WRC | Rally di Spagna, Neuville spodesta Evans e chiude la prima giornata da leader

Cambio in vetta al Rally di Spagna

Elfyn Evans perde la leadership del Rally di Spagna e sale invece al primo posto Thierry Neuville. Ma la battaglia tra i due è molto incerta, ed entrambi devono tenere a debita distanza Ogier
WRC | Rally di Spagna, Neuville spodesta Evans e chiude la prima giornata da leader

La prima giornata del Rally di Spagna 2021 è iniziata nel segno di Elfyn Evans, e si conclude con la leadership di Thierry Neuville. Se nella mattinata il gallese di Toyota Gazoo Racing ha dimostrato di avere un passo notevole e veloce, il belga di Hyundai Motorsport ha sofferto invece con un set-up della sua i20 Coupé WRC per niente ottimale. La provvidenziale pausa di metà giornata in parco assistenza ha rimesso le cose a posto sulla vettura di quest’ultimo che, complice anche una sbavatura commessa da Evans che è stata uno dei plot twist di giornata, nel pomeriggio ha spodestato il britannico ed assunto così il comando del Rally di Spagna, sebbene con meno di un secondo di vantaggio.

Dopo il ritiro di Takamoto Katsuta nella mattinata, anche nel pomeriggio un pilota di primo piano ha dovuto – come vedremo – sventolare bandiera bianca, ovvero Ott Tanak. E nel WRC2 Mads Ostberg forse ha messo a repentaglio la sua corsa per il titolo: ma vediamo cosa è successo nel dettaglio dalla PS4 alla PS6.

Rally Spagna, la PS4

Si riparte dalla PS4 che ripete la Vilaplana da 20,00 km, e con Thierry Neuville che cerca di arginare l’avanzata in testa alla classifica di Elfyn Evans. Il belga ottiene il miglior tempo guadagnando però giusto tre decimi sul rivale gallese, ma se non altro forse si inizia ad intravedere una luce in fondo al tunnel per quanto riguarda il set-up della sua Hyundai i20 Coupé WRC, che tanto ha fatto penare Neuville nella mattinata. 

Ma il vero colpo di scena lo riserva il compagno di squadra Ott Tanak, che dopo il testacoda nella PS2 che lo aveva fatto scendere dal quarto al sesto posto della classifica, è costretto al ritiro dopo aver percorso 3,6 km della prova. L’estone finisce infatti fuori strada con la sua i20, probabilmente tradito dal fondo non molto aderente dell’asfalto, sporcatosi per via dei passaggi precedenti degli altri colleghi (per la cronaca, il pilota Hyundai montava cinque Pirelli P Zero hard alla pari degli altri equipaggi, eccezion fatta per Oliver Solberg e Dani Sordo che invece hanno optato per sei).

La seconda metà della classifica vede quindi scalare i piloti dopo il forfait di Tanak, con i due M-Sport Adrien Fourmaux e Gus Greensmith che si portano rispettivamente al sesto e al settimo posto, staccati tra di loro di 12,7 secondi e con il francese a poco meno di trenta dalla quinta posizione occupata da Kalle Rovanpera, dietro a Sordo. Sul podio Sébastien Ogier, il cui ritardo dalla vetta presidiata dal compagno di squadra sale però a 15,6 secondi. Mads Ostberg si riprende di nuovo il primo posto nel WRC2, scalzando Eric Camilli con un vantaggio di 4,1 secondi.

Rally Spagna, la PS5

Nella PS5 de La Granadella 2 da 21,80 km arriva un cambio di fronte nella vetta della classifica: Neuville riesce infatti a spodestare Evans, rifilandogli in prova quasi otto secondi e portandosi così in testa, restituendo al rivale i tre decimi del suo precedente svantaggio. Il pilota di Toyota se l’è vista brutta a causa delle pietruzze e della terra che hanno caratterizzato la superficie dell’asfalto in questa PS, e che a momenti potevano far uscire fuori strada la sua Yaris WRC. Evans è stato bravo a mantenere la barra dritta e la vettura sul percorso, ma appunto questo ha determinato una serie di preziosi secondi persi. 

E Neuville nel frattempo dimostra di essersi messo alle spalle i problemi di set-up: «La vettura va meglio e stiamo andando verso la giusta direzione», ha rivelato a fine prova, per poi aggiungere: «Ovviamente quando la strada è abbastanza sporca per noi rappresenta di meno un handicap, ma allo stesso tempo quando dobbiamo guidare come se fossimo in pista e usare tutta la strada abbiamo ancora qualche problema con il bilanciamento. In queste condizioni sono riuscito a tirare fuori di più dalla i20 e ovviamente si vede subito nei tempi ottenuti».

Ogier rischia anch’egli per via dello sporco sulla strada, e si avvicina ai venti secondi di ritardo in classifica dal compagno di squadra Evans; stesso grattacapo per Sordo, che a causa delle condizioni della PS va largo in una curva danneggiando leggermente la ruota posteriore sinistra.                                   

Sul fronte WRC2, cade sulla testa di Ostberg una tegola, e ancora una volta a causa di una foratura, uno dei problemi che ha tormentato la sua stagione con la Citroen C3 Rally2. Il norvegese appunto fora e deve fermarsi a cambiare la ruota anteriore destra, perdendo quasi un minuto e cinquanta e ovviamente la vetta della categoria, che va a Camilli, seguito a 19,2 secondi da Teemu Suninen.

Rally Spagna, la PS6

La giornata si chiude al meglio per Neuville, che ottiene il miglior tempo anche nella PS6 di Riba-roja 2 da 14,21 km, rifilando però questa volta ad Evans solo quattro decimi di secondo. Sono invece sette i decimi che li separano in classifica assoluta, dove il belga si conferma leader e finalmente a suo agio con la vettura dopo i sudori freddi di stamane, riuscendo a combinare la velocità con la guidabilità. «Diciamo che mi sento sempre più a mio agio in auto e non vedo l’ora che arrivi domani. Oggi su quelle prove tortuose potevo essere molto più veloce ma non siamo riusciti a gestire le curve, quindi dobbiamo lavorare su questo», ha spiegato Neuville. «Ma domani avremo un profilo diverso, un po’ più fluido e speriamo che possa adattarsi un po’ meglio a noi».

Evans si consola con il fatto che comunque è davanti ad Ogier, suo diretto rivale per il titolo, da cui dista 18,7 secondi. Il francese ha rivelato di essere andato troppo lento e di non aver avuto la fiducia per spingersi oltre, ammettendo di non aver trovato il giusto assetto con la Toyota Yaris WRC. A soli 5,4 secondi da Ogier si posiziona Sordo, che corre con una i20 aggravata da due ruote di scorta. Quinto, senza infamia e senza lode per ora, Rovanpera, seguito poi da Fourmaux e da Greensmith, che disputano un pomeriggio migliore rispetto a quanto hanno dimostrato in mattinata. La top ten si chiude con Oliver Solberg, Nil Solans al debutto sulla Hyundai i20 Coupé WRC e Camilli, che si conferma leader del WRC2. Pepe Lopez svetta nel WRC3, ma con soli tre decimi di vantaggio su Kajetan Kajetanowicz.

 

Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport

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