Il campionato WRC 2020 è pronto a cominciare una nuova stagione che, come ormai tradizione, non può non partire dal Rallye di Monte Carlo, giunto alla sua 88esima edizione.
Breve storia del Rallye Monte Carlo
La gara organizzata dall’Automobile Club di Montecarlo è sicuramente una tra le più prestigiose, vuoi per il glamour insito nella base che è appunto il Principato di Monaco, vuoi perché si tratta di un evento presente sin dall’anno di nascita del Mondiale Rally nel 1973 ma i cui natali risalgono addirittura al 1911. All’epoca il format della gara era piuttosto particolare, visto che si partiva da diverse città del Vecchio Continente per arrivare poi al traguardo finale che era appunto Monte Carlo. Una pratica simile venne ripresa agli inizi degli anni Novanta, con la partenza scelta dai partecipanti però da cinque zone che fossero equidistanti dal Principato.
La classica del WRC ha attraversato la storia e le evoluzioni della disciplina, come l’introduzione nel 1968 del conteggio dei tempi nelle prove speciali e non quelli imposti, ed è nota per alcune PS iconiche come quella con protagonista il Col de Turini, oltre che per i suoi asfalti difficili a volte da interpretare visto che i fondi spesso sono ghiacciati.
Tanti i protagonisti del mondo rally che hanno scritto il proprio nome al Rallye di Monte Carlo, a partire dal recordman di vittorie che non poteva non essere che Sébastien Loeb, a quota 7 trionfi con Citroen tra gli anni Zero e i Dieci del Duemila, tallonato però da Sébastien Ogier che ha conquistato l’evento monegasco ben sei volte consecutive, inclusa l’edizione 2019 con lo scarto più basso dal secondo classificato nella storia del Monte Carlo (solo 2,2 secondi da Thierry Neuville). Tra gli altri pluridecorati, citiamo l’attuale team principal di Toyota Gazoo Racing, ovvero Tommi Mäkinen, a quota quattro successi principalmente con la Mitsubishi Lancer e in una occasione con la Subaru Impresa tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila. Segue poi parimerito Sandro Munari con Lancia negli anni Settanta, Didier Auriol fermo invece a tre successi tra il 1990 e il 1993 e, tra gli altri, anche Miki Biasion, vittorioso con la Lancia Delta nel 1987 ed infine nel 1989.
Rallye Monte Carlo 2020: le novità ed il percorso
Arriviamo quindi all’edizione numero 88 del Monte Carlo, che vedrà rinnovato il 25% del suo percorso. Ancora una volta saranno 16 le prove speciali per un totale di 1505,64 km dei quali 304,28 di gara cronometrata. La lunga settimana del primo appuntamento del WRC 2020 comincia lunedì con le ricognizioni che si protrarranno sino a mercoledì, quando di pomeriggio si disputerà lo Shakedown che si svolgerà, come avviene dal 2017 ad oggi, nella cittadina di Gap, il comune alpino che ha dato i natali a Sébastien Ogier e che ospiterà il quartier generale dell’evento per il settimo anno consecutivo, oltre al parco assistenza.
Il programma competitivo del rally partirà giovedì 23 alle ore 17 in punto con la Cerimonia di Partenza da Monte Carlo dalla centralissima Quai Albert 1er. Gli equipaggi affronteranno così le prime due prove speciali nella zona delle Alpi dell’Alta Provenza, ed entrambe in notturna. Qui arriva la prima novità, ovvero la PS1 di Malijai-Puimichel, che torna nel programma dopo essere stata presente l’ultima volta nel 1994, e che godrà inoltre della diretta televisiva. Segue poi la confermata Bayons-Breziers.
Nella seconda giornata di gara di venerdì 24 si affronterà la tappa più lunga del Monte Carlo con sei prove speciali per un totale di oltre 120 km. Siamo nella zona sudorientale ed orientale di Gap, nell’area dei dipartimenti delle Alte Alpi e delle Alpi dell’Alta Provenza. Curbans – Venterol, Saint-Clément-sur-Durance – Freissinières ed Avançon – Notre-Dame-du-Laus sono le tre PS da affrontare la mattina e da ripetere poi nel pomeriggio, con la prima che aggiorna la prova del 2019, mentre la seconda in programma rappresenta una novità: la Saint-Clément-sur-Durance – Freissinières si svolge nei dintorni del fiume Durance e, considerato anche il fatto che si raggiungeranno picchi altimetrici di 1.200 metri, potrebbe essere una prova innevata.
Sabato 25 i dintorni di Gap interessati alla gara saranno quelli della zona nordoccidentale e sudoccidentale, con un programma di quattro prove speciali a partire dalla Saint-Léger-les-Mélèzes – La Bâtie-Neuve seguita poi da La Bréole – Selonnet che, a differenza dello scorso anno, non si corre al buio della tarda serata. Ripetute le due PS nel pomeriggio, gli equipaggi torneranno a Monaco per il finale di domenica 26: in vista le ultime due speciali nella zona delle Alpi Marittime da ripetere una volta ciascuna, con l’iconico Col de Turini nella Bollène-Vésubie – Peïra-Cava, mentre La Cabanette – Col de Braus varrà nel suo secondo giro come Power Stage. Conclusione nel Principato, con il ritorno sulla Quai Albert 1er per la Cerimonia del Podio Finale alle 15 in punto.
Il Rallye di Monte Carlo è essenzialmente su asfalto, ma come abbiamo visto il fatto che si affrontino zone alpine d’alta quota e in periodo invernale può far sì che le strade siano ghiacciate (soprattutto nelle prove speciali in notturna) o a tratti persino innevate. L’estrema varietà di condizioni del fondo – anche all’interno della stessa PS – comporta un battesimo del fuoco per le vetture che vedremo per la prima volta in azione quest’anno, oltre a difficili scelte di assetto e nelle gomme più adatte.
Rallye Monte Carlo 2020: programma ed orari
-Mercoledì 22 Gennaio
16:01 – Shakedown (Gap – Gap) 3,35 km
-Giovedì 23 Gennaio
17:00 – Cerimonia di Partenza(Monte-Carlo – Quai Albert 1er)
20:38 – SS 1 Malijai – Puimichel 17,47 km 22:26 – SS 2 Bayons – Bréziers 25,49 km
23:36 – Service B (Gap)
-Venerdì 24 Gennaio
07:45 – Service C (Gap) 07:45
08:36 – SS 3 Curbans – Venterol 1 20,02 km
09:56 – SS 4 Saint-Clément – Freissinières 1 20, 68km
11:21 – SS 5 Avançon – Notre-Dame-du-Laus 1 20,59 km
12:38 – Service D (Gap)
13:54 – SS 6 Curbans – Venterol 2 20,02 km
15:14 – SS 7 Saint-Clément – Freissinières 2 20,68 km
16:39 – SS 8 Avançon – Notre-Dame-du-Laus 2 20,59 km
17:39 – Service E (Gap)
-Sabato 25 Gennaio
08:32 – Service F (Gap)
09:38 – SS 9 Saint-Léger-les-Mélèzes – La Bâtie-Neuve 1 16,87 km
10:56 – SS 10 La Bréole – Selonnet 1 20,73 km
12:32 – Service G (Gap)
14:08 – SS 11 Saint-Léger-les-Mélèzes – La Bâtie-Neuve 2 16,87 km
15:26 – SS 12 La Bréole – Selonnet 2 20,73 km
16:36 – Service H (Gap)
-Domenica 26 Gennaio
06:34 – Service I (Gap)
08:17 – SS 13 La Bollène-Vésubie – Peïra Cava 1 18,41 km
09:98 – SS 14 La Cabanette – Col de Braus 1 13,36 km
10:55 – SS 15 La Bollène-Vésubie – Peïra Cava 2 18,41 km
12:18 – SS 16 La Cabanette – Col de Braus 2 [Power Stage] 13,36 km
15:00 – Cerimonia Finale (Monte-Carlo – Quai Albert 1er)
Rallye Monte Carlo 2020: come vederlo in tv e sul web
Riparte il campionato WRC e riparte contestualmente la programmazione dedicata in tv e sul web. Anche quest’anno DAZN (a cui ci si può abbonare con un costo di 9.99 euro mensili)coprirà gli eventi del Mondiale Rally con le dirette delle prove speciali selezionate (ovvero le PS1, 9 e 11) ed highlights.
Oltre alla piattaforma streaming che trasmette sulle smart tv compatibili e sui dispositivi mobili gli appassionati possono inoltre rivolgersi al canale ufficiale WRC + All Live, un servizio a pagamento (8,99 euro al mese) come DAZN ma che propone una offerta ad ampio spettro per ogni appuntamento del Mondiale: oltre ad alcune dirette ed highlights ci sarà spazio per altri contenuti come interviste, conferenze stampa, le dirette dal parco assistenza, camera car e quant’altro.
Un’altra possibilità è offerta da Red Bull TV, sul sito ufficiale o tramite app, con highlights e la diretta della PS11 all’interno di un servizio completamente gratuito.