Lanciata dai due podi nei precedenti appuntamenti del WRC 2022, Hyundai Motorsport è pronta dopo i test pre-evento per disputare il Rally di Portogallo, prima tappa della stagione su sterrato e prima volta in assoluto per le vetture Rally1 ibride su terra.
Neuville e quel conto in sospeso con il Rally di Portogallo
Tre anni fa Thierry Neuville ottenne in questa gara un ottimo secondo posto, ma nella stagione precedente visse invece un’autentica disavventura sulle strade lusitane, gravato da problemi tecnici con l’allora i20 Coupé WRC, ovvero la rottura di una sospensione dopo aver sbagliato una curva a causa di una nota errata. Considerato il buon andamento di questa stagione, il belga confida in un rally diverso, galvanizzato anche dall’atmosfera di una tappa portoghese molto popolare tra gli appassionati, e che tra l’altro cadrà nelle celebrazioni per i cinquant’anni del WRC.
«Il Rally del Portogallo è un evento molto esaltante per noi concorrenti; ci sono sempre grandi folle di fan e un’atmosfera fantastica», ha commentato Neuville. «Le prove speciali sono divertenti ma impegnative. Ciò è dovuto principalmente alle alte temperature, e perciò anche l’usura degli pneumatici sarà un fattore importante e la cosa può essere piuttosto tosta al secondo passaggio delle PS. Sarà il nostro primo evento su terra con le nuove auto ibride: abbiamo visto in Svezia, dove c’erano anche tratti con poca neve e più sterrato, che la i20 N Rally1 era veloce e speriamo di andare forti su questa superficie».
Ma il pilota Hyundai non si sente tra i favoriti
Tuttavia il pilota ha ammesso ai microfoni di DirtFish di non sentirsi tra i favoriti del Portogallo: «Sarò il secondo nell’ordine di partenza», è il motivo principale, cosa che in gare su terra comporta non pochi svantaggi. «Alcuni piloti molto veloci partiranno più indietro, quindi alla fine la sfida per noi sarà quella di lottare per i primi cinque piazzamenti o forse il podio, ma penso che l’obiettivo realistico sarà i primi cinque. Ritengo che ci siano cinque o sei piloti davanti a noi che scatteranno in posizione più arretrata, e che possono puntare alla vittoria. Quindi sarà dura, ma era una cosa che sapevamo già dopo la Svezia».
Tanak: “Il Portogallo ci dirà quanto siamo effettivamente competitivi con la Hyundai i20 N Rally2”
Tra i potenziali rivali di Neuville anche il compagno di squadra Ott Tanak, quinto in classifica e che scatterà quindi dopo il belga. L’estone, trionfante nel Portogallo del 2019 (allora con Toyota Gazoo Racing) ha avuto un inizio di stagione 2022 piuttosto deludente tra il ritiro al Rallye di Monte Carlo e i problemi con l’ibrido in Svezia, ma in Croazia è stato uno dei più seri contendenti alla vittoria, conquistando alla fine il secondo posto. «Il Portogallo è un rally molto divertente da guidare e mi piace molto. È la prima volta quest’anno che gareggiamo su sterrato, quindi questo sarà la nostra prima cartina tornasole di quanto siamo in realtà competitivi», sono le parole di Tanak. «Il Portogallo è una gara veloce con una superficie piuttosto morbida e il secondo giro delle PS può essere duro e impegnativo dopo il primo passaggio. C’è bisogno di una buona affidabilità e velocità per avere successo. Martin [Järveoja, il copilota, ndr] ed io sappiamo cosa serve per vincere in Portogallo; speriamo che lo slancio del nostro podio in Croazia continui con un altro buon risultato il prossimo fine settimana».