In questi giorni abbiamo visto come stia passando il tempo Sébastien Loeb, tra allenamenti da ex ginnasta, bravate a bordo piscina e penitenze diventate poi virali; vediamo adesso di dare uno sguardo alla quarantena del copilota al suo fianco dal 1998, ovvero Daniel Elena.
Il monegasco è il protagonista di un nuovo appuntamento dell’Home Shakedown di Hyundai Motorsport, all’interno dell’iniziativa #StayHomeThinkMotorsport della scuderia di Alzenau, che mira a far rimanere in contatto fan ed appassionati con i protagonisti della squadra, entrando anche nella quotidianità dei rallisti. Elena sta attualmente passando questo lungo periodo di stop dalle gare (con il WRC se ne riparla ad agosto, si spera) nella sua campagna nel sud della Francia: a casa tutti bene ma, «come per tutti, le giornate sono lunghe da passare quando sei chiuso e non puoi uscire». Il giardinaggio viene in soccorso al copilota, ma non solo: «Fortunatamente ho un giardino, quindi è facile per me uscire, fare un po’ di giardinaggio e giocare a bocce».
I passatempi di Elena durante la quarantena
Elena però precisa di non essere un vero e proprio pollice verde, visto che non ha mai fatto giardinaggio prima d’ora: anche per lui questa quarantena significa scoprire cose nuove. «Ho provato a piantare alcune cose per fare una insalata ma è tutto completamente inedito per me. Non sono sicuro di cosa uscirà alla fine! Di solito sono a Monaco, viaggio o lavoro; è insolito per me essere nello stesso posto per così tanto tempo». Anche con le bocce, di cui possiede un campo da gioco a casa sua per la variante del pétanque, l’importante per Elena è comunque provarci: «È per allenarsi, va bene, ma quando giochi da solo non è così facile. È simile al rally comunque, e si tratta di allenarsi per migliorare. Forse quando questa situazione sarà finita, sarò un po’ più bravo. Di sicuro, sono il migliore oltre me stesso. Forse ho bisogno di allenare i membri di Hyundai Motorsport per giocare».
In ogni caso il monegasco ritiene che sia necessario, di questi tempi, trovarsi qualcosa da fare, occupando soprattutto la mente, con il giardinaggio, il pétanque, guardando tv o intrattenendosi con i videogiochi («Faccio del mio meglio, ma credo di essere più adatto a fare il copilota: fatico a finire molte prove speciali perché è una cosa molto impegnativa. Direi di lasciare la guida a Séb, sicuramente», afferma a proposito dei giochi di rally). «Ma non è così facile per tutti. Ci sono molte persone decisamente meno fortunate, che vivono in appartamenti piccoli o senza giardini: una situazione davvero dura», solidarizza Elena.
“Stiamo sempre in contatto con Andrea Adamo”
E se Loeb ogni tanto gioca a Monopoli, il suo navigatore si concentra invece sullo Scarabeo, in una versione particolare chiamata “Le parole di Dano”, scherza Elena, che ritiene «impossibile» giocarci con il suo pilota con il quale resta sempre in contatto. «Ricevo inoltre molti messaggi da Andrea [Adamo, team principal, ndr]. Vuole sempre sapere se stiamo tutti bene. È un buon capo e si tiene regolarmente in contatto con tutti noi – piloti e copiloti – e tutti vogliamo tornare al rally non appena sarà sicuro farlo».
Nel frattempo ammette di dare uno sguardo a qualche vecchia gara su Youtube: «Ci sono molti ricordi che vengono in mente in questi momenti. Ripensando agli eventi passati con Colin [McRae], con Richard [Burns] e ovviamente con noi quando eravamo più giovani. È bello che uno possa trovare tutti questi montaggi dei fan su YouTube. È come se fosse una specie di solidarietà online, cercando di mettere insieme questi momenti speciali affinché tutti possano riviverli in questi giorni lunghi e difficili»
Giorni difficili che passeranno con la responsabilità di tutti, come conclude Elena: «Stare a casa in questo momento è la cosa più importante. Se tutti rispettano le regole, restando a casa ed aspettando un po’, possiamo sperare che tutto questo passi rapidamente. Sto anche pensando ai membri del nostro team e spero che siano tutti al sicuro».