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WRC – Volkswagen: nessun accordo sull’omologazione della Polo 2017

Al termine della riunione di quest’oggi a Monte Carlo tra i costruttori e la FIA per discutere in merito alla concessione dell’omologazione della Polo R WRC Plus, la situazione è rimasta invariata. Nonostante il ritiro della casa tedesca, quest’ultima nel mese di dicembre ha terminato il proprio programma di test, decidendo però di non concludere il processo di omologazione, riponendo la vettura all’interno della struttura di Hannover, dove ha sede la divisione motorsport della casa di Wolfsburg.

L’interesse di portare al via la Polo Plus è nato per prima da Nasser Al-Attiyah. Il pilota qatariota ha intrapreso delle trattative con il fondo sovrano del Qatar (proprietario del 14,6% della casa tedesca), nonostante non siano andate a buon fine per via del poco tempo a disposizione per avviare il programma. L’altro interessamento è stato annunciato dal Direttore di Volkswagen Motorsport, Sven Smeets, che ha confermato le trattative tra alcuni investitori privati e la FIA. Inoltre, Smeets ha confermato che per scrutare in azione l’auto, è necessario il consenso unanime di tutti i costruttori, non trovato a seguito dell’incontro in quel del Principato.

Il responsabile rally FIA, Jarmo Mahonen, ha dichiarato ad Autosport: “L’incontro è stato positivo, l’atmosfera era buona. Ognuno ha sollevato le proprie preoccupazioni e hanno avuto tutto il diritto di farlo. Dopo aver discusso nuovamente con la Volkswagen ci sarà un nuovo incontro.”

Tra i pareri positivi vi è quello del team principal di Toyota Gazoo Racing, Tommi Makinen: “Più squadre siamo e più il campionato è competitivo. Non abbiamo nulla contro un possibile ritorno di Volkswagen. E’ questione di portare valori e interesse all’interno del campionato.”

Tra i contrari il team principal di Hyundai Motorsport, Michel Nandan: “Al momento, come riportato dal regolamento, non è possibile l’ingresso di un team privato con la Polo 2017. Non abbiamo nulla contro la Volkswagen, ma per me è un po’ strano che dopo il ritiro abbiano bisogno di omologare la vettura. Tutti dovrebbero rispettare le regole, e per l’omologazione è necessario essere iscritti al campionato.”

Il team principal di Citroen Racing, Yves Matton, invoca maggior chiarezza: “Abbiamo bisogno di più informazioni. E’ sempre buona l’idea di avere più auto nel campionato, ma forse è una prospettiva a breve termine. Dobbiamo essere sicuri che tale manovra porti qualcosa al Mondiale e non il contrario. Attualmente si parla di omologare la vettura per farle disputare alcune gare. Abbiamo bisogno di sapere chi saranno i piloti e quali saranno i loro vincoli rispetto ai nostri. Forse abbiamo bisogno di rivedere le regole per l’ingresso nel campionato, ma in modo corretto e non in una riunione di 30 minuti.”

Matteo Milani:
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