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WRC | Rallye Monte Carlo 2022, i team si scagliano contro il programma di gara

Hyundai Motorsport in questi giorni sta preparando sulla strade della leggendaria Ouninpohja il Rally di Finlandia in programma nel primo fine settimana di ottobre, ma l’attenzione della squadra – ed anche delle sue rivali – è rivolta anche ad un appuntamento che aprirà a gennaio il WRC 2022, ovvero il tradizionale Rallye di Monte Carlo.

L’edizione che aprirà l’era delle nuove Rally1 ibride sarà anch’essa foriera di molte novità, a partire dallo spostamento della base da Gap al Principato di Monaco, ed un percorso rinnovato per il 95%. Ma il Monte Carlo rivisitato da cima a fondo pare non stia mandando al settimo cielo i team impegnati nel WRC, tutt’altro.

Rallye Monte Carlo 2022 senza service: le preoccupazioni dei team

In particolare, sotto accusa è in primo luogo la giornata di venerdì, con 120 km cronometrati da affrontare nella zona delle Alpi Marittime. Ebbene, nella tappa più lunga dell’evento 2022 non ci sarà la sosta al parco assistenza tra le prove della mattina e le loro ripetizioni nel pomeriggio, ma solo il cosiddetto remote service, che nell’area di Puget-Théniers prevedrà soltanto il cambio di pneumatici. Ma non solo: sabato si replica con lo stesso format, con solo il montaggio gomme di metà giornata a Digne-les-Bains. A preoccupare i team è il fatto che si tratterà della prima gara con le nuove Rally1 ibride, vetture all’inizio della loro storia e quindi bisognose di una serie di attenzioni e la cui affidabilità è ancora tutta da testare in una gara vera e propria.

“Così com’è format è molto stupido”

Tra i capofila di questo malcontento per il Rallye di Monte Carlo 2022 c’è appunto Andrea Adamo, team principal di Hyundai Motorsport: «Mi sentirete parlare male di Monte Carlo per la prima e spero ultima volta nella mia vita  – ha scandito su DirtFish – . Non avere il service nel parco assistenza a mezzogiorno [di venerdì] è una delle cose più stupide che ho visto in vita mia ed è una chiara mancanza di comunicazione tra costruttori, WRC Promoter e FIA. Questo è un grosso problema. Significa che c’è prima di tutto un problema di comunicazione tra i partner e questo non è un buon modo per iniziare una nuova era. Spero che cambino il format della gara perché così com’è è molto stupido».

“Il Rallye Monte Carlo 2022 rischia di essere una sfida infernale”

A fargli eco anche Malcom Wilson di M-Sport: «Così com’è, sarà una sfida infernale. Terminare il Monte Carlo nella mattinata e poi non fare la sosta in parco assistenza all’ora di pranzo è già abbastanza difficile con l’auto attuale, figurarsi con una vettura nuova di zecca schierata da ogni team, il tutto con le sfide vere e proprie che Monte Carlo può riservarti… Avere la mappatura giusta, le gomme giuste, sarà molto difficile. Se è bello e asciutto può essere semplice, ma sappiamo tutti come può essere la situazione in questo rally. Potrebbe essere una delle sfide più grandi che abbiamo dovuto affrontare in molti anni», ha spiegato l’amministratore delegato di M-Sport su DirtFish.

Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport

Luca Santoro:
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