Dopo una sorta di anteprima con la prova spettacolo inaugurale di ieri, il Safari Rally entra nel vivo e negli autentici paesaggi selvaggi di gara con la giornata odierna, che prevede sei prove speciali, a sud del Lago Naivasha nella cui prossimità sorge il parco assistenza e la base del sesto round del WRC 2021.
Era logico aspettarsi l’inaspettato da questo rally praticamente inedito per tutti, ed infatti eccoci serviti con le prime tre PS di stamane che hanno già riservato colpi di scena che hanno colpito in particolare gli attuali leader del campionato, ovvero i Toyota Gazoo Racing. Gli Hyundai Motorsport, invece, conquistano la testa con Thierry Neuville, con Kalle Rovanpera che sul fronte della concorrenza sta provando ad insidiarlo, tenendo a debita distanza l’attuale terzo classificato dopo le prime quattro prove speciali, ovvero Ott Tanak. Vediamo quindi nel dettaglio la cronaca della mattinata.
Safari Rally 2021, la PS2
Si parte con la PS2 di Chui Lodge 1 da 13,34 km, in una zona che offre sia tratti tra la vegetazione che settori aperti nel paesaggio incontaminato africano. In un evento in cui è ovviamente fondamentale scegliere la giusta combinazione delle gomme, tutti optano per due Pirelli Scorpion hard e quattro soft: solo Neuville in questa mattinata va controcorrente con quattro soft e una hard (e come vedremo, si rivelerà la scelta più giusta).
Il belga conquista il miglior tempo, pur lottando con un problema che spesso si presenta con la Hyundai i20 Coupé WRC, ovvero il sottosterzo, e i tratti più stretti. Ricordiamo che il pilota parte in questa prima giornata per terzo, dietro all’apriprista Sébastien Ogier, leader attuale del Mondiale, ed Elfyn Evans. I quali realizzano tempi un po’ più alti, dai sei secondi in su rispetto a Neuville, mentre si posiziona sulla piazza d’onore della PS Tanak, con un distacco però di 3,7 secondi dal compagno di squadra e qualche problema con la copiosa polvere sollevatasi in gara. Terzo tempo per Rovanpera, a 5,6 secondi dalla vetta, ma il finnico di Toyota pur lottando con il grip ed anch’egli con le sezioni più strette si piazza secondo nella classifica con un gap di 9 decimi da Neuville, mentre Tanak è terzo a 1,2 secondi di ritardo.
Ogier ed Evans hanno dovuto fare i conti con la difficoltà di aprire la strada, lamentando una inesistente aderenza, e per il momento distano una manciata di decimi di secondo dal podio. Sesto, sia in prova che in classifica, Dani Sordo, ma già con 14 secondi di ritardo dal compagno di squadra Neuville, mentre è settimo Takamoto Katstuta, alle prese con il motore andato in stallo della sua Toyota Yaris WRC. Fanalino di coda i due M-Sport Adrien Fourmaux, ottavo in classifica a 21 secondi di ritardo, che paga a suo dire un assetto «troppo rigido» della vettura, tale da non avere grip, e Gus Greensmith, ad una trentina di secondi di gap. Decimo Oliver Solberg, al suo debutto con la Hyundai i20 Coupé WRC su sterrato, con già 31 secondi di ritardo influenzati anche da un impatto durante la prova che ha scalfito la geometria posteriore della sua auto. Si scoprirà poi un potenziale danno alla gomma posteriore, uscita dalla sua sede, cosa che forzerà l’equipaggio all’ingresso nella prova successiva con una mezz’ora di ritardo per le dovute riparazioni. Infine, attuale undicesimo, a 51 secondi da Neuville, Lorenzo Bertelli, con Simone Scattolin sulla Ford Fiesta WRC.
Safari Rally 2021, la PS3
Passiamo alla PS3 di Kedong 1 da 32,68 km, che offre il chilometraggio più ampio del programma, velocità e l’insidioso fesh fesh, sorta di sabbiolina con una consistenza quasi simile al borotalco, che i piloti che hanno partecipato alle Dakar degli ultimi anni in Sudamerica (soprattutto le edizioni in Perù) conoscono bene.
Qui avvengono i primi colpi di scena: Evans impatta contro una roccia che si celava in una curva a destra, coperta dalla vegetazione, danneggiano la sezione anteriore destra della sua Toyota Yaris WRC, un guasto irreparabile; Sordo invece si sbilancia con il posteriore della sua i20 e va fuori strada. Entrambi saranno costretti al ritiro (notare il bel gesto di Scott Martin, navigatore di Evans, che rintraccia la roccia galeotta e lo sposta lontano per evitare che altri ci finissero contro).
Il miglior tempo è di Neuville, ma anch’egli come molti suoi colleghi se l’è vista brutta, visto che sbaglia strada all’altezza del chilometro 8,5, mancando il punto di frenata e commettendo lo stesso errore dell’apripista Ogier, che perde altri 34 secondi subendo pure un mezzo testacoda. Il francese però deve fare i conti anche con un danno all’ammortizzatore posteriore sinistro della sua Yaris, che proverà ad aggiustare assieme al copilota Julien Ingrassia a fine PS. Guai anche per Rovanpera, che si ritrova con il fesh fesh entrato nell’abitacolo della sua auto: otterrà il secondo miglior tempo, ma con 7,3 secondi di ritardo da Neuville, non approfittando quindi della sbavatura del rivale. Infine, tempo imposto per Solberg visto che la sua corsa è partita dopo l’incidente della Volkswagen Polo GTi R5 di Tejveer Rai, che ha imposto il regime di bandiera rossa sulla PS.
Tutti comunque sono usciti malconci da questa prova, che dovrà essere ripetuta nel pomeriggio e che si candida per essere una delle più terribili del Safari, e forse dell’intera stagione.
Safari Rally 2021, la PS4
Il primo durissimo giro si chiude con la PS4 di Oserian 1 da 18,87 km, partita con qualche minuto di ritardo. Rovanpera si toglie la soddisfazione di vincere la prova davanti a Neuville, che paga 3,1 secondi di ritardo, e accorciando così le distanze dal belga in classifica. Quest’ultimo deve fare i conti con due forature lente, salvando comunque la leadership, mentre il compagno di squadra Tanak continua a perdere terreno rispetto al collega di Hyundai, arrivando a 26 secondi di ritardo in classifica, davanti a Katsuta, che a sua volta spodesta un Ogier in caduta libera.
Il francese infatti, ed è l’ennesimo colpo di scena di oggi, lascia per strada quasi un minuto e quaranta, persi per via dei danni alla sospensione posteriore sinistra, con l’ammortizzatore senza più olio. Di conseguenza il pilota ha adottato una condotta cauta, cedendo tre posizioni in classifica e posizionandosi così settimo a due minuti e dieci di ritardo da Neuville. Greensmith balza quindi al quinto posto, seguito da Fourmaux, nonostante pure loro debbono fare i conti con qualche danno ed ammaccatura alle loro Fiesta WRC. Guai invece per la Ford di Bertelli, che accusa una perdita d’acqua tale da mandare in surriscaldamento il motore: l’italiano così cade di quattro posizioni finendo dodicesimo a tredici minuti di ritardo.
I danni invece alla sospensione posteriore destra della i20 WRC di Solberg sono esplosi in tutta la loro gravità nella PS4, con problemi anche alla roll-bar: il giovane pilota si aggiunge così alla lista dei ritirati di oggi.
I commenti dopo la prima mattinata del Safari Rally
Chiudiamo con un giro di dichiarazioni dalla media zona di Naivasha prima di affrontare nel pomeriggio la ripetizione del giro mattutino (qui tutti i dettagli del programma e gli orari italiani). Ecco come ha commentato il suo avvio di gara Neuville: «Non mi sentivo come se stessi spingendo molto, mi sentivo solo abbastanza a mio agio in auto e ho cercato di essere il più efficiente possibile. Nei tratti molto sconnessi – non ce n’erano così tanti stamattina – ho tuttavia rallentato il ritmo e ho anche mancato un punto di frenata in un bivio. Il cartello era invisibile a causa della polvere, quindi ho frenato un po’ in ritardo. Mi sento a mio agio, stavo guidando con un’altezza da terra piuttosto alta per cercare di proteggere la vettura, ma la cosa negativa è che è abbastanza facile cappottare. Ho ridotto un po’ la velocità nella prova più lunga per tenere una andatura costante ed ordinata, e finora ha funzionato bene. La strategia [questo pomeriggio] sarà più o meno simile. Finora non ci sono stati problemi seri e tutto era sotto controllo, ma ci sono molte sorprese che ci aspettano. Speriamo di avere un po’ di fortuna».
Ogier: «Non è una grande sorpresa assistere a tutti questi problemi, ma non li immaginavo così presto. Le condizioni erano già dure stamattina, quindi non riesco a immaginare come sarà questo pomeriggio. Avevo un ritmo dignitoso, poi verso la fine della seconda PS ho iniziato a perdere l’ammortizzatore del posteriore. Ci siamo resi conto sul tratto stradale che la molla era sparita, quindi non c’era molto che potessimo fare se non guidare piano e riuscire a raggiungere il service».
Safari Rally 2021, la classifica dopo la PS4
POS. | PILOTA | VETTURA | TEMPO / DISTACCO | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 42:48.9 | ||||||||
2 | +5.1 | ||||||||
3 | +26.2 | ||||||||
4 | +40.0 | ||||||||
5 | +1:36.4 | ||||||||
6 | +1:44.9 | ||||||||
7 | +2:11.9 | ||||||||
8 | +6:23.7 | ||||||||
9 | +6:38.9 | ||||||||
10 | +8:51.2 |
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport