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WRC | Rally Portogallo, PS2-PS5: Evans leader, Loeb anche ma si ritira subito dopo

Il Rally di Portogallo 2022 si è aperto de facto stamane, con le prime prove speciali su terra dopo la superspeciale cittadina di apertura di ieri. E subito il quarto appuntamento del WRC 2022, il primo dell’anno su terra e quindi primo per le Rally1 ibride su questo fondo, ha riservato già qualche notevole colpo di scena. Anticipiamo che Sébastien Loeb è stato protagonista nel bene e nel male, passato da una momentanea leadership a doversi ritirare per un incidente (vediamo se tornerà in gara domani, ma salvo altri coup de théâtre difficilmente potrà comunque lottare per la vittoria), mentre la classifica è molto corta e sino a qui soggetta a diversi movimenti. Per ora il leader è Elfyn Evans, che ha dimostrato sino a qui buona costanza (anche avvantaggiato dalla buona posizione di partenza, come vedremo), ma come abbiamo accennato i movimenti in classifica, agevolati dai distacchi corti, sono talmente frequenti che tutto è ancora apertissimo.

Rally di Portogallo, la PS2

Eravamo rimasti alla PS1 di Coimbra di ieri, una specie di prologo cittadino vinto da Thierry Neuville ma con distacchi contenuti nella top ten. Altra musica a partire da stamattina, in cui si è entrati nel vivo degli sterrati del Rally di Portogallo: si ricomincia con la PS2 di Lousã 1 da 12,03 km, vinta da Elfyn Evans che si è agevolato della posizione di partenza (dal nono posto) molto vantaggiosa quando si parla di gare su terra, soprattutto se le condizioni sono asciutte come stamane.

E in questa prova i distacchi infatti hanno iniziato ad essere più decisi: 6,1 secondi separano il gallese di Toyota Gazoo Racing da Gus Greensmith, autore di un’ottima prestazione nel rally da lui preferito e in cui spera di ottenere nel fine settimana un podio (anche se nella folta pattuglia di M-Sport, il britannico non ha la Ford Puma Rally1 in gara per i punti della classifica Costruttori). Greensmith stacca di 1,4 secondi l’altra Puma con a bordo Pierre-Louis Loubet, che ha ammesso una andatura cauta, mentre il quinto tempo lo ottiene Sébastien Ogier. Anche Dani Sordo non sfrutta al meglio la sua posizione di partenza arretrata, portandosi alla fine al sesto posto con 8 secondi di ritardo. Una decina invece quelli sul groppone di Kalle Rovanpera, che ovviamente paga il fatto di essere partito per primo, mentre Sébastien Loeb conclude con 9,5 secondi di gap.

Nella prima classifica che è andata così a delinearsi, la vetta viene presa da Evans con 4,4 secondi di vantaggio su Greensmith e 4,9 su Ott Tanak, mentre Neuville scivola al quarto posto a 5,5 secondi, seguito a 9 decimi di ritardo da Ogier. Sesto Craig Breen a 8,3 secondi, migliore di tre decimi rispetto a Loubet. Chiudono la top ten per ora Takamato Katsuta, Loeb e Rovanpera, a poco meno di una decina di secondi dalla vetta. Appena fuori dai primi dieci Sordo ed Adrien Fourmaux. 

Nel WRC2 miglior tempo per Teemu Suninen, alla sua prima uscita ufficiale con la squadra di Hyundai Motorsport sulle i20 N Rally2. In classifica il finlandese detiene 3,4 secondi sull’attuale leader del WRC2 Andreas Mikkelsen, mentre nel WRC2 Junior balza in testa Chris Ingram.

Rally di Portogallo, la PS3

Evans si ripete nella PS3 di Góis 1 da 19,33 km, spuntandola però di un decimo di secondo su Tanak. Quest’ultimo, nonostante l’ammissione di aver fatto fatica con la polvere e con una Hyundai i20 N Rally1 non ottimale a suo dire in termini di bilanciamento, sale così di una posizione in classifica, portandosi al secondo posto con un ritardo di 5 secondi, ma la sorpresa è il balzo di Ogier che zompa al terzo a 8,2 secondi: Greensmith infatti accumula ben 10,1 secondi di ritardo, pagando la polvere entrata nell’abitacolo che ha causato come abbiamo accennato qualche problema anche ad altri equipaggi, come i colleghi di M-Sport Breen (comunque a tre decimi da Evans in prova) e Loeb (a sette decimi).

La classifica comunque si muove con Breen che si porta al quarto posto a quattro decimi dal podio, seguito a un secondo da Katsuta, mentre Rovanpera entra nei primi sei a 9,7 secondi dalla vetta. Settimo Loeb a 10,1, ottavo Neuville a cinque decimi dal rivale francese, nono Sordo a 12,3 e decimo Greensmith a 14,5 secondi. Scivola fuori dalla top ten Loubet, a causa di una sbavatura commessa nella PS3.

Rally di Portogallo, la PS4

Nella PS4 di Arganil 1 da 18,72 km avviene il colpo di scena, con Loeb che conquista non solo il miglior tempo, ma con un notevole balzo si va a prendere anche la vetta della classifica, dal settimo posto in cui era. Evans ha ottenuto invece il quinto tempo a 10,6 secondi da quello conquistato dal rivale di M-Sport, azzerando così il suo gap e portandosi in vetta con cinque decimi di vantaggio sul gallese, in difficoltà con il grip.

Guadagna cinque posizioni in classifica Neuville, che in prova ottiene il secondo miglior tempo dietro a Loeb (con un gap di 2,8 secondi), grazie all’intuizione del risparmio delle gomme nella precedente prova, per quindi spingere di più nella PS4. Il belga perciò è terzo a 3,3 secondi dal leader sulla Ford puma Rally1, e al tempo stesso in vantaggio di 2,4 secondi sul compagno di squadra Tanak, quarto. Zitto zitto risale anche Rovanpera, ora quinto a 5,7 secondi da Loeb nonostante sia chiamato ad aprire le strade. I movimenti in classifica fanno scendere di tre posizioni Ogier, sesto a 6,7 secondi davanti a Breen, in lotta con la polvere entrata nell’abitacolo della sua Puma e che ha sporcato pure i suoi occhiali.

Ma un altro colpo di scena avviene subito dopo, nel tratto in asfalto che introduceva alla prova successiva di Lousã 2: alla prima curva Loeb è andato a sbattere con il retrotreno della sua Puma, impattando in particolare il posteriore destro. L’impatto ha fermato l’auto, che non è andata oltre pochi metri prima di ritirarsi.

Rally di Portogallo, la PS5

Con questo plot twist si apre così la PS5 di Lousã 2, vinta da Ogier che finalmente si giova di un buon grip con l’auto. Notevole il secondo miglior tempo messo nero su bianco da Loubet, a soli due decimi dalla vetta e ad un passo dall’impresa di conquistare una prova speciale nel WRC (rientrando inoltre nella top ten, a 23 secondi dal primo posto). Neuville ottiene il terzo tempo battendo di sette decimi Evans, che si conferma leader ma con un nuovo diretto inseguitore, appunto il belga che in classifica si porta al secondo posto a 2,1 secondi di ritardo. Ma sale anche Ogier, finito sul podio a 4,8 secondi dal compagno di squadra in Toyota. Infine Fourmaux accusa una foratura, chiudendo a 7,7 secondi dal primo posto.

Nel pomeriggio le ultime quattro prove speciali, con tre ripetizioni delle PS precedenti e la superspeciale serale di Lousada a chiudere la giornata: qui i dettagli con gli orari italiani.

 

Luca Santoro:
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