L’era delle World Rally Car si chiude con il trionfo di uno dei protagonisti della disciplina a livello mondiale, vale a dire con Sébastien Ogier, che all’ACI Rally Monza chiude la stagione 2021 e la carriera a tempo pieno nel WRC vincendo il suo ottavo titolo nel campionato del mondo.
Ingrassia ai saluti, Toyota campione Costruttori 2021
Una vittoria condivisa con il suo storico copilota, Julien Ingrassia, che con quest’ultimo successo conclude la sua epopea nel Mondiale. Al tempo stesso, la loro squadra Toyota Gazoo Racing conquista il titolo nella classifica Costruttori, battendo i trionfatori degli ultimi due anni (Hyundai Motorsport) e regalando al nuovo team principal Jari-Matti Latvala, salito al comando da questa stagione, una doppia soddisfazione al suo esordio nel nuovo ruolo.
«Non so cosa dire, è incredibile», ha dichiarato un Ogier travolto assieme ad Ingrassia dall’affetto di un pubblico che, rispetto all’edizione 2020, è tornato a popolare l’autodromo di Monza. «Potete immaginare le emozioni che sto provando adesso», sono le parole del navigatore monegasco, visibilmente commosso.
L’ultimo duello tra Ogier ed Evans, vicecampione 2021
Il francese arrivava all’ultimo appuntamento in testa alla classifica e con 17 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra Elfyn Evans, in predicato sino all’ultimo per il titolo, e con esso ha letteralmente monopolizzato il fine settimana dell’ACI Rally Monza: i due si sono rimpallati la testa della corsa con un equilibrio formidabile e con distacchi sempre sul filo dei secondi, bilanciandosi a vicenda. Alla fine della prima giornata la vetta apparteneva ad Evans con 1,4 secondi su Ogier, leader della mattinata; nella seconda il comando alla fine è andato dopo un continuo ping-pong tra i due al francese, ma con cinque decimi di vantaggio sul gallese; infine, nella terza e decisiva, i due addirittura realizzano lo stesso tempo nella PS14 di apertura, ma Ogier se la vede davvero brutta entrando in contatto con una barriera di cemento. Poteva essere il colpo di scena definitivo di una edizione che rispetto alla magnificenza cupa del 2020 è filata via tranquilla, graziata anche da un clima non rigidissimo e senza eventi meteo avversi: ma un fuoriclasse come Ogier non si lascia certo scomporre, e si sa che la fortuna tra l’altro aiuta gli audaci. Il transalpino è giunto così all’ultima prova, la Power Stage con punti bonus in palio, in cui anziché controllare (anche un podio sarebbe stato sufficiente per il titolo) ha dato spettacolo chiudendo quinto nella PS, ma primo a Monza con 7,3 secondi su Evans, vittima del motore in stallo (per ben due volte) della sua Toyota Yaris WRC nella penultima prova speciale.
Ma comunque tanto di capello a quest’ultimo, che per il secondo anno ha dato prova di non essere un fuoco di paglia ma di poter lottare per due stagioni di fila per il trionfo nel WRC. Nel 2022 Ogier sarà un pilota part time, ormai preso dalla famiglia e da altri impegni motorsportivi (come il WEC, chissà), quindi Evans potrebbe avere campo libero per farcela. Glielo auguriamo, sebbene ci siano principalmente due incognite: la nuova generazione delle ibride Rally1 e un altro compagno di squadra scomodo, un Kalle Rovanpera che sembra predestinato per il titolo, sebbene a Monza gli ordini di scuderia lo abbiano relegato al ruolo di comparsa.
I piazzamenti degli Hyundai
Dietro al vicecampione WRC (per il secondo anno di fila, ribadiamo) si posiziona nella classifica dell’ultimo round del Mondiale Dani Sordo, miglior pilota Hyundai in classifica, con un ritardo di 21,3 secondi (cosa che ci fa capire quanto i due lì davanti siano stati protagonisti assoluti della gara) e capace di scalzare il compagno di squadra Thierry Neuville dal podio nella seconda giornata, con il belga vittima di una sbavatura in un tornante dove ha perso il controllo della i20 Coupé WRC, a causa delle gomme fredde. Ma quest’ultimo salva comunque il terzo posto nella classifica finale del WRC grazie anche al miglior piazzamento nella Power Stage, e prendendosi così l’ennesimo podio di una carriera dove ha sempre accarezzato il titolo senza mai ghermirlo.
Gli altri risultati della top ten
Bel quinto posto finale per Oliver Solberg, che riscatta una prima stagione con Hyundai Motorsport con qualche luce ed una serie di ombre. Il giovane svedese, al debutto con il nuovo copilota Elliott Edmondson, ha corso con una i20 WRC privata, gestita da 2C-Competition, ed ha ottenuto il miglior posto assoluto in carriera nel WRC. Ancora un altro Hyundai al sesto posto, ovvero Teemu Suninen, chiamato eccezionalmente sulla i20 Coupé WRC ufficiale di Ott Tanak per sostituire quest’ultimo, assente a Monza per motivi personali. Il finlandese ha battuto nell’ordine Gus Greensmith, fresco di rinnovo con M-Sport ed ottavo assoluto assieme al nuovo navigatore Jonas Andersson, ed un tenace Takamoto Katsuta, quarto asso Toyota che poteva ambire al sesto posto: ma nella penultima prova una girata con la Yaris WRC, colpendo un blocco di cemento seguito poi da un testacoda ha complicato non poco il cammino del giovane giapponese, ritrovatosi con la vettura danneggiata all’altezza della ruota anteriore sinistra. Un lavoro eccezionale dei meccanici ha fatto sì che l’alfiere del TGR Challenge Program finisse il suo rally nonostante l’ennesimo errore di gioventù, chiudendo al settimo posto. Nono Rovanpera, che ha letteralmente passeggiato sul velluto senza accollarsi rischi e sacrificandosi per la squadra, addirittura correndo l’ultima PS con quattro gomme da neve (sic!).
Crugnola ed Ometto migliori tra le Rally2, titolo WRC3 per Rossel
Bellissimo decimo posto assoluto per Andrea Crugnola e Pietro Ometto, altra scommessa vincente del team principal di Hyundai Motorsport Andrea Adamo che li ha schierati sulla i20 N Rally2 gestita da RedGrey Team. L’equipaggio Movisport vince anche nella categoria WRC3, dove ovviamente non erano iscritti per i punti; il titolo di categoria è andato a Yohan Rossel su Citroen C3 Rally2, che ha battuto il temibile avversario Kajetan Kajetanowicz e ha superato le difficoltà di una squalifica dalla classifica del precedente Acropolis Rally, il cui ricorso è stato poi rigettato dalla FIA. Nel WRC2 vittoria per Jari Huttunen, al debutto su Ford Fiesta Rally2 dopo la chiusura dei rapporti con Hyundai Motorsport, ma come sappiamo il titolo è già andato ad Andreas Mikkelsen, che ha chiuso a Monza al secondo posto (e che quasi certamente ripartirà nel 2022 ancora nel WRC2, sempre con Toksport WRT: ma la speranza è di potersi ritagliare qualche uscita con le Rally1).
Altra buona notizia per l’Italia: la scuderia reggiana Movisport, grazie anche ai risultati di Nikolay Gryazin, batte la temibile Toksport di Mikkelsen e conquista il titolo mondiale dei team nel WRC2.
Si chiude qui un’era del WRC. Appuntamento a gennaio, dal 20 al 23, con la partenza dell’epoca ibrida dal Rallye di Monte Carlo.
ACI Rally Monza 2021, classifica finale
POS. | PILOTA | VETTURA | TEMPO / DISTACCO | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2:39:08.6 | |||||||
2 | +7.3 | |||||||
3 | +21.3 | |||||||
4 | +32.0 | |||||||
5 | +1:32.0 | |||||||
6 | +2:22.6 | |||||||
7 | +2:34.5 | |||||||
8 | +2:50.2 | |||||||
9 | +4:49.6 | |||||||
10 | +9:06.9 |
WRC 2021, classifiche finali
–Costruttori
POS. | TEAM | PUNTI | |
1. | TOYOTA GAZOO RACING WRT | 522 | |
2. | Hyundai Shell Mobis World Rally Team | 462 | |
3. | M-Sport Ford World Rally Team | 200 | |
4. | Hyundai 2C Compétition | 68 |
-Piloti
POS. | PILOTA | PUNTI | |
1. | OGIER | 230 | |
2. | Evans | 207 | |
3. | Neuville | 176 | |
4. | Rovanperä | 142 | |
5. | Tänak | 128 | |
6. | Sordo | 81 |
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing