Se i primi due appuntamenti del campionato WRC 2020 fungessero da cartina tornasole, M-Sport rischia di candidarsi ancora una volta come vaso di coccio tra i vasi di ferro del Mondiale Rally.
Il team di Malcom Wilson, guidato da Richard Millener, soffre la concorrenza con le due squadre ufficiali Hyundai e Toyota, già in lotta tra di loro per il titolo costruttori mentre la scuderia di Cockermouth al momento langue al terzo posto della classifica dei team del WRC, a 23 punti di distanza dal secondo occupato da Hyundai e 33 dai leader, Toyota.
Lappi dopo il quinto posto in Svezia non perde la fiducia per il futuro
Eppure ancora una volta M-Sport fatica ad emergere forse più per meriti di altri che demerito proprio: al Rally di Svezia infatti Esapekka Lappi ha colto un altro piazzamento nella top five dopo il quarto posto al Rallye di Monte Carlo, segno di una certa continuità del finnico, nuovo acquisto per la squadra di Wilson, e di una curva di apprendimento in salita con la Ford Fiesta WRC. Ma lo stesso Lappi aveva rivelato in seguito al primo appuntamento del WRC quanto gli mancasse la velocità rispetto ai diretti rivali in Toyota e Hyundai, capaci di lottare per i piazzamenti sul podio a differenza sua. In Svezia si è ripetuto il copione.
Il finlandese comunque ha preferito vedere il bicchiere mezzo pieno dopo la sua gara: «Ho da essere soddisfatto delle nostre prestazioni […]. Non siamo esattamente dove volevo essere giacché volevo lottare per il podio, ma non siamo lontani. Ci manca l’ultimo pezzettino, ma ci stiamo avvicinando». Più fiducioso dei mezzi a disposizione rispetto al Monte Carlo, Lappi ha poi concluso: «Abbiamo fatto un buon passo avanti, […] e questo ci dà un po ‘di fiducia guardando avanti al Rally del Messico. Tutto sta andando bene al momento, quindi vediamo cosa possiamo fare ulteriormente».
La delusione di Teemu Suninen
Non è stato dello stesso avviso Teemu Suninen, classificatosi ottavo in Svezia, stesso piazzamento ottenuto qualche settimana fa a Monte Carlo. «Questa per noi non è stata una buona gara. È iniziato tutto al meglio con una buona prestazione nello shakedown [dove ha concluso con il settimo tempo, ndr] e poi venerdì ero stato un po’ troppo cauto in alcuni punti». Ricordiamo che quest’anno in Svezia le temperature miti hanno reso scarse le nevicate, con il percorso più su sterrato che su fondo innevato ed il programma di gara quasi dimezzato. L’anno scorso il finnico aveva chiuso la prima tappa in testa, per poi perdere il vantaggio per una serie di errori. «Abbiamo perso qualche secondo – prosegue Suninen – e non siamo riusciti a recuperare il tempo. Quindi sabato abbiamo dovuto aprire la strada e questo ha reso la situazione ancora più difficile. Ora non ci resta che analizzare questa gara e non vediamo l’ora fare del nostro meglio in quello successivo».
Millener di par suo ha commentato così il weekend dei suoi equipaggi in Svezia: «Penso che il quinto posto sia un buon risultato per noi in questo fine settimana, ed è stato bello vedere Esapekka migliorarsi mentre la gara andava avanti. Più si mette al volante, più diventa sicuro di sé e la cosa fa ben sperare per il futuro. […] Non vediamo l’ora di vedere cosa potrà fare la prossima volta in Messico. Allo stesso modo, credo che tutti noi speriamo che il Messico diventi l’evento che possa cambiare la stagione di Teemu. Non ha avuto il miglior inizio, ma sappiamo tutti di cosa è capace e non vediamo l’ora di vederlo tornare in forma».
Wilson critica Suninen, il finnico risponde
Più severo Malcom Wilson, che ha lanciato i suoi strali nei confronti di Suninen, come ha riportato Rallit.fi. «Mi aspettavo di più da Teemu. Se a Monte Carlo il problema era dovuto a noi [si riferisce all’imprevisto tecnico relativo alla trasmissione della Ford Fiesta WRC con cui il finnico ha dovuto fare i conti, ndr], in Svezia però non mi aspettavo un simile risultato».
Secondo Wilson è possibile che Suninen sia stato influenzato negativamente da un test pre-evento in cui aveva perso il controllo della vettura, però ritiene anche che il pilota stia correndo «in modo troppo aggressivo», tanto dallo sbilanciare la vettura soprattutto in curva. «In questo modo perde tempo – prosegue Wilson – mentre invece la linea che disegna con l’auto dovrebbe essere più pulita. Dovrebbe guidare in maniera più rilassata, perché corre quasi come Jari-Matti [Latvala]».
Paragonato ad un veterano che da un po’ di tempo non se la sta passando benissimo (si è pure ritirato in Svezia, tappa di debutto della sua stagione da privato con una Toyota Yaris WRC presa a nolo) e tirato per le orecchie dal suo principale, Suninen ha risposto alle accuse sempre tramite Rallit.fi. «Questa è la sua opinione», ha dichiarato riferendosi alle parole di Wilson. «È difficile dire da soli a questo punto cosa è andato storto. Bisogna analizzare attentamente la propria guida e vedere da dove provengono gli errori».