AGGIORNAMENTO: Il giorno dopo avervi riportato l’indiscrezione, è arrivata la conferma sulla cancellazione del World RX of Germany, ultimo round del FIA World Rallycross Championship. In un comunicato ufficiale rilasciato dal Direttore del circuito del Nürburgring Mirco Markfort si legge infatti: «Non vedevamo l’ora di ospitare il WRX per la prima volta sulla nostra pista. Il FIA WRX è un formato appassionante e ricco di azione che conferisce ulteriore lusto al nostro portfolio. Tuttavia, questa decisione è fondamentale per il bene di tutti i soggetti coinvolti e per la loro salute. Sebbene il Nürburgring abbia dimostrato con successo nel corso degli ultimi mesi che gli eventi con gli spettatori funzionano anche in un contesto pandemico, la situazione è ora diversa a causa del forte aumento del numero di contagi. Non vediamo l’ora quindi che arrivi il World RX al Nürburgring nel 2021».
Nell’articolo che segue avevamo fatto delle ipotesi sui campioni 2020 del Mondiale Rallycross in caso di conferma dello stop alla stagione: ipotesi che adesso sono realtà, con Johan Kristoffersson vincitore per il terza volta in quattro anni del campionato e KYB Team KC prima nella classifica delle squadre.
Pur vivendo in tempi di seconde ondate del virus in tutta Europa, l’indiscrezione rappresenta un fulmine a ciel sereno: il FIA World Rallycross Championship potrebbe chiudersi qua. Dovrebbe essere infatti cancellato il World RX of Germany, ovvero l’ultimo round di scena al Nürburgring il 12-13 dicembre prossimo.
World RX of Germany cancellato, cosa avverrebbe per i titoli
A dirlo è il sito DirtFish, che riporta la notizia carpita da alcune fonti vicine al Mondiale Rallycross (e rilanciata anche da AutoSport), e che dovrebbe essere ufficializzata al più tardi questa settimana. Il motivo è sempre quello, ovvero la pandemia, il cui trend in Germania rispecchia quello attuale nel resto d’Europa. Se così fosse, avremo una serie di conseguenze: salterebbe il debutto del WRX al Nürburgring, previsto nel calendario originario ad agosto per poi slittare a dicembre; inoltre la stagione si chiuderebbe con il weekend in Catalogna dello scorso 17-18 ottobre, disputata sul circuito di Barcellona e che ha visto trionfare per ultimo quest’anno Johan Kristoffersson, che si laureerebbe campione 2020, per la terza volta in carriera dopo i titoli 2017 e 2018. Lo svedese su Volkswagen Polo infatti è attualmente leader con 219 punti totali, seguito a ruota da Mattias Ekström a quota 192 e dal campione uscente Timmy Hansen, terzo con 163 punti. Questo potrebbe essere ormai il podio finale del WRX 2020. A sua volta, il team di Ekström (che ha sostituito all’ultimo Jānis Baumanis, in difficoltà con il budget), ovvero KYB Team JC, diventerebbe campione tra le squadre per la prima volta, dopo una stagione all’insegna della costanza con le proprie Audi S1 schierate.
I titoli nelle altre categorie non verrebbero assegnati
Per quanto riguarda invece le altre categorie, se venisse confermata (ma pare ormai che sia cosa fatta) la cancellazione del World RX of Germany, non verrebbero assegnati i titoli perché quest’anno verrebbero disputati alla fine solo due round, un numero insufficiente rispetto alla categoria regina. Al Nürburgring si sarebbe dovuto tenere il terzo e decisivo appuntamento per l’European Rallycross Championship, valido per le Supercar – dove al momento è in testa Oliver Eriksson su Ford Fiesta – e per le Super1600, dominato da Yuri Belevskiy su Audi A1, entrambi con margini neanche tanto ampi sugli inseguitori. Anche per la Projekt E, categoria 100% elettrica che rappresenta la novità di quest’anno, la Germania sarebbe dovuta essere l’ultima gara: attualmente in vetta troviamo Natalie Barratt, su Ford Fiesta ERX.
Le incertezze per il WRX
Kristoffersson invece verrebbe nominato campione perché la stagione per il titolo assoluto ha potuto contare su otto appuntamenti regolarmente disputati, inseriti in quattro double header di scena in Svezia, Finlandia, Lettonia e Spagna. Prima della Germania avrebbe dovuto tenersi un round in Belgio, condividendo una parte della pista di Spa-Francorchamps: previsto per il 21-22 novembre, l’appuntamento fu poi necessariamente cancellato causa Covid. Si chiuderebbe così una stagione complessa per il WRX, pur comunque con i suoi campioni nelle categorie principali, ma con in vista altre incertezze visto che quest’anno si chiude il contratto del promoter IMG, con la FIA in cerca di un nuovo soggetto che dal 2021 si occupi dei diritti commerciali del Mondiale Rallycross.
Crediti Immagine di Copertina: FIA World Rallycross