È partito ufficialmente il Rally del Portogallo 2019, settima prova del WRC e ritorno sugli sterrati europei dopo i weekend di gara spesi tra Argentina e Cile. Al termine della mattinata, con le prime tre prove speciali disputate, Toyota Gazoo Racing mette tutti in riga occupando con i suoi tre equipaggi il podio provvisorio della assoluta, mentre è in notevoli difficoltà Hyundai Motorsport dopo un avvio sprint, Citroen arranca (questo per sintetizzare la mattina di chi è attualmente in corsa per i titoli) mentre sorprende M-Sport.
Rally Portogallo 2019: la PS1
Ma partiamo dalla PS1 del primo giro della Lousã, da 12,35 km: il ghiaccio si rompe in Portogallo con una giornata all’insegna di prove speciali che ritornano nel programma, come le successive Góis e specialmente l’Arganil che animeranno la prima tappa.
La Lousã 1 vede subito protagonista Dani Sordo, autore del miglior tempo e capace di ottenere ottime prestazioni dalla sua Hyundai i20 Coupé WRC sulle tracce lasciate sullo sterrato polveroso dagli avversari (in primis Sébastien Ogier, partito per primo in virtù della sua leadership in classifica). Lo spagnolo ha la meglio sulla Toyota Yaris di Ott Tanak per 4,2 secondi, che tra l’altro partiva dietro subito dopo Ogier: il che fa subito capire come la vettura della casa nipponica sia carica a pallettoni e possa avere ancora una volta le carte in regola per impensierire la concorrenza, almeno in fatto di prestazioni (sulla affidabilità vedremo).
Ma attenzione anche alle Ford Fiesta WRC, che con Teemu Suninen firmano il terzo tempo, Elfyn Evans il quinto e con Gus Greensmith l’ottavo, ma in questo caso ricordiamo che il britannico è al debutto su una vettura WRC in luogo della Fiesta R5 che abitualmente guida nel WRC2 Pro. Le vetture di M-Sport sembrano tornate all’ottima forma dimostrata sugli sterrati messicani, ma aspettiamo domenica prima di dare un giudizio definitivo.
Più in difficoltà Thierry Neuville, che ottiene il nono tempo dopo aver dominato lo shakedown di ieri, e soprattutto Ogier, decimo con una Citroen C3 WRC che soffre la posizione di partenza. Da notare comunque che l’impatto per gli equipaggi con il Portogallo è stato abbastanza traumatico: la polvere sollevata sulle strade era talmente copiosa da rendere impervia la gara, tanto da costringere la Direzione Gara ad imporre una pausa di quattro minuti (per far depositare i polveroni) tra una partenza e l’altra.
Rally Portogallo 2019: la PS2
Tanak torna ad essere pericoloso per gli avversari nella PS2, la Góis 1, da 18,78 km incastonata tra le montagne. L’estone firma il miglior tempo e riduce il gap da Sordo a soli 5 decimi di secondo, ma non solo: è proprio Toyota a mostrare i crismi di uno squadrone in questo Portogallo, perché Latvala ottiene il secondo miglior tempo e Meeke un buon quinto, sebbene il britannico abbia accusato alla fine problemi all’interfono che lo hanno non poco contrariato e costretto a fare i salti mortali con il navigatore Seb Marshall nell’interpretazione delle note. La posizione di partenza da secondo non inficia minimamente sulle prestazioni della Yaris WRC di Tanak, che afferma di avere un buon grip con l’auto.
Migliora Ogier con il quarto tempo, mentre Neuville ottiene un altro tempo mediocre (il nono della speciale), per via di un problema al motore della i20 Coupé WRC, spentosi mentre era in gara e riaccesosi dopo una serie di istanti. Esapekka Lappi è sesto, anche nella assoluta, Sébastien Loeb nono.
Rally Portogallo 2019: la PS3
La situazione in casa Hyundai precipita nell’ultima speciale della mattinata, la PS3 della classicissima Arganil (14,44 km, tornerà anche nel pomeriggio), che rispunta nel programma dopo una pausa di ben diciotto anni.
Sordo perde infatti la vetta della assoluta, e pure malamente visto che precipita al quarantatreesimo posto con un ritardo di quasi diciannove minuti. Così come è avvenuto con Neuville, anche la i20 dello spagnolo si ferma alcune volte: stesso dicasi per Loeb, anche lui costretto allo stop ed arrivato al traguardo con un gap di sedici minuti dalla vetta. Il Team Principal Andrea Adamo ha poi spiegato che potrebbe trattarsi di un problema di alimentazione e che lo staff tecnico potrebbe conoscere esattamente quale sia l’inghippo, ma nel frattempo due vetture della scuderia di Alzenau sono fuori dai giochi per la zona punti (soprattutto quella di Loeb, eleggibile per portare a casa punteggi per la classifica costruttori): resta quella di Neuville, ma bisognerà sperare che possa essere più affidabile di quella dei compagni (tra l’altro non è previsto il service di metà giornata).
La top ten assoluta della mattinata vede così come nuovo leader Tanak, seguito da Latvala e Meeke, racchiusi in quattordici secondi a coronare un avvio molto positivo per Toyota, nonostante qualche problema e nonostante il caldo e la polvere. Ottimo quarto posto per Suninen, seguito dal compagno di squadra Evans. Discreto sesto posto per Ogier, mentre il compagno di squadra langue al nono. Settimo Neuville, ottavo Greensmith ed infine decimo Kalle Rovanpera, attualmente primo nel WRC2 Pro.
Si prosegue questo pomeriggio con altre quattro PS, di cui i tre giri delle speciali disputate nella mattinata: qui la guida completa con gli orari del Rally Portogallo 2019.
Rally Portogallo 2019, prima tappa: la top ten alla PS3
POS | # | PILOTA | TEMPO | DISTACCO | |
1. | 8 | O. TÄNAK | 30:30.8 | ||
2. | 10 | J. LATVALA | 30:37.7 | +6.9 | |
3. | 5 | K. MEEKE | 30:44.8 | +14.0 | |
4. | 3 | T. SUNINEN | 30:47.8 | +17.0 | |
5. | 33 | E. EVANS | 30:52.5 | +21.7 | |
6. | 1 | S. OGIER | 30:53.9 | +23.1 | |
7. | 11 | T. NEUVILLE | 30:54.4 | +23.6 | |
8. | 44 | G. GREENSMITH | 31:11.1 | +40.3 | |
9. | 4 | E. LAPPI | 31:45.9 | +1:15.1 | |
10. | 23 | K. ROVANPERÄ | 31:59.1 | +1:28.3 |