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WRC | Il futuro incerto del Rally Svezia. Adamo (Hyundai): “La gara deve restare nel calendario”

Il Rally di Svezia 2020 è stato un po’ uno spartiacque per quanto riguarda la gestione dell’unico evento invernale del WRC, condizionato dal cambiamento climatico che ha fatto sì che il percorso venisse praticamente dimezzato.

Un Rally Svezia condizionato dalle temperature e dall’assenza di neve

Tutti i team in competizione nel Mondiale Rally hanno convenuto sull’elogiare gli sforzi degli organizzatori, costretti a far di necessità virtù con una gara in cui mancavano le innevate copiose sulle strade, fondamentali per garantire le condizioni basilari richieste dal set-up delle vetture (che corrono in Svezia con gomme chiodate, adatte quindi alla neve e al ghiaccio). Alla fine molte delle prove speciali si sono svolte su un percorso più su sterrato che innevato, e cara grazia se non ci siano stati grossi problemi per gli equipaggi.

Quale sarà quindi il futuro del Rally di Svezia, visti questi chiari di luna? Il presidente FIA, Jean Todt, aveva fatto intendere che senza neve non può esserci la gara scandinava, che ha saltato il calendario del WRC solo quattro volte da quando nel 1973, anno di debutto del campionato mondiale rally, entrò nel novero degli appuntamenti iridati.

Andrea Adamo ed il futuro del Rally Svezia

Secondo Andrea Adamo, team principal Hyundai Motorsport, la gara scandinava è imprescindibile per il calendario WRC ma non è impossibile pensare a qualche modifica nella location, che attualmente ha il proprio fulcro a Torsby, nella contea del Värmland che si trova nella zona sud-ovest del Paese. Ai microfoni del sito specializzato nel mondo rally DirtFish, l’ingegnere piemontese reduce dal podio del suo Ott Tanak in Svezia ha infatti dichiarato: «Sono sicuro che possiamo trovare un posto dove nevica da qualche parte in Svezia per il weekend di gara. E sono sicuro che possiamo trovare un posto con alcuni hotel dove alloggiare. Penso sia bello rimanere in Svezia: sono il tipo più vecchio e adoro la tradizione», sostiene con la sua proverbiale schiettezza Adamo, che potrebbe sottintendere il fatto che l’evento debba fare armi e bagagli e spostarsi più a nord se non vuole farsi soffiare il posto in calendario da altre gare scandinave, come l’Arctic Lapland in Finlandia (Paese già presente nel WRC ma con un evento estivo su sterrato). «Soggiornare in Svezia è una cosa carina da fare. Certo, la vita è tutto un compromesso, ma sono sicuro che possiamo trovare un modo per far sì che ciò accada, ma senza lunghi tratti di trasferimento, che detesto».

Luca Santoro:
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