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WRC | Ora trema anche il Rally di Germania 2020

L’abbiamo già detto e tocca ripeterci: non c’è proprio pace per il bistrattato 2020 del WRC. Il campionato mondiale rally è rimasto con solo tre eventi, più due da ricollocare, a fronte di cinque cancellazioni di fila: motivo per cui FIA e WRC Promoter hanno aperto dei contatti per inserire in via del tutto eccezionale alcune prove europee e salvare così quest’anno, in cui ricordiamo si sono svolti regolarmente solo tre round prima del detonare dell’emergenza coronavirus. Un po’ poco per assegnare i titoli della stagione.

Stop ai grandi eventi in Germania

Tra le tre gare a non aver subito al momento cambi di programma c’è anche il Rally di Germania, che si inserisce tra la Turchia e il finale in Giappone, ovvero i tre sopravvissuti nel calendario. Per l’appuntamento sugli asfalti tedeschi la situazione però si è fatta un po’ complicata. Infatti, almeno sino alla fine di ottobre sarà vietato nel Paese qualsiasi grande evento: questo è l’orientamento comune tra il Governo e i sedici Länder, anche alla luce degli ultimi eventi con un focolaio che ha visto coinvolte centinaia di persone in una fabbrica di carne in Vestfalia.

A rischio il Rally di Germania 2020

Potrebbe quindi rimetterci il Rally di Germania, che attualmente è previsto nel weekend dal 15 al 18 ottobre. Se non ci fosse un po’ di flessibilità a salvare il salvabile, la cancellazione diverrebbe un duro colpo da incassare per la regione del Saarland, che ospita tra i vigneti della valle della Mosella e la base di Baumholder la gara. Inoltre, continuano a sussistere delle restrizioni di accesso in Germania, non per i Paesi europei ma per 160 Stati extra UE che non avranno libero accesso sino ad agosto inoltrato: un misura che non è detto possa essere prolungata, se la necessità lo imporrà.

Luca Santoro:
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