mette a segno il sorpasso dopo aver raggiunto il secondo posto di Comte e si piazza in seguito alla testa della corsa. Lo spagnolo detta dei ritmi molto elevati almeno sino alla neutralizzazione della gara per l’ingresso in pista della safety car, richiamata per consentire la rimozione della Audi RS 3 LMS, di Frederic Vervisch, rimasta piantata in curva 10. Alla ripartenza al settimo giro infatti Oriola è partito sin troppo lento, tanto da rischiare una penalità. Ma i commissari sono stati magnanimi e il pilota su Cupra ha potuto completare la gara tagliando per primo il traguardo.
Dietro lo spagnolo troviamo Jean-Karl Vernay a bordo dell’Audi del Leopard Lukoil, con Tarquini che si consola con il terzo gradino del podio dopo essere riuscito a doppiare Comte, che scivola al quarto.
In top 5 entra il superstite del Team Mulsanne Fabrizio Giovanardi su Alfa Romeo Giulietta TCR, grazie ad una bella rimonta (con tanto di sorpassone alla Honda Civic di Yann Ehrlacher, che chiude al sesto) che porta la squadra a conquistare qualche punto. Settimo piazzamento per Tom Coronel: il pilota a bordo di una Honda del Boutsen Ginion Racing ottiene così in Slovacchia il suo miglior risultato di stagione, così come conquista i primi punti Denis Dupont, ottavo su Audi RS 3 LMS del team Comtoyou Racing. Chiudono i primi dieci posti i suoi compagni di squadra Aurélien Panis e Nathanael Berthon. I due penalizzati Yvan Muller e Thed Bjork sono riusciti a concludere a ridosso della top ten, rispettivamente al dodicesimo e tredicesimo posto. Al sedicesimo troviamo invece l’esordiente Kevin Ceccon, chiamato dal Team Mulsanne per sostituire Gianni Morbidelli con l’Alfa Romeo Giuletta TCR preparata dal Romeo Ferraris. Ritiro per Esteban Guerrieri (Munnich Motorsport).

WTCR 2018, Race of Slovakia: la Gara 2

Prima fila per Norbert Nagy (Zengő Motorsport), con vicino Gabriele Tarquini, mentre in terza posizione si era piazzato Benjamin Lessennes su Honda Civic Type R TCR per il team Boutsen Ginion Racing e in quarta Frédéric Vervisch, con Pepe Oriola che scattava invece dalla terza fila.
Subito il pilota di BRC Racing mette il turbo alla sua Hyundai e supera Nagy, che alla fine conclude al secondo posto, seguito da Yvan Muller che tenta di salvare la sua posizione nella classifica generale ma non va oltre il terzo posto.
Al quarto si posiziona Oriola, seguito da Benjamin Lessennes, John Filippi, Norbert Michelisz, Frédéric Vervisch, Esteban Guerrieri (che si riporta in top ten dopo il ritiro precedente) e Yann Ehrlacher a chiudere i primi dieci.
Al dodicesimo Kevin Ceccon, che migliora la posizione conquistata in Gara 1, mentre Fabrizio Giovanardi chiude la top 15. Ritiri per Mehdi Bennani, Rob Huff, Aurélien Panis e Jean-Karl Vernay, mentre Tom Coronel non ha completato neppure un giro per un problema alla sospensione.

La classifica finale rischiava di essere stravolta per una irregolarità nella pressione del turbo delle vetture Honda rintracciata dopo le qualifiche odierne (e quindi il quinto posto di Lessennes e il nono di Guerrieri potevano essere cancellato, per citare due dei piloti a bordo di questi modelli – l’altro è Coronel), ma ormai i piazzamenti erano già stati pubblicati in via ufficiale e la Direzione Gara non ha potuto fare alcunché. Inoltre sia ​​Boutsen Ginion Racing che Münnich Motorsport si erano appellati contro una possibile squalifica.

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