WRC | Tanak alla vigilia del Rally di Turchia: “Diversi cambiamenti alla Hyundai i20 WRC per questa gara”

Modifiche alla Hyundai i20 WRC per la Turchia

Ott Tanak parla di qualche cambiamento alla Hyundai i20 WRC, studiato per il Rally di Turchia di questo weekend, con una vettura differente rispetto al Messico dello scorso marzo
WRC | Tanak alla vigilia del Rally di Turchia: “Diversi cambiamenti alla Hyundai i20 WRC per questa gara”

Da domani parte il programma del Rally di Turchia, terzultimo (forse) round di una stagione 2020 del WRC che dire complicata è voler soppesare le parole. Che manchino tre appuntamenti alla fine del campionato o che ne venga aggiunto qualcuno in più, non c’è tempo per fare tattica, anche perché con il Covid che purtroppo furoreggia ancora bisogna approfittare di ogni occasione per cercare di chiudere in fretta i conti per il titolo.

Ne è ben conscio Ott Tanak, che sotto l’aspetto imperturbabile cela sotto sotto l’animo pugnace di un pilota ambizioso che vuole bissare il successo mondiale del 2019. L’estone ha vinto il Rally di Turchia nel 2018, in una edizione inedita per tutti e foriera di tanti colpi di scena (leggi: sfilza di imprevisti dai quali l’allora alfiere di Toyota fu uno dei pochi ad uscirne indenne); ma lo scorso anno non gli è riuscito il bis, laddove sugli esigenti sterrati turchi dominò Sébastien Ogier a bordo della Citroen C3 WRC.

Tanak assicura: “Ora tutti hanno bisogno di una vittoria”

Oggi il francese è approdato in Toyota Gazoo Racing occupando il posto di Tanak, il quale ha debuttato quest’anno con Hyundai Motorsport. Cambiano i fattori ma il risultato no: il vincitore del Rally Estonia di qualche settimana fa vuole ripetersi in Turchia e riprendersi quel successo sfuggito lo scorso anno. «La situazione generale è semplice per tutti in questo momento: tutti hanno bisogno di una vittoria», ha sentenziato il pilota ai fidati microfoni di DirtFish, ai quali ha parlato delle novità per la Hyundai i20 Coupé WRC: «L’auto è abbastanza diversa dal Messico», riferendosi all’ultimo evento disputato su uno sterrato simile, lo scorso marzo prima del lockdown. «Abbiamo lavorato su tutto, un po’ di tutto. Probabilmente, direi, il telaio e alcune altre cose sono abbastanza diverse da quelle che avevamo in Messico. Non so se sia abbastanza, ma lo scopriremo presto. Non sono mai stato su questa vettura in Turchia, quindi, onestamente, non ne ho idea. Molto è cambiato per quanto riguarda l’auto e non sappiamo dove siano gli altri avversari. È difficile prevedere, potrebbe andare tutto bene e speriamo di essere al miglior livello fisicamente possibile».

“Al Rally di Turchia dovremo spingere al limite”

Tanak è convinto che anche la Turchia sarà una gara «a tutta», pur nel suo formato quasi sprint. «Sono due giorni, ma alla fine il rally è rally, e con tutto il chilometraggio a disposizione, dovremo comunque spingere al limite. Dobbiamo competere su tutte le prove che affronteremo». E sulle insidie di questa gara: «Non puoi cambiare la tua sorte. Alla fine, dobbiamo fare del nostro meglio e il resto è fuori dal nostro controllo. Ovvio, confidiamo nel meglio, ma come ho detto l’unica cosa che possiamo cambiare è ciò che possiamo fare noi stessi: sul resto non dobbiamo preoccuparci». Tanak attualmente è terzo nella classifica piloti con 66 punti, tredici in meno rispetto al leader Ogier.

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