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    Categorie: Rally

WRC – Tante critiche per il Rally di Polonia

Considerato quanto accaduto il Rally di Polonia ha fatto molto parlare di sé nelle ore appena successive alla chiusura.

In particolare quello che ha creato dei malumori tra piloti e addetti ai lavori è stato lo sconfinamento in Lituania, andato non proprio secondi i piani, dato che già prima del via gli organizzatori avevano deciso di ridurre, causa maltempo che aveva distrutto le strade, da 26 a 12 i chilometri delle speciali di Kapciamiests (5 e 7).

Il peggio però è capitato dopo i primi passaggi del mattino della seconda tappa quando  è stato comunicato agli equipaggi che le prove del pomeriggio sarebbero state cancellate per impraticabilità.

“Quello che mi infastidisce di più è che chi di dovere era andato ad ispezionare i tratti delle ps. Mi chiedo cosa abbiano fatto una volta lì – il disappunto di Kris Meeke espresso a wrc.com – Sarebbe bastato infilare una barra metallica nel terreno per verificare le condizioni del fondo e invece in questa maniera hanno rovinato la giornata a noi e agli spettatori”.

“Con la FIA e il promoter eravamo d’accordo che la manche si sarebbe disputata in due Paesi – si è difeso l’organizzatore polacco Jaroslaw Noworl – Abbiamo quindi rispettato il patto, poi per quanto concerne i tratti lituani spettava al governo locale la responsabilità. Capisco comunque il sentimento dei team. Se c’è qualcosa da cambiare lo terremo presente per l’anno prossimo”.

“Certe scelte sono state fatte per aumentare il bacino di spettatori per cui si accettano dei costi extra – ha detto il responsabile per il WRC Oliver Ciesla – Evidentemente ci sarà da discutere e da rivalutare l’evento”.

Una posizione critica l’ha assunta anche la capolista Volkswagen che, tramite boss Jost Capito, ha definito “schifoso” l’itinerario 2014.

Chiara Rainis:
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