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WRC | Ultime dai piloti Hyundai: Mikkelsen reagisce alla sua esclusione in Corsica, Paddon vuole tornare

Il dopo Rally del Messico per Hyundai Motorsport è un po’ più difficile rispetto agli altri team, perché la scuderia di Alzenau si ritrova prossima al quarto appuntamento del WRC nelle scomodi vesti dell’inseguitrice. Toyota e Citroen, le rivali più forti ed accreditate per i titoli, non hanno intenzione di fare prigionieri e il team di Andrea Adamo, complice anche la sfortuna in terra messicana, è scivolata dietro le due rivali nella classifica costruttori.

Il caso Mikkelsen

Ma alla vigilia del Tour De Corse, che si correrà a fine mese, c’è un piccolo malumore da gestire in seno alla squadra. Parliamo di Andreas Mikkelsen, che avrebbe inizialmente dovuto figurare nella line-up della prova in Corsica, per poi essere depennato con una decisione presa da Adamo prima del Messico. Al suo posto correrà Dani Sordo, che si unirà alla spedizione con Thierry Neuville e Sébastien Loeb. Una decisione motivata dal fatto che, vista anche la spietata concorrenza di quest’anno e il fatto che ogni appuntamento sarà decisivo verso i titoli, bisognerà schierare per la prima prova dell’anno completamente su asfalto i migliori equipaggi a loro agio con questo tipo di fondo – e Mikkelsen non rientra in queste caratteristiche stando alle volontà di Hyundai.

Come l’ha presa il norvegese che avrebbe dovuto disputare una stagione completa, e che in Messico ha dato prova della sua specialità, ovvero partire forte conquistando la vetta assoluta per poi scivolare in una grigia medietà di classifica? Non benissimo, come traspare da una serie di dichiarazioni al canale ufficiale del campionato WRC + All Live.

La delusione di Mikkelsen dopo l’esclusione dalla Corsica

«Voglio lottare per il campionato, cosa che non mi sarà ora possibile giacché inizio a perdere per strada delle gare. Sono molto deluso», parole e musica di Mikkelsen, che però poi stempera forse immaginando di aver parlato un po’ troppo fuori dai denti: «Se il team ritiene che questa sia la migliore scelta per ottenere i migliori risultati, allora non si può non rispettare la decisione. Lotteremo per tornare nei prossimi appuntamenti su asfalto»: in cauda venenum, dicevano gli antichi. Le gare su fondo cementato previste quest’anno saranno in Germania a fine estate e, in buona parte per il programma, in Catalogna ad ottobre (prova che il norvegese vinse nel 2015): l’anno scorso il miglior risultato in questo tipo di appuntamenti fu per Mikkelsen il sesto posto in Spagna, mentre in Corsica fu settimo.

«Uno è motivato e vuol veramente dimostrare che è stata una decisione sbagliata – rilancia il pilota navigato dal connazionale Anders Jæger – Ed io in ciò ci credo, anche se i risultati delle mie gare su asfalto dell’anno scorso non sono stati particolarmente buoni. Sto lottando per guidare la macchina su questo di fondo. È molto diverso da ciò che ho guidato sino ad ora. Non dubito però delle mie capacità di guida su asfalto», conclude.

In ogni caso, come riporta il sito ufficiale del WRC, dal Sud Corea si spinge affinché il team filiazione di Hyundai nei rally possa almeno portarsi a casa il titolo costruttori, dopo aver mancato l’obiettivo negli ultimi due anni nonostante avesse sfiorato l’impresa (per poi gettare il tutto alle ortiche nella seconda parte della stagione).

Paddon si prepara ad un ritorno nel WRC

Se Mikkelsen si costerna, s’indigna, s’impegna, un suo ex collega di squadra non si rassegna davanti alla esclusione dal WRC, tanto da non escludere il ritorno. Parliamo di Hayden Paddon, pilota rimasto nell’orbita Hyundai con il supporto della divisione di casa sua, in Nuova Zelanda, per tentare l’assalto quest’anno alla Pacific Cup di Rally, all’interno del Campionato FIA Asia-Pacifico 2019.

Paddon, che sarà impegnato in questa stagione anche nel Global Rallycross Europe ed anche nelle cronoscalate, era stato messo ai margini dal progetto Hyundai Motorsport per il WRC ma il pilota, che in carriera vanta una vittoria nel Mondiale Rally in Argentina nel 2016, non pensa che questo determini la parola fine sulla sua avventura nella massima competizione rallistica al mondo.

Il neozelandese infatti ha dichiarato: «La porta non è certamente chiusa, e proveremo a tornare nel WRC in futuro. Allo stato attuale, potrei dire che il 2020 possa essere la possibilità più realistica, ma mai dire mai». Il pilota Hyundai New Zeland in pratica ipotizza un ritorno nel Mondiale dal prossimo anno, dopo aver corso l’ultima volta in una prova WRC al Rally d’Australia dello scorso anno. Ma lui comunque si dice pronto, qualunque sia la tempistica: «Ho ancora molto da guidare quest’anno, e sto potenziando la mia preparazione per assicurarmi di essere al 110% pronto qualora si concretizzasse una opportunità. Fosse anche domani – io sono pronto!».


Luca Santoro:
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