L’Acropolis Rally è stato il primo passo davvero falso di Toyota Gazoo Racing in questa stagione sin qui trionfale del WRC 2022. Per la seconda volta quest’anno la squadra non è andata a podio, ma a differenza di quanto visto al Rally Italia Sardegna dello scorso giugno la situazione si è fatta più fosca sugli sterrati in Grecia: solo Takamoto Katsuta è entrato in top ten con il sesto posto (ed è un risultato che dimostra una volta di più la costanza del pilota giapponese) mentre la punta di diamante ed attuale leader del WRC 2022 Kalle Rovanpera ha chiuso solo 15esimo.
Rovanpera: “È stata più difficile di quanto ci aspettassimo”
Il finlandese ha sofferto il fatto di dover aprire le strade nella prima giornata, e curiosamente una medesima situazione si era vista in Sardegna dove tra l’altro gli sterrati sono simili: ergo, abbiamo trovato il punto debole di una GR Yaris Rally1 che sembrava quasi perfetta in termini di prestazioni e di affidabilità, ovvero le gare su terra con fondo aspro e pietroso. Dopo aver chiuso la prima giornata al nono posto, Rovanpera se l’è vista brutta andando a sbattere il retrotreno contro un albero il giorno dopo: nulla di grave per l’equipaggio, ma ovviamente danni alla vettura e calo di posizioni visti i 15 minuti persi per strada. E alla fine fallirà anche la vittoria nella Power Stage dai punti bonus, sua specialità, per chiudere comunque secondo e con 4 punti in più per la sua classifica dove continua sì a svettare, ma con Ott Tanak che si è fatto più vicino (e che avrebbe potuto approcciarsi di più, se solo la sua squadra avesse attuato degli ordini di scuderia: ma questa è un’altra storia).
«È stato un fine settimana lungo e difficile, più difficile di quanto ci aspettassimo e non certo quello che volevamo», ha commentato Rovanpera. «Almeno oggi siamo stati in grado di ottenere alcuni punti nella Power Stage. La sensazione è stata di nuovo complicata questa mattina correndo quasi tra i primi sulla strada, e dovevamo anche portare la vettura a casa per assicurarci i punti dei costruttori, ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio nella Power Stage. Non è stato facile, ho dovuto spingere ovunque, anche nei tratti più difficili, ma siamo riusciti a ottenere dei punti buoni, quindi la situazione non è così male per il campionato. Ora dobbiamo concentrarci sul prossimo appuntamento [in Nuova Zelanda, di nuovo su sterrato ma più scorrevole, ndr] e tornare molto più forti».
Podio sfumato per Lappi ed Evans
Un podio sembrava possibile per Esapekka Lappi, che correva per difendere il secondo posto sino a sabato, quando un problema tecnico all’alimentazione della sua GR Yaris Rally1 lo ha forzato al ritiro in un tratto di trasferimento. Tornerà domenica, ma finirà mestamente 22esimo. «Oggi avevamo l’obiettivo di assicurarci di arrivare al traguardo per portare a casa dei punti per la squadra, ma siamo riusciti a ottenere un punto in più dalla Power Stage», ha spiegato il finlandese. «È stato un weekend molto impegnativo per la squadra. Da parte mia penso che ci stavamo gestendo abbastanza bene fino a quando non ci siamo dovuti fermare ieri: la velocità e le prestazioni non erano male, ma come squadra dobbiamo continuare a lavorare, imparare dai problemi e andare avanti». È il terzo appuntamento di quest’anno che per Lappi viene compromesso da un ritiro.
Non conclude l’Acropolis Rally Elfyn Evans, che lottava per il podio da cui distava giusto 7,1 secondi, sino a quando nell’ultima mattinata ha dovuto gettare la spugna a causa di un problema tecnico al motore nel tratto di trasferimento della terzultima prova speciale. «Siamo partiti questa mattina in una buona posizione dopo un weekend difficile, di nuovo in lizza per il podio e non vedevamo l’ora di buttarci nella lotta. Sfortunatamente sul tratto stradale abbiamo avuto un problema con il motore che si è sviluppato man mano che ci avvicinavamo alla prova e senza una soluzione a portata di mano abbiamo dovuto ritirare la vettura. Ovviamente è una conclusione deludente per un fine settimana in cui abbiamo combattuto in generale, specialmente nelle condizioni più complicate all’inizio del rally, quindi abbiamo aree su cui lavorare da quel punto di vista. Siamo riusciti a fare progressi durante il fine settimana, il che è stato positivo, e ora non vediamo l’ora di affrontare una nuova sfida in Nuova Zelanda».
Latvala: “Andata male, ma abbiamo ancora un buon vantaggio nel campionato”
A differenza delle altre volte, il presidente Akio Toyoda è rimasto silente e ci ha negato i suoi lirici bilanci finali. Ha parlato invece il team principal Jari-Matti Latvala, che ha così commentato: «È stato un fine settimana molto difficile per noi ed i nostri risultati complessivi non sono buoni. C’è stata una combinazione di molti fattori che hanno contribuito a questi risultati. Da questo weekend dobbiamo imparare perché le cose sono andate male e dobbiamo migliorare per il futuro. Il ritiro di Elfyn questa mattina è stato un modo particolarmente deludente per iniziare l’ultima giornata e stiamo già indagando sull’accaduto. La cosa buona è che abbiamo portato Kalle ed Esapekka entrambi al traguardo con alcuni punti davvero utili per il campionato costruttori più altri cinque dal Power Stage, e Kalle in particolare ha fatto un’ottima guida in quella prova per prendere quattro punti per il suo stesso Mondiale. Abbiamo ancora un buon vantaggio e ora dobbiamo guardare con positività al Rally della Nuova Zelanda».