Anche il Rally Italia Sardegna alla fine ha dovuto cedere alle necessità dettate dai tempi che stiamo vivendo, e l’edizione 2020 in programma dall’8 all’11 ottobre (già originariamente spostata due volte quest’anno e rivista nel suo percorso) sarà a porte chiuse.
Niente spettatori al Rally Italia Sardegna 2020
Al pari dell’imminente Rally di Turchia, ed anche di altri eventi della disciplina di livello nazionale ed europeo, non sarà ammessa la presenza degli spettatori, né nel parco assistenza, né ai riordini e nelle zone di partenza ed arrivo. Non solo: non sono previste aree dedicate per il pubblico lungo le prove speciali. Una decisione non facile presa di concerto tra gli organizzatori di ACI Sport, le autorità regionali e locali, WRC Promoter e la FIA, e che pesa soprattutto in una Sardegna e in un territorio, come quello algherese, che nelle ottimistiche previsioni dei suoi amministratori contava nella destagionalizzazione dei flussi turistici in un periodo che di solito non conta molte presenze da fuori.
Ma la legge del Covid è più forte, con un rialzo dei contagi che nell’isola da alcune settimane non conosce sosta dopo mesi quasi a zero casi giornalieri e, soprattutto, con un lento ma costante aumento dei ricoveri, anche in terapia intensiva. Tanto è vero che il presidente della Regione Solinas ha emesso recentemente una ordinanza che in pratica invita a chi entra in Sardegna di presentare un certificato di negatività al coronavirus e, se sprovvisto, di fare entro 48 ore dello sbarco il tampone e comunicare l’esito alle autorità sanitarie locali.
“Chiediamo la collaborazione degli appassionati dei rally”
Una situazione complessa, quindi. Ha così commentato il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani: «È importante in questa stagione terribile che il mondo dello sport nelle sue massime espressioni dia testimonianza di correttezza e di responsabilità. Ma il nostro obiettivo, supportato dal massimo appoggio della Regione Sardegna, è stato sempre quello di far svolgere la gara per riaffermare che, nonostante tutto e nonostante la pandemia e le sue vittime, il mondo deve andare avanti guardando al futuro nel rispetto delle regole. Per questo chiediamo la collaborazione dei veri appassionati dei rally al fine che tutto si svolga nel migliore dei modi».
Saranno rimborsati i possessori del Gold Pass
Insomma, appassionati dei rally, per quest’anno state a casa e consolatevi con la programmazione tv e web, che dovrebbe contare anche su una ulteriore copertura in chiaro (in via di definizione nei prossimi giorni) al di là dei servizi a pagamento di DAZN e del canale ufficiale WRC + All Live. Il direttore generale del Rally Antonio Turitto assicura il pieno rispetto di tutti i protocolli FIA e governativi da parte della macchina organizzativa, e comunica che i possessori del Gold Pass che hanno acquistato quest’anno l’accesso esclusivo alle varie aree dell’evento verranno contattati e rimborsati totalmente. «Abbiamo comunque bisogno della collaborazione di tutti al fine di far svolgere la gara», è l’appello di Turitto.