X

WRC | Toyota testa la nuova Rally1 2022? Intanto si prepara per l’inedito Rally Croazia

Pare che in questo momento Toyota Gazoo Racing abbia iniziato in sordina i test per la vettura che vedremo in azione dal 2022, sicuramente basata sulla GR Yaris e con motore ibrido secondo le nuove specifiche tecnico-regolamentari del WRC. L’indiscrezione la riporta DirtFish, che parla di alcuni primi giri della nuova auto (con un aspetto e un suono «diverso» dai modelli precedenti) nel sud-est della Francia, in anticipo quindi sul programma dei test inizialmente fissato per l’estate. Sarà stata la pressione dei rivali, con M-Sport che già nelle scorse settimane aveva messo in strada il nuovo modello Rally1 ibrido (e come per Toyota, non sono circolate immagini ovviamente), ma sta di fatto che il marchio giapponese e la sua divisione motorsport procedono a spron battuto con lo sviluppo della vettura, che avrà un motore dalle specifiche già definite da tempo ma fresco di omologazione, e sarà «basato più sulla potenza che sulla coppia», come ha dichiarato il direttore tecnico Tom Fowler su DirtFish (ed è possibile che questo motore venga già implementato nel Rally di Croazia della prossima settimana).

L’esordio di Toyota al Rally Croazia

A proposito del terzo round del WRC 2021, il presente di Toyota prima della rivoluzione ibrida si concentrerà sul debutto nel Paese balcanico, che per la prima volta entra con i suoi asfalti nel Mondiale Rally. Di acqua sotto i ponti ne è passata dall’ultima volta che il campionato ha affrontato una gara su questo tipo di fondo senza ghiaccio, neve o tappe in sterrato, quindi dal Rally di Germania 2019, e nel frattempo la squadra è profondamente cambiata con un nuovo team principal e nuovi piloti, tutti al debutto con la Yaris WRC su asfalto (se vogliamo escludere i casi a sé del Rallye di Monte Carlo e ACI Rally Monza, corsi in condizioni invernali) e con le nuove gomme Pirelli.

Rovanpera: “Anche se leader di campionato non sento la pressione”

Toyota è attualmente in testa alla classifica costruttori con undici punti di vantaggio su Hyundai, comandando anche in quella piloti con il giovane Kalle Rovanpera, per la prima volta in carriera sul tetto del WRC e pronto per aprire le strade in Croazia: «Sono davvero contento di come è iniziata la stagione per me e spero di poter continuare allo stesso modo», ha spiegato il finnico, secondo nel precedente Arctic Rally Finland dello scorso febbraio ed indicato anche dai suoi blasonati compagni di squadra come uno tra i favoriti più forti per il titolo 2021. Ma Rovanpera ostenta ancora una volta una certa serenità: «Non sento alcuna pressione anche se sono in testa al campionato: sono stati solo due rally e abbiamo una lunga stagione davanti. Sicuramente è bello essere in questa posizione, ma dobbiamo lavorare sodo per cercare di rimanere nella lotta. Sono entusiasta per la Croazia: sarà la prima volta per me in gara su asfalto vero e proprio con la Yaris, visto che finora ho corso solo eventi con condizioni invernali come Monza e Monte Carlo. Spero che possiamo avere tempo asciutto come è avvenuto durante i test [sessioni aperte dallo stesso Rovanpera, ndr]. Le prove speciali sembrano davvero belle, ma se piove, penso che ci sarà molto fango sulla strada e sarà complicato».

Evans: “Ho avuto un feeling positivo con la Toyota Yaris WRC su asfalto”

Debutto quindi anche per Elfyn Evans, che cerca lo slancio per dare vigore ad una stagione partita non in maniera negativa ma neppure con risultati eclatanti rispetto allo scorso anno: «La Croazia è un evento tutto nuovo, quindi non sappiamo esattamente cosa aspettarci. Abbiamo potuto studiare i video delle tappe [eccezionalmente divulgati dagli organizzatori negli scorsi giorni, ndr] per imparare il più possibile, ma niente può sostituire l’essere effettivamente presenti in ricognizione e vedere il percorso per com’è. Le PS sembrano piuttosto miste, con alcune parti larghe e veloci ed altre irregolari molto strette, e potrebbero esserci molti tagli. Quindi sembra che dovremo essere abbastanza adattabili alle diverse superfici e alla diversa tipologia delle PS che affronteremo. Non abbiamo molta esperienza con questa vettura sull’asfalto asciutto o con le gomme Pirelli, quindi nei test abbiamo provato diverse impostazioni. Ma il feeling in auto è stato generalmente positivo sin dai primi giri».

Ogier: “Sono entusiasta di scoprire ancora cose nuove nei rally”

Un Croazia inedito anche per il sette volte campione del mondo Sébastien Ogier, che si è detto «entusiasta di scoprire ancora cose nuove in questo sport e a questo punto della mia carriera». Dopo aver spiegato nei giorni scorsi perché conviene non essere in testa alla classifica piloti, il francese ha commentato poi: «È passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo disputato un rally totalmente su asfalto come questo, e la Yaris è un’ottima auto da guidare su cemento, quindi sono sicuro che sarà divertente. Da quello che ho visto finora le strade potrebbero essere piuttosto impegnative, forse un po’ sporche e strette in alcuni punti, quindi sono sicuro che ci sarà molta azione davanti a noi. Il test pre-gara è stato molto importante perché abbiamo gomme nuove in questa stagione e questa è stata la prima occasione per guidare le slick sull’asfalto asciutto. Ho fatto molti giri, provando tutte le diverse combinazioni di gomme e cercando di essere pronto a fare le scelte migliori durante il rally».

L’analisi di Latvala

Il team principal Jari-Matti Latvala schiererà anche Takamoto Katsuta sulla quarta Yaris WRC, e ha spiegato riguardo al terzo appuntamento del Mondiale: «È molto interessante correre in Croazia per la prima volta con il WRC, per quello che sembra essere un rally su asfalto abbastanza veloce. La superficie sembra essere generalmente piuttosto abrasiva ma si capisce che in alcuni punti può anche essere molto scivolosa, quindi potrebbe essere davvero impegnativa per i piloti. Normalmente la Yaris WRC è andata molto forte sull’asfalto, come abbiamo visto recentemente a Monza e Monte Carlo, ma sappiamo anche che non possiamo dare nulla per scontato e che dobbiamo lavorare sodo per avere successo. Abbiamo fatto sei giorni di test in Croazia, cercando di utilizzare strade il più possibile simili a quelle che ci aspettiamo di trovare nel rally. Certo, ora conosciamo bene la vettura e non è così facile continuare a fare grandi passi con il set-up, quindi il nostro obiettivo principale è stato quello di ottenere il meglio dai nuovi pneumatici Pirelli».

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

Luca Santoro:
Articoli Correlati