WRC | Rally Svezia 2020, nevica o non nevica? Ostberg documenta condizioni invernali nell’ultima prova

Incertezza al Rally Svezia 2020

Continua a tenere banco il fattore meteo al Rally Svezia 2020: in alcune zone di gara è comparsa una timida neve, ma pare che gli equipaggi dovranno affrontare buona parte dei percorsi in condizioni inedite
WRC | Rally Svezia 2020, nevica o non nevica? Ostberg documenta condizioni invernali nell’ultima prova

Alla vigilia del Rally di Svezia 2020, al via da domani, tiene ancora banco la questione riguardante il clima che gli equipaggi affronteranno in gara da domani.

L’assenza di neve al Rally Svezia 2020

Ieri vi avevamo riferito dell’assenza di neve in un evento che è sempre stato affrontato in condizioni tipicamente invernali: le foto di alcune prove speciali nello sconfinamento norvegese mostravano strade sfiorate da alcun tipo di nevicata, e questa situazione è stata documentata per la PS3-6 di Finnskogen e pure per la Hof-Finnskog, valida come seconda e quinta prova speciale, anch’essa da disputare in territorio norvegese. D’altronde le previsioni meteo della zona parrebbero non ammettere nevicate almeno sino al weekend, con temperature anche sopra lo zero e con minime non oltre i meno sei gradi.

La ricognizione della Likenas

Tuttavia Mads Ostberg, in gara con Citroen nel WRC2, durante una ricognizione odierna nella Likenäs (che si correrà due volte domenica) ha documentato in una serie di storie dal suo profilo Instagram condizioni tipiche da Rally di Svezia così come lo abbiamo conosciuto: neve sulle strade, sebbene non abbondante, ma comunque presente, come si vede nel dettaglio tratto dalla sua storia Instagram qui sotto riportato. D’altronde sulla stessa località del Värmland, in Svezia, sono previste in questi giorni delle nevicate, seppur non intense. Meglio comunque delle condizioni intraviste sugli sterrati nel vicino confine norvegese, in ogni caso.

Piloti e team commentano le condizioni del Rally Svezia 2020

Il tormentone temperature tiene banco ovviamente tra i team e i piloti, alle prese con una gara forse totalmente diversa da quella prevista e che potrebbe mettere radicalmente in discussione tattiche e gestione delle gomme. Richard Millener, team principal di M-Sport, è grato al direttore generale dell’evento Glenn Olsson ed il suo staff per il lavoro svolto affinché la gara si facesse, seppur molto ridimensionata rispetto al chilometraggio originale: a suo avviso l’importante era che si facesse comunque un rally (che metterà in palio gli stessi punteggi di sempre: altra impresa compiuta da Olsson e gli organizzatori, che hanno ridotto il chilometraggio riuscendo a mantenere lo stesso sistema di punti): «Le condizioni climatiche non sono state semplici – ha commentato Millener – ma gli organizzatori sono stati estremamente proattivi nelle ultime settimane, lavorando a stretto contatto con i team e la FIA ed assicurando che tutto fosse pronto per un evento con una gara serrata. Sarà un rally molto diverso da quella a cui siamo abituati, ma l’essenziale è che avremo comunque un rally».

A proposito di M-Sport, uno dei piloti l’anno scorso è andato vicino, se non alla vittoria finale, ad un ottimo piazzamento: peccato però abbia dissipato il primo posto ottenuto nella giornata iniziale per via di una serie di errori. Parliamo di Teemu Suninen, che si compiace anch’egli del fatto che gli organizzatori siano riusciti a salvare l’evento. «L’anno scorso avevamo trovato una buona configurazione per la neve soffice e per le tracce – ha spiegato il finnico – cosa che per noi funzionò molto bene, diventando leader alla fine del primo giorno e mostrando una buona velocità durante il fine settimana. Quest’anno, il piano è di mostrare questa stessa velocità regolarmente e senza errori. Certo, molto dipenderà dal clima. È fantastico che gli organizzatori siano stati in grado di organizzare la gara, ma dovremo aspettare e vedere come saranno le condizioni».

Dalle parti di Toyota Gazoo Racing, Efyn Evans mette l’accento sull’importanza della posizione di partenza: in condizioni di neve abbondante cominciare per primi può essere uno svantaggio, ma la situazione diventa più imprevedibile in caso di assenza di fondi innevati. «La vettura si è comportata davvero bene durante i nostri test invernali sulla neve – ha asserito – quindi spero che tutto vada di nuovo nella giusta direzione. La posizione di partenza può svolgere un ruolo importante in Svezia, a seconda del tipo di condizioni che troviamo. Ma come in qualsiasi altra gara, cominceremo e faremo del nostro meglio sin dalla prima prova speciale», ha assicurato Evans.

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