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WRC | Rally Svezia 2022, un terzetto Toyota prende il comando

La seconda mattinata del Rally di Svezia si chiude con un terzetto Toyota Gazoo Racing in vetta alla corsa: Kalle Rovanpera si è ripreso la leadership, seguito da Elfyn Evans ed Esapekka Lappi. Gli equilibri del secondo appuntamento del WRC 2022 cambiano in continuazione, rendendo difficile capire chi stia andando veramente forte e costante; tuttavia, si inizia a delineare la lotta per la vittoria finale, che al momento coinvolge i primi tre che abbiamo citato, lo Hyundai Motorsport Thierry Neuville (scivolato al quarto posto ma con un gap che resta abbastanza risibile, nonostante le GR Yaris Rally1 stiano andando più forte rispetto alle i20 N Rally1) e, allargando la manica, Oliver Solberg, ultimo dei piloti con un ritardo al momento sotto il minuto. Di sicuro, gli M-Sport sono invece fuori dai giochi, nonostante stamane Craig Breen abbia regalato alla squadra la prima vittoria allo Svezia 2022 (ma essendosi ritirato ieri, è ripartito dai bassifondi della classifica; Gus Greensmith ed Adrien Fourmaux, invece, non si staccano dalle retrovie della top ten).

Rally di Svezia 2022, la PS8

Si riparte con la PS8 di Brattby 1 da 10,49 km, in cui si ricomincia con i cambi al vertice. Thierry Neuville cede infatti la leadership a Kalle Rovanpera, con il belga che paga un grip non ottimale con la sua Hyundai i20 N Rally1. Il finlandese di Toyota invece realizza il terzo miglior riscontro cronometrico dietro i compagni di squadra Esapekka Lappi ed Elfyn Evans, vincitore della PS, mentre Neuville è solo sesto con 6,7 secondi di ritardo. Da notare l’altra bella prestazione di un pilota sulla Toyota GR Yaris Rally1, ovvero Takamoto Katsuta, con il quarto tempo, mentre gli M-Sport Craig Breen (tornato in gara dopo il ritiro di ieri, e senza più velleità né di podio né tantomeno di vittoria: a lui il compito oggi di aprire le strade, assieme all’altro ritirato Ott Tanak), Gus Greensmith ed Adrien Fourmaux continuano a non brillare con le Ford Puma Rally1, stazionando nella zona bassa della top ten sia dei tempi della PS che della classifica generale.

Rally di Svezia 2022, la PS10

Saltiamo alla PS10 (la PS9 e 13 sono state infatti cancellate di netto dagli organizzatori nei giorni scorsi per non intralciare gli spostamenti delle renne) di Langed 1 da 19,49 km, vinta da Rovanpera ma con distacchi molto stretti, in particolare su Tanak che ha perso la vetta dei tempi per un solo decimo di secondo. Neuville paga 3,4 secondi e nella classifica generale passa dai sette decimi precedenti ai 4 secondi di ritardo da Rovanpera, finendo terzo dietro anche ad Evans. Sale anche il distacco di Lappi rispetto alla precedente classifica, giunto a 8,8 secondi con il pilota attualmente quarto nella generale, davanti ad Oliver Solberg che al momento paga sui 44 secondi. Cambia intanto il vertice del WRC2: Ole Christian Veiby (su Volkswagen Polo GTI R5) si riprende la vetta scalzando Andreas Mikkelsen (su Skoda Fabia Rally2 Evo), con il campione uscente che paga in classifica otto decimi.

Rally di Svezia 2022, la PS11

La mattinata si chiude con la PS11 di Umeå 1 da 11,17 km (versione estesa dello sprint di fine giornata di ieri), che ha regalato una piccola rivincita a Breen e M-Sport con la vittoria della prova. L’irlandese raccoglie i risultati di qualche modifica alla Puma, con la quale si era andato a schiantare ieri sulla neve, e non soffre l’aver aperto la strada; dietro di lui per due decimi di secondo (nonostante degli «stupidi errori», come li ha definiti il diretto interessato) si posiziona Rovanpera, che resta sempre leader con 4,8 secondi di vantaggio su Evans e 12 su Lappi. 

Problemi all’ibrido per Neuville, tali da rallentare il pilota che chiude la PS11 decimo con 11 secondi di ritardo, cedendo il suo posto sul podio a Lappi. Frustrazione per Solberg, che riconosce un andamento del suo Svezia piuttosto negativo in questa mattinata, senza velocità e fiducia: resta quinto in classifica, ma il suo gap sale a 50 secondi. La generale è chiusa da Adrien Fourmaux e Gus Greensmith, mentre nel WRC2 Mikkelsen riprende il comando da Veiby.

Compact Dynamics porge le sue scuse a Tanak

Concludiamo con qualche spigolatura, ad esempio le scuse del fornitore ufficiale delle unità ibride Compact Dynamics rivolte ad Ott Tanak. L’estone si era dovuto ritirare ieri per problemi al nuovo sistema delle Rally1, arrivando pure a sbottare sul fatto che queste auto non sono fatte per questa nuova tecnologia. Il fattaccio è successo durante un tratto di trasferimento, con l’accensione della spia rossa sulla Hyundai i20 N Rally1 di Tanak (quella che avvisa il pericolo innescato dal danneggiamento dell’unità elettrica, e che forza l’equipaggio a lasciare subito il veicolo e a ritirarsi a norma di regolamenti FIA), che ha pensato ad uno scherzo beffardo: «Non so se ridere o piangere: nei rally, nonostante hai quattro ruote e l’auto sta andando normalmente, se qualche azienda di terze parti dice che devi uscire dalla competizione, allora devi farlo. Questo significa che il grande piano ibrido non ha un senso. Piuttosto è uno scherzo», ha dichiarato il pilota, comprensibilmente stizzito visto che tra l’altro sono due anni che deve fare i conti con problemi di affidabilità con Hyundai.

Sono quindi arrivate le scuse del capo di Compact Dynamics, Oliver Blamberger, come riporta DirtFish: «Dobbiamo attendere il risultato della valutazione insieme alla FIA. Ci stiamo lavorando sodo, ma posso solo scusarmi. Certo è triste che la vettura si sia fermata e forse c’è qualche problema per il risultato del pilota [sic!]. Ma sfortunatamente, questo è il motorsport. Non posso cambiarlo, posso solo scusarmi e sperare che riparta bene e guadagni più tempo possibile». È la prima volta che un equipaggio si ritira per un malfunzionamento dell’ibrido.

Rally di Svezia 2022, la classifica dopo la PS11

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

 

Luca Santoro:
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