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WRC | Toyota fa di nuovo la storia al Safari Rally: “Abbiamo la vettura più forte e veloce”

«Un risultato che credo non avremmo potuto neppure immaginare prima della gara»: Kalle Rovanpera esprime la sua gioia mista a meraviglia dopo aver vinto il Safari Rally, sesto appuntamento del WRC 2022 e quarto della stagione da lui conquistato. Ma non solo, perché il suo team Toyota Gazoo Racing ha fatto la storia conquistando le prime quattro posizioni finali della gara. Un trionfo totale, un annichilimento completo degli avversari che cadevano come mosche piegati dalle condizioni durissime del rally sugli sterrati africani e da qualche mancanza di affidabilità, aspetto su cui le GR Yaris Rally1 hanno invece primeggiato.

Tra l’altro, la stessa Toyota colse un exploit del genere già una trentina d’anni fa: correva il 1993, e proprio al Safari Rally – quando si dice che la storia spesso ammette repliche – quattro Celica Turbo 4WD occuparono le prime quattro posizioni dell’evento, a partire dal vincitore Juha Kankkunen. Ma tornando ai tempi recenti, il successo degli equipaggi sulle GR Yaris è stato tale anche per i distacchi inferti, visto che il migliore degli avversari è stato Thierry Neuville, quinto a dieci minuti dalla vetta e a otto dal podio. 

Rovanpera, il vincitore: “È stato il rally più difficile che abbia mai fatto”

I Toyota hanno scavato insomma un abisso, con Rovanpera che dopo la vittoria sulla neve al Rally di Svezia, quella su asfalto in Croazia e su terra in Portogallo è tornato a prendersi il primo posto dopo la parentesi del quinto ottenuto al precedente Rally Italia Sardegna (e comunque avessi detto, mica cinquantesimo). Il tutto aprendo le strade, e nei rally su terra questo significa spazzarle e creare le tracce per gli avversari: ma il finlandese, a parte il rischio di cappottarsi nella PS1, non ha sofferto la situazione, andando addirittura a prendersi la leadership nella prima giornata e conducendo una gara nel fine settimana veloce ma senza forzare i ritmi, accorta e ben gestita, non facendosi intrappolare dal terribile fesh fesh (una sabbia densa che si infila ovunque) e dai mille imprevisti delle strette e panoramiche strade del Kenya.

«Conquistare una top 4 tutta Toyota è qualcosa di straordinario e un grande risultato per il team», ha commentato Rovanpera. «È stato il rally più difficile che abbia mai fatto, quindi avere tutte e quattro le vetture al traguardo senza grossi problemi dimostra chiaramente il fatto che abbiamo l’auto più forte e veloce. Per me ottenere la vittoria qui in questo modo in un rally così speciale è davvero bello. Grazie al team, tutti hanno fatto un ottimo lavoro. Sviluppano l’auto senza sosta, il che è importante e questo ci sta aiutando a conquistare dei buoni risultati».

Evans torna sul podio

La parata Toyota prosegue poi con il secondo posto di Elfyn Evans, alla seconda piazza d’onore di stagione dopo quella ottenuta in Portogallo: «È stato davvero un bel weekend. Ovviamente volevamo davvero lottare per la vittoria, ma sabato abbiamo avuto dei problemi [a causa della pioggia e dalla scarsa visibilità, con tanto di problemi ai tergicristalli, ndr], e oggi si trattava di assicurarsi questo 1-2-3-4 per Toyota Gazoo Racing che è ovviamente un risultato fantastico, così come poterne fare parte. È stata una dura lotta affrontare questo terreno estremo in Kenya e mentre tutti gli altri hanno faticato, le nostre vetture se la sono cavata, quindi un grande ringraziamento a tutta la squadra». Per la cronaca, Evans si ferma a 52,8 secondi da Rovanpera.

Ogier chiude il poker Toyota

Terzo posto a un minuto e 42 secondi per Takamoto Katsuta, mentre al quarto si è piazzato il vincitore del Safari 2021 Sébastien Ogier, tornato in gara con Toyota per la sua terza gara stagionale e dopo il buon esordio alla 24 Ore di Le Mans di questo mese: «È stato un weekend davvero spettacolare. Mi è mancata solo un po’ di fortuna, ma fa parte del gioco. Soprattutto, sono felice di far parte di questo straordinario risultato per il team e voglio congratularmi con tutti in Toyota Gazoo Racing perché è stato un grande sforzo fornire a tutti e quattro noi piloti un’auto così forte lungo tutto il fine settimana. Questo rally è stato una sfida dura fino alla fine, quindi tutto il team merita un grande applauso, e anche i miei compagni di squadra perché hanno guidato molto bene questo fine settimana». Il ritardo di Ogier da Rovanpera è stato di due minuti e 10, su cui pesa in particolare una foratura nella prima giornata e la relativa sostituzione della gomma.

Latvala: “I piloti hanno pensato alla squadra anziché alle proprie ambizioni”

Al settimo cielo il team principal Jari-Matti Latvala, che continua a raccogliere successi da quando gli è stato affidato lo scorso anno l’incarico all’interno della squadra: «Ottenere un 1-2-3-4 al Safari Rally è un risultato eccezionale. Sono passati quasi 30 anni da quando Toyota ha compiuto la stessa impresa qui in Kenya con la Celica e posso solo ringraziare il nostro team e i nostri piloti per l’ottimo lavoro che hanno svolto. Durante lo sviluppo della GR Yaris Rally1 ci siamo concentrati soprattutto sulla realizzazione di un’auto davvero forte e affidabile. Questa è stata davvero la cosa più importante in questo evento e la vettura ha funzionato davvero bene in condizioni così difficili. Anche i nostri piloti hanno guidato questo rally esattamente nel modo in cui doveva essere guidato, ed è stato fantastico vederli tutti concentrati per il risultato della squadra anziché focalizzarsi sulle proprie ambizioni personali». È il metodo Latvala: niente ordini di scuderia, niente magheggi sul filo dei regolamenti, ma una squadra motivata e coordinata per il risultato come una squadra di canottaggio di Princeton.

Chiusura finale affidata al presidente Toyota Akio Toyoda: «Questo traguardo di TGR è stato ottenuto grazie ai nostri equipaggi che hanno condotto le auto in sicurezza su strade così difficili in Kenya. Questo evento ci ha ricordato quanto sia importante guidare senza problemi durante il rally. […] Non restando delusa dal risultato in Sardegna, la squadra ha fatto un ottimo lavoro per preparare in breve tempo il Kenya. Ho sentito che alcune parti sono state addirittura completate solo dopo essere sbarcati in Africa. Meccanici ed ingegneri hanno continuato a confrontarsi tra un’assistenza e l’altra e non hanno smesso di apportare miglioramenti […]. Sono orgoglioso che il team stia implementando una produzione automobilistica sempre migliore attraverso i rally che si svolgono su strade reali. Kalle è andato largo nel primo giorno e la sua auto è stata danneggiata. Molti erano preoccupati ma i suoi meccanici no, e sono riusciti a rimediare in 15 minuti. Ovviamente la guida di Kalle è stata fantastica, ma anche le capacità e la fiducia dei meccanici sono state fondamentali. Sono molto contento di sentire che questo meraviglioso traguardo è il risultato della forza della squadra che abbiamo costruito negli anni. Non possiamo dimenticare anche il supporto dei tifosi, che sta aiutando molto il team».

Luca Santoro:
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