L’avevamo buttata lì come indiscrezione, ed adesso possiamo darvi sia l’ufficialità che ulteriori dettagli: Takamoto Katsuta salirà a bordo della Toyota Yaris WRC nella prossima, imminente stagione del Mondiale Rally.
La FIA consentirà infatti dal 2020 la possibilità per i team impegnati nel campionato con le WRC Plus di schierare una ulteriore vettura – in corsa per i punteggi della classifica costruttori – ma all’interno di una squadra con il proprio nome, avulso da quella madre. Una iniziativa che nasce dopo l’addio di Citroen al WRC e la conseguente penuria di team ufficiali nel Mondiale, con una serie di piloti di qualità rimasti appiedati visti i pochi sedili che restano ormai a disposizione.
Il programma di Takamoto Katsuta nel WRC 2020
Perciò nel risiko dei posti disponibili per correre nella massima competizione iridata Takamoto Katsuta è riuscito a ritagliarsi il proprio spazio: dopo aver debuttato quest’anno a bordo della Toyota Yaris WRC in due appuntamenti (il Rally di Germania su asfalto, dove il giapponese ha ottenuto un onorevole decimo posto assoluto, ed il Rally di Catalunya su fondo misto, terminato invece al trentanovesimo) e aver dato ottima prova di sé nella prova generale del Rally di Giappone 2020, ovvero il Rally Aichi/Gifu corso qualche weekend fa, per il giovane pilota si prospetta un programma di otto gare per la prossima stagione.
Un calendario molto fitto per il pupillo del team principal Tommi Mäkinen, che ha sempre creduto nel 26enne inserito nel Toyota Gazoo Racing Rally Challenge Program, facendolo correre nel WRC2 con la sua squadra privata a bordo di una Ford Fiesta R5: ma dal 2020 Katsuta avrà la sua promozione, guidando la Yaris WRC nel 60% del calendario del prossimo WRC (consideriamo che un appuntamento è stato cancellato, ovvero il Rally del Cile, dove il giapponese ha vinto quest’anno con la Fiesta R5 nel WRC 2 dei privati).
Nel dettaglio, il pilota disputerà tutti e sette gli eventi in Europa (quindi Monte Carlo, Svezia, Portogallo, Italia, Finlandia, Germania e Gran Bretagna), più ovviamente il rally di casa nel Sol Levante. Mäkinen crede nei progressi fatti da Katsuta, il quale commenta la sua promozione: «Ho accumulato una buona esperienza da ogni appuntamento di questa stagione, ma poter gareggiare al livello più alto con una World Rally Car è un passo gigantesco. Nonostante i miei primi round disputati quest’anno con la Yaris WRC siano stati molto positivi, sono conscio di dover ancora migliorare il mio stile di guida e le mie note», ammette il pilota che sarà ancora una volta navigato dall’esperto britannico Daniel Barritt.
Il ritorno di un pilota giapponese nella massima serie del WRC
«Sono molto motivato per riuscirci – prosegue Katsuta – e non vedo l’ora di vedere quanti progressi potrò fare il prossimo anno. Spero che io possa dimostrare di aver fatto buoni passi avanti tra l’inizio e la fine della stagione, e sono molto trepidante di iniziarla». Il pilota, figlio dell’otto volte campione nazionale rally in terra nipponica Norihiko Katsuta, rappresenta anche la speranza di Toyota di riportare ai vertici delle classifiche del WRC un pilota giapponese.
Commenta Mäkinen: «Proprio questa settimana [Katsuta] ha partecipato all’ultima giornata dei nostri test per prepararsi al Rally Monte Carlo, quindi sta diventando più consapevole dell’auto e acquisendo anche una migliore comprensione di come si comporta una vettura da rally mondiale, rispetto a ciò che ha guidato prima. In Spagna lo avevamo già visto impostare dei bei tempi nelle prove speciali, in particolare nei suoi secondi giri. Ora ha solo bisogno di più esperienza, che lo aiuterà a migliorare la sua consistency».