WRC2 | Pur nelle difficoltà, passi avanti per la Citroen C3 R5 in Sardegna

Il bilancio delle prestazioni della vetture con a bordo Lefebvre e Tempestini

WRC2 - Seconda prova su sterrato per la Citroen C3 R5 dopo il Portogallo: buone le prestazioni dell'equipaggio Lefebvre-Moreau, sebbene influenzate da un ritiro per un problema tecnico sofferto anche dalla vettura di Tempestini-Itu
WRC2 | Pur nelle difficoltà, passi avanti per la Citroen C3 R5 in Sardegna

assi avanti sullo sterrato per la Citroen C3 R5, impegnata nel WRC2 e messa alla prova nel difficile ed appassionante Rally Italia Sardegna appena conclusosi. Peccato per il ritiro dell’equipaggio di punta formato da Stéphane Lefebvre e Gabin Moreau, capaci prima di sventolare bandiera bianca di vincere nella categoria in quattro speciali, ma tant’è: la vettura ha dato comunque dei segnali interessanti su questo tipo di fondo.

Questo settimo round del Mondiale Rally non si è fatto mancare nulla, dalla pioggia (cosa piuttosto insolita nel nord Sardegna in questo periodo) alle ondate di calore, mettendo a dura prova la tempra degli equipaggi, le loro vetture e soprattutto la scelta dei migliori pneumatici. Nonostante le difficoltà, Lefebvre ha assunto la leadership già nella prima speciale di venerdì, ovvero il primo giro di Tula, mentre nella quinta del Monte Baranta ha ottenuto la prima vittoria di stage riportandosi a cinque secondi dalla vetta di categoria, dopo averla nel frattempo persa. Il francese ritorna di nuovo in cima al WRC2 nel giro pomeridiano di venerdì, nuovamente a Tula per la precisione. Altre due speciali vinte nelle successive PS7 e PS9 e Lefebvre conclude così la prima giornata del Rally Italia Sardegna come leader di categoria, distanziando di 14 secondi il diretto avversario Jan Kopecký. Ma sabato, proprio quando il tempo migliorava, la rottura del braccio di sospensione nella Monti di Alà 1, all’inizio della giornata, spariglia le carte e costringe al ritiro l’equipaggio su C3 R5. Tornato in gara il giorno successivo, si consola con un’altra speciale vinta, che però amplifica il rammarico visto che la vittoria di categoria era a portata di mano (e forse Kopecký non avrebbe avuto la strada spianata, chissà). «Siamo partiti molto bene nonostante il meteo avverso, una cosa mai affrontata nei test» spiega il pilota francese, che continua: «Abbiamo condotto la gara guidando in maniera intelligente ed evitando rischi inutili, almeno sino a quando abbiamo avuto quel problema che ci ha forzato al ritiro. Dopo essere ritornati in gara in virtù delle norme Rally 2, sono riusciti a vincere un’altra speciale portando a quattro quelle conseguite su quattordici, che è un risultato molto utile. Non vedo perciò l’ora di ottenere la prima vittoria con la C3 R5 nel WRC2».
L’altro equipaggio sulla vettura Citroen in corsa per la categoria cadetta, formato da Simone Tempestini e Sergiu Itu, ha subito una sorte simile: ne abbiamo parlato direttamente con il pilota sulla C3 R5 preparata da PH Sport nella nostra intervista.

Il Team Principal di Citroen Racing Pierre Budar si è detto comunque soddisfatto dagli input ricevuti nel WRC2 dalle sue auto: «Stéphane ha dimostrato con la velocità espressa in queste prove così dure quanto sia migliorata la C3 R5, il cui set-up è stato ulteriormente migliorato rispetto al suo debutto su sterrato in Portogallo . Adesso analizzeremo nel dettaglio i problemi avuti al braccio della sospensione, in modo tale che potremo scatenare l’indubbio potenziale della vettura e trasferirlo in una vittoria di classe, che a mio avviso mi sembra alla nostra portata».

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